Recensione - London 2012
di
TheFury87
P
Il Gioco
London 2012 non è altro che una versione aggiornata graficamente di quello che siamo abituati a vedere ogni 4 anni, dai tempi di Track & Field ad oggi: una raccolta di vari sport olimpici dall’impronta più arcade che simulativa, dove il sistema di controllo si basa sulla pressione dei tasti al momento giusto e con il ritmo richiesto. In particolare, l’ultima creazione dei Sega Studios può contare sulla bellezza di 46 eventi, anche se in realtà il totale degli sport trattati si ferma a poco più di 20 in quanto alcuni di essi sono presenti sia nella variante maschile che in quella femminile, e inoltre perché alcuni eventi sono uno la copia dell’altro con l’unica differenza della distanza percorsa (ad esempio, le gare di nuoto stile libero da 100m e 200m).Il sistema di controllo, nonostante pianti le sue radici in ciò che siamo abituati a vedere da ormai più di 20 anni nei videogiochi di questo tipo, presenta qualche novità interessante: ad esempio, negli eventi in cui conta la velocità non è più sufficiente premere i tasti come dei forsennati per far trionfare il proprio alter ego virtuale, ma bisogna schiacciare A con la giusta frequenza in modo che la barra della velocità si carichi per avvicinarsi il più possibile al massimo consentito, senza però sforarne il limite perché il nostro corridore finirebbe per rallentare inesorabilmente. Nel nuoto invece il controllo degli atleti è totalmente affidato alle due levette analogiche, corrispondenti alle due braccia del nuotatore, da alternare al ritmo giusto (ad esempio nello stile libero) o da muovere in perfetta sintonia (rana). Ogni altro sport presenta il suo particolare sistema di controllo, anche se in generale non c’è niente che sia difficile padroneggiare dopo un paio di minuti di allenamento. Per quanto riguarda le modalità, quella principale in Single Player è ovviamente quella che offre la possibilità di giocare le intere Olimpiadi: questa modalità si snoda su 10 giornate, durante ognuna delle quali è necessario scegliere due diversi eventi da affrontare (se tutto va bene) due volte ciascuno: Qualificazione al mattino e, in caso di buon risultato in questa, Finale nel pomeriggio. Più medaglie si ottengono e più extra si sbloccano, anche se la maggior parte di essi sono pressoché inutili: si possono vincere kit da gara delle varie nazioni e via dicendo per personalizzare il proprio atleta, ma niente più.
Tramite invece le modalità “Eventi” e “Fantasia” è possibile giocare solo un evento a scelta o creare una compilation degli stessi, da affrontare sia in singolo che in multiplayer locale. Il multiplayer online offre invece due possibilità: la classica partita veloce tramite cui si affrontano gli avversari in un evento sportivo casuale, generato automaticamente al rientro nella lobby dopo la gara precedente o scelto dal creatore della lobby stessa, oppure la modalità Torneo nella quale vengono sommati i risultati ottenuti dai vari giocatori in tutti gli eventi affrontati. Non mancano ovviamente le classifiche con i migliori risultati ottenuti, mentre la chicca è rappresentata dal cosiddetto “Orgoglio Nazionale”: le vittorie ottenute nelle partite online vanno a sommarsi a quelle dei connazionali, creando così una classifica globale all’interno della quale ogni nazione guadagna posizioni a seconda del numero di medaglie ottenute.
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