Recensione - Rocksmith
Il Gioco
Fino a qualche anno i vari Guitar Hero e Rock Band erano i dominatori del mercato, con vendite stellari e uscite multiple anche nel corso di uno stesso anno; poi sembra che il pubblico si sia improvvisamente stancato delle chitarre di plastica, decretando l'improvvisa fine della popolarità del genere. Ubisoft ci prova ora con una formula solo all'apparenza simile: come i suoi illustri predecessori Rocksmith ci sfida a suonare una serie di brani seguendo le note che scorrono sullo schermo, ma l'esecuzione è affidata ad una vera sei, o quattro, corde. Nella confezione troviamo infatti un lungo cavo (circa 2 metri) con uno spinotto USB da una parte ed un jack per chitarra elettrica dall'altra: questo ci permette di collegare il nostro strumento alla console, traducendo in impulsi digitali le frequenze provenienti dai pick-up.Il gioco presenta una struttura piuttosto familiare: la modalità principale è la Carriera, che ci mette nei panni di una stella del rock in ascesa mentre, di concerto in concerto, ottiene ingaggi da locali sempre più grandi e prestigiosi. Per ogni locale ottenuto ci viene presentata una serie di canzoni che dobbiamo prima eseguire nelle prove cercando di raggiungere un punteggio sufficientemente alto, dopo di che potremo suonarle in sequenza sul palco, unitamente ad uno o due bis che il pubblico, mostrato sotto il palco mentre ci acclama, ci potrà richiedere se avremo fatto un bello spettacolo. Durante le prove ci vengono proposti anche dei "Guitarcade", mini-giochi atti a migliorare la nostra familiarità con tastiera e corde dello strumento, ed una serie di esercizi mirati a farci esercitare nelle tecniche introdotte dalle nuove canzoni.
Alla carriera si affianca poi la modalità libera, dove possiamo eseguire un pezzo a scelta - sono tutti disponibili sin dall'inizio - selezionando il tipo di arrangiamento da eseguire: note singole, accordi o un mix dei due. Troviamo poi l'area Guitarcade, in cui svolgere i mini-giochi sbloccati durante la carriera, e la sezione Ampli: qui possiamo personalizzare il sonoro della nostra chitarra o basso sia cambiando lo strumento utilizzato che impostando una serie di effetti o amplificatori, tutti sbloccati nel corso della carriera. Immancabile poi la modalità multigiocatore, che ci permette di suonare insieme ad un amico sulla stessa console: due chitarre, due bassi o chitarra e basso, previa disponibilità di un secondo cavo di collegamento. E' presente anche una sezione del gioco dedicata specificamente all'allenamento con la chitarra o basso, nella quale possiamo affinare le nostre capacità o visionare filmati che ci spiegano come eseguire le varie tecniche.
Entrando nello specifico del gameplay, ad ogni canzone il gioco ci presenta uno schema molto particolare: nella parte bassa dello schermo troviamo le diverse corde dello strumento, ognuna di colore diverso e disegnate sulla porzione di tastiera utile per il pezzo che stiamo eseguendo, con tanto di segnatasti (i pallini bianchi che appaiono sul manico della chitarra) e numerazione dei tasti. Iin prospettiva dal fondo dello schermo corrono invece le piste sulle quali arrivano le note da suonare, colorate a seconda della corda da suonare e posizionate in corrispondenza del tasto sul quale premerla. In caso di accordi, appaiono dei box mostranti tutte le note da premere. Non ci resta quindi che seguire la sequenza per suonare il pezzo, che diventerà sempre più complesso e ricco di note man mano che svolgiamo tutto correttamente. Più facile a dirsi che a farsi, soprattutto se non avete dimestichezza con lo strumento: Rocksmith è senza dubbio un gioco molto impegnativo e se non avete mai toccato una chitarra vi servirà tanta costanza ed esercitazione per riuscire ad eseguire correttamente i vari pezzi. Com'è giusto che sia, dopotutto: stiamo suonando una vera chitarra, mica un giocattolo.
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