Recensione - WRC 3
di
Luca Airoldi / Airluck
P
Il Gioco
Inutile negarlo, i primi due capitoli del franchise World Rally Championship di Milestone hanno spaccato in due sia la critica che gli stessi videogiocatori: partendo da chi li ha apprezzati per arrivare a chi li ha quasi demonizzati, WRC e WRC 2 hanno in ogni caso rappresentato delle interessanti occasioni per chi ama il rally, complice anche la quasi assenza di veri e propri simulatori dedicati a questa disciplina per le console di attuale generazione. Con l’edizione di quest’anno Milestone ha fatto intendere fin dai primi annunci di voler perseguire il cosiddetto “salto di qualità”, sia dal mero punto di vista estetico (componente giustamente molto criticata perché mai al passo coi tempi nei precedenti capitoli della serie) che per quanto riguarda il succo di ogni titolo automobilistico, cioè il modello di guida.Strutturalmente parlando, il franchise di WRC è sempre stato di buona qualità ed anche quest’anno gli sviluppatori non intendono venire meno alla tradizione: WRC 3 offre difatti tutto quello che ogni amante del rally auspicherebbe per un racing-game dedicato a questa disciplina. Si parte dal campionato ufficiale WRC con i suoi 13 rally sparsi per il globo, praticabili anche singolarmente o tappa per tappa sia da soli che in multiplayer locale, in modalità Hot Seat per quattro persone una dopo l’altra o via Xbox Live contro altri quindici piloti; a questa si aggiunge la classica ed immancabile modalità Carriera, denominata Road to Glory. Pur mantenendo l’ossatura che contraddistingue la progressione a step tipica di questo genere di modalità di gioco, è proprio quest’ultima a presentare alcune interessanti novità: una volta creato il proprio alter-ego è il momento di cimentarsi in diversi eventi all’interno di sette differenti location, ognuna delle quali porterà in dote un giovane talento avversario da battere nella sfida finale così da poter guadagnare fama e progredire nella corsa al titolo di campione del mondo. Nella fattispecie, le differenti discipline da affrontare nella scalata al successo spaziano dalle classiche sfide rally fino ad arrivare ad esempi più ricercati come i drift o gate contest: l’esito delle gare, e quindi la reputazione man mano acquisita, dipenderà non solo dalla posizione raggiunta al traguardo ma anche dalla spettacolarità dello stile di guida tenuto durante la competizione. Guadagnando reputazione il giocatore verrà premiato con la possibilità di sbloccare nuove auto, sponsor, livree ed elaborazioni per migliorare la vettura (che riguardano motore, aerodinamica, cambio, sospensioni e freni); battendo invece i giovani talenti delle differenti aree geografiche si potrà infine giungere alla Ultimate Battle, sfida finale tra gli otto migliori piloti del pianeta.
Come sempre invece la partecipazione al campionato di rally, sia esso disputato per intero che per singolo rally, prevede una sequenza di diverse tappe (tra cui eventualmente lo special stage all’interno di un circuito chiuso) da percorrere una dopo l'altra: immancabile ovviamente in tal caso la sosta ai box tra le tappe per intervenire sui danni eventualmente procurati al veicolo (ancora una volta molto dettagliati e diversificati), il tutto da effettuare entro un tempo limite per evitare penalità sul cronometro. Il titolo di Milestone offre inoltre la possibilità di intervenire in maniera puntuale sui settaggi dell'auto: dalle caratteristiche delle sospensioni (compressione, estensione, molle e barra antirollio) alla trasmissione (differenziale anteriore e posteriore, rapporto marce e bilanciamento trazione) fino ad arrivare alla carrozzeria e ad altri dettagli (deportanza, altezza auto, ripartizione frenata, forza freno a mano e angolo di sterzo).
Scesi in pista, WRC 3 dimostra subito le velleità simulative che intende perseguire: pur garantendo un modello di guida sempre precisamente scalabile grazie alla possibilità di attivare i diversi aiuti su frenata e trazione nonché di regolare la pesantezza dei danni alla macchina per ottenere un sistema di guida più permissivo (e in quest’ottica citiamo anche la riproposizione dell’effetto rewind, grazie al quale poter riavvolgere il tempo per rimediare a manovre erronee), senza alcuna assistenza alla guida il feeling trasmesso dal titolo di Milestone punta a migliorarsi rispetto al passato proprio sotto il profilo prettamente simulativo. Dal peso percepito del veicolo alla sua risposta alle diverse sollecitazioni che un corsa di rally può comportare (tra asperità del terreno piuttosto che repentini cambi di fondo stradale), il sistema di guida di questo nuovo capitolo si pone difatti il preciso scopo di trasmettere sensazioni più veritiere a chi impugna il joypad o, ancor meglio, il volante.
La possibilità di poter contare sulla licenza ufficiale del campionato WRC giova ovviamente in termini di marchi e contenuti offerti da WRC 3: i citati 13 rally del campionato reale vengono affiancati da un parco auto di tutto rispetto, contenente vetture delle categorie inferiori (Class 2 e Class 3) cui si affiancano i bolidi dei decenni passati (anni 2000, ’90, ’70 e ovviamente anche i mitici bolidi del gruppo B degli anni ’80) fino ad arrivare ai veicoli 2WD Pro e Rookie con trazione esclusivamente anteriore. Completa infine l’offerta ludica di WRC 3 l’immancabile possibilità di vedere ed interagire con i replay di gara scattando foto da condividere via Xbox Live; il titolo di Milestone è inoltre come sempre completamente localizzato in Italiano, doppiaggio compreso.
Commenti