Recensione - NBA 2K13
Il Gioco
Puntuale come un orologio svizzero, la stagione NBA è ormai alle porte: anche quest'anno 2K Sports prova a deliziarci con l'ennesima pubblicazione del titolo cestistico per eccellenza, introducendo una valanga di novità interessanti che rendono il piatto ancora più succulento. La prima novità consiste nella possibilità di estendere ancor di più la profondità della modalità 'Il Mio Giocatore' attraverso una componente social; prima che cominciate a storcere il naso, la componente di cui sto parlando è unicamente in-game e simulata. Lungo la strada per diventare una superstar NBA, le gesta del giocatore verranno infatti monitorate dai media e dai social network: più la fama del player aumenta e più aumentano i fan e followers. Allo stesso modo, rispondendo in un determinato modo alle interviste, aumenta o diminuisce l'affiatamento con i compagni di squadra. Popolarità e affiatamento possono inoltre essere accresciuti tramite eventi di gala o opere di beneficenza. Un'altra novità consiste nell'introduzione di una specie di valuta virtuale, i VC, guadagnabile in diversi modi come ad esempio completando le partite o raggiungendo determinati obiettivi in carriera in tutte le modalità. Naturalmente è possibile velocizzare l'acquisizione di questi punti attraverso una serie di micro-transazioni, a patto ovviamente di avere i Microsoft Points necessari. I VC che abbiamo avidamente raccolto nell'arco del tempo diventano il fulcro principale della modalità 'Il Mio Giocatore', permettendoci l'acquisto delle abilità, delle animazioni e di tutto quello che ruota intorno al nostro campione.Ma parlando di innovazioni, i VC servono anche per acquistare i giocatori nella nuovissima modalità 'My Team'. Questa ricorda molto da vicino quanto visto nei recenti FIFA con la modalità Ultimate Team: attraverso la spesa dei crediti, infatti, è possibile acquistare pacchetti contenenti giocatori, palazzetti, potenziamenti, divise, allenatori e così via allo scopo di formare un team di "cestisti perfetti" per partecipare a un vero e proprio campionato online con altri giocatori. Le novità non finiscono qui: da quest'anno è infatti supportato l'utilizzo di Kinect per impartire ordini e schemi alla squadra. Dovrete stare attenti anche a come protestate nei conftonti di qualche chiamata dell'arbitro, infatti il sensore vi ascolta e potrebbe assegnare un fallo tecnico a favore degli avversari. Con questa nuova feature, 2K ha puntato ad aumentare l'immersione nel gioco e il realismo anche per quegli aspetti in cui non erano ipotizzabili ulteriori miglioramenti.
Parlando di gameplay, viene rivisitato l'intero sistema di comando con l'utilizzo della levetta destra per eseguire tutta una serie di finte spezza-ginocchia, così da rendere il gioco più immediato e spettacolare. L'utilizzo combinato invece di levetta destra e del tasto LT ci permette di eseguire tiri in sospensione e altre giocate legate alla finalizzazione. NBA 2K13 ha un produttore esecutivo d'eccezione: Jay-Z, che ha curato ogni aspetto della colonna sonora e dei temi musicali mixando artisti del calibro dei Daft Punk, P. Diddy, Kanye West; nel gioco è stato inoltre inserito un team di superstar della musica americana, con la partecipazione anche di Justin Bieber. Una speciale partnership con Nike ha inoltre introdotto da quest'anno la possibilità di disegnare la propria scarpa personalizzata, da far indossare al proprio alter-ego virtuale e che potrà essere trasformata in una scarpa reale grazie al sito nikeid.com. Il prezzo della realizzazione non è dei più accessibili, ma è certamente una cosa interessante. Piccola menzione anche per il livello di difficoltà, riveduto e corretto leggermente al ribasso, pur senza snaturare la natura totalmente simulativa del franchise.
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