Recensione - FIFA Football 2005
di
Luca Airoldi / Airluck
P
Palla in campo
Anche quest’anno FIFA aggiunge un tassello alla propria serie, senza però navigare sul solco che da un po’ di tempo a questa parte aveva ingabbiato la simulazione calcistica targata EA. Per diversi anni infatti la serie FIFA è stata soggetta a migliorie che l’hanno piano piano condotta da quel titolo prettamente arcade e irrealistico quale era a simulazione calcistica sempre più raffinata: questo percorso è stato ahinoi un tantino lento e macchinoso fino all’edizione 2004, ma con l’attuale FIFA Football 2005 EA sembra proprio aver sconvolto e largamente rinnovato la miscela vitale della serie.
FIFA ha infatti sempre sofferto di quella sindrome di spettacolarità che purtroppo aveva come conseguenza un’azione di gioco che ben poco aveva di che spartire con la realtà in tutti i suoi risvolti, a dispetto di altri titoli che invece puntavano in maniera convincente sulla simulazione.
Bene, ora le cose non sono più le stesse e FIFA Football 2005 lo dimostra ampiamente.
Una volta preso il pad in mano e toccato leggermente il pallone sul dischetto del centrocampo, tutto ciò diviene per nostra gioia palese: i movimenti dei giocatori sono verosimili, il controllo di palla è più realistico e la fisica del pallone ricalca in maniera fedele la realtà. Finalmente si ha la sensazione di essere padroni dell’azione che si sta imbastendo e finalmente il gioco può essere sviluppato in tantissimi e variegati modi, proprio come accade nella realtà: scambi veloci, lanci in profondità, percussioni fulminee e cambi di gioco sono una realtà in FIFA Football 2005.
Certo, ancora qualcosa strizza l’occhio alla spettacolarità dell’azione a discapito del realismo, dribbling e calci da fermo su tutti, ma non possiamo negare che un ottimo lavoro sia stato svolto dagli sviluppatori EA.
Se questo cambio di direzione in favore di una più raffinata giocabilità e di un più estremo realismo viene poi affiancato da tutto il corredo di licenze ufficiali che da sempre FIFA ha avuto dalla sua, potrete ben intuire come il risultato sia davvero molto interessante.
Andiamo dunque ad esplorare FIFA Football 2005 in maniera approfondita.
L’imbarazzo della scelta
Innanzitutto va sottolineato il vero punto di forza di FIFA Football 2005 e cioè la profonda atmosfera che esso riesce a ricreare attorno al campo di gioco e alla partita vera propria. In tal senso spiccano le innumerevoli licenze che il gioco presenta: tutte, ma proprio tutte le squadre nazionali e di club rigorosamente ultra aggiornate e complete di giocatori, maglie e sponsor ufficiali. Tutte significa che non solo potremo scegliere tra squadre di club delle massime divisioni dei campionati europei e degli altri continenti, ma che addirittura avremo a disposizione anche le leghe inferiori dei diversi campionati (Serie B italiana o Seconda Divisione inglese per esempio). Ciò può far semplicemente capire quale sia la mole impressionante di varietà e sfida che FIFA Football 2005 mette a disposizione del giocatore.
Ad aumentare ancor di più l’atmosfera ci pensa poi l’indiscutibile comparto grafico-sonoro: una volta impostate formazione e tattiche (cose che poi analizzeremo) sarà il momento di scendere in campo. Ed è proprio qui che FIFA Football 2005 sprigiona la sua potenza: stadi ottimamente riprodotti e perfettamente realizzati si uniscono alla pregevole fattura dei campi di gioco ricchi di dettagli a bordocampo e teatro di evocativi giochi di ombre dettati dalle coperture degli spalti. L’erba sembra a tratti vera e i movimenti dei giocatori risultano sempre fluidi e verosimili.
Ottime sono poi le scene di intermezzo che aggiungono quel tocco in più a livello di atmosfera: Nedved che si sistema la palla sul calcio d’angolo o Rui Costa che dà consigli a Kakà prima di battere a rete un calcio piazzato sono solo alcuni esempi di tali situazioni. Il taglio cinematografico dei replay fa poi il resto e porta al culmine la spettacolarità che in ogni caso ha sempre fatto parte dell’anima di FIFA.
Un appunto va però mosso alla realizzazione dei giocatori: quando essi vengono inquadrati da vicino nelle scene di intermezzo denotano una conformazione non esattamente raffinata, ostentando modelli facciali approssimativi e texture poco definite. In ogni caso l’impatto generale si attesta si livelli più che buoni, come del resto FIFA ci ha sempre abituato da un po’ di anni a questa parte.
Veramente lodevole in molti dei suoi aspetti è invece il comparto sonoro: finalmente possiamo dire di essere di fronte ad una telecronaca perlomeno degna di questo nome. L’accoppiata Bruno Longhi e Giovanni Galli regala un commento di rara pregevolezza che, pur avendo i suoi cali di qualità in alcune situazioni, si attesta su livelli finora mai visti. A ciò si aggiungono da una parte i cori dei tifosi molto ben realizzati e in generale tutto ciò che fa da corredo alla partita, come grida dalla panchina e urli che creano in maniera eccelsa la giusta atmosfera, e dall’altra il corredo di canzoni originali e d’autore che accompagnano i menu prepartita.
Due calci al pallone
Come accennato nelle prime righe di recensione, FIFA Football 2005 ci regala una giocabilità che finora non aveva contraddistinto le edizioni passate, fatta eccezione in parte per l’edizione 2004: ora i giocatori si controllano in maniera più intuitiva e mettere in atto strategie ed azioni elaborate è finalmente possibile. La sensazione è quella di essere di fronte a una partita non solo spettacolare e scenografica ma anche vera: sbagliate direzione del passaggio e la palla non arriverà al vostro compagno, date troppa forza al pallone tirando magari scomposti e poche saranno le chance di vedere il pallone dirigersi verso lo specchio della porta. Come detto, questo cambiamento di tendenza si era già avvertito nelle edizioni ultime della serie, ma è proprio in FIFA Football 2005 che si nota in maniera pesante tale mutamento.
Di certo ancora qualche situazione resta meno verosimile: primo fra tutti il movimento di dribbling che appare a volte falso, con i giocatori che sembrano avere incollato il pallone ai piedi (cosa che neanche il miglior Ronaldinho riuscirebbe a fare) ma soprattutto la dinamica di esecuzione dei calci piazzati. In tal caso infatti, dopo aver scelto in che modo battere il calcio da fermo (se di prima o indirettamente per le punizioni o se a rientrare sul primo o secondo palo per i calci s’angolo per esempio), l’esecuzione del tiro pare proprio inverosimile con tremende rasoiate e parabole insolite da parte del pallone. Il medesimo discorso può essere fatto per alcuni tiri in porta che a volte appaiono poco credibili. In linea generale si avverte ancora una certa macchinosità nei movimenti dei giocatori e nell’imbastire alcune azioni ma a conti fatti possiamo dire di essere di fronte ad una vera simulazione calcistica.
Un appunto va fatto sulla presenza di sole inquadrature di ampio raggio: ve bene che in tal modo si ha il completo controllo del gioco ma c’è anche chi predilige una visione più ravvicinata che permetta di vedere il pallone non come semplice puntino. In alcuni momenti, pur selezionando la telecamera più ravvicinata, si ha la sensazione di essere un po’ “fuori” dalla partita.
I comandi di gioco sono facilmente apprendibili e intuibili e molte azioni risulteranno persino di troppa facile realizzazione: di difficile esecuzione e di scarsa utilità pratica è invece il comando “off the ball” tramite il quale si può prendere il controllo diretto con la leva analogica destra di un giocatore non in possesso di palla per smarcarlo in attesa del passaggio del compagno con la palla.
Tutti in rete
Le modalità di gioco sono al solito molto ben studiate ed approfondite: a semplici e veloci partite amichevoli si affiancano le coppe di ogniqualsivoglia sorta e la interessante modalità carriera nella quale lo scopo sarà quella di guidare squadre di seconda divisione (almeno fino a quando non si venga ingaggiati da grandi squadre) alla conquista di onore e gloria in campionato e nelle competizioni internazionali, con un occhio sempre vigile agli scambi di mercato e all’allenamento a cui sottoporre i propri giocatori.
Prima di iniziare la partita sarà il momento di settare formazione e tattiche: le possibilità offerte sono notevoli e variegate anche se non sempre facilmente intuibili; i più accaniti calciofili e tatticisti troveranno in ogni caso pane per i loro denti.
Ma veniamo ora alle modalità di gioco online: FIFA Football 2005 propone infatti il pieno supporto ad Xbox Live e ne fa un punto di forza notevole anche rispetto alla concorrenza.
Potremo infatti affiancare ad amichevoli veloci veri e propri tornei da quattro o più giocatori: si potrà dunque creare o prendere parte a competizioni organizzate da altri utenti così da aumentare ancor più il senso di sfida e di agonismo.
L’organizzazione delle modalità dimostra l’attenzione che EA ha posto nei confronti del supporto Live: in ogni momento sarà possibile entrare in lobby divise per continente nelle quali potremo vedere tutte le persone presenti al momento e sfidarle o mandare loro messaggi. A ciò si aggiungono le approfondite classifiche e statistiche che contraddistinguono ogni utente Live: partite giocate, vittorie, sconfitte e pareggi, percentuale di ritiri (molto importante per evitare persone non troppo sportive) e bacheca dei trofei vinti.
Una chicca è rappresentata dagli aggiornamenti in tempo reale relativi ai risultati dei campionati di calcio vero di tutta Europa: in ogni momento potremo dunque dare un’occhiata alla situazione del Manchester in Premier League o del Bayern Monaco in Bundesliga per esempio.
A livello di gioco vero e proprio va purtroppo rilevata la presenza di momenti di lag che in ogni caso non vanno a minare in maniera decisiva la giocabilità online: a partite perfette (in generale con utenti italiani) potranno alternarsi partite afflitte da rallentamenti e difficoltà di gestione del movimento dei giocatori (soprattutto giocando con stranieri). Si denota purtroppo anche un eccessivo rallentamento nelle schermate di impostazione prepartita.
In ogni caso non possiamo che promuovere la realizzazione del supporto Live di FIFA Football 2005: ben realizzato e soprattutto vitale in termini di longevità, poichè se già in sé il titolo offre un’ottima sfida offline (tra campionati vari e sfide tra amici) è proprio in Live che si raggiungono livelli di sfida eccellenti.
FIFA Football 2005 si presenta a conti fatti come una pregevole simulazione calcistica: EA si scrolla di dosso quella pendenza verso il binomio spettacolarità-finzione che da sempre aveva contraddistinto la serie e ci mette tra le mani una nuova edizione ampiamente rivista e migliorata. Certo ancora si avverte quel tocco arcade che spunta qua e là in alcune situazioni di gioco ma è innegabile lo stampo simulativo che ora governa sia la fisica dei giocatori che quella del pallone. E’ ora di scendere in campo! 8.4
Commenti