Recensione - Wreckateer
Il Gioco
Si sa, una delle maggiori preoccupazioni di un regnante medievale è la difesa dei molti castelli che costellano le proprie terre; il sovrano del regno senza nome di Wreckateer ha però trovato una soluzione geniale alla soverchiante infestazione di goblin: lasciare che i verdi esserini si insedino nei castelli per poi abbatterli e condurre a morte certa gli indesiderati occupanti. Di questa gloriosa attività se ne occupa la ditta Wreck & Tinker Destruction Company, che ci ha appena assoldato come nuovo demolitore. Il nostro compito è operare la balista, una sorta di gigantesca balestra capace di lanciare potenti proiettili contro le mura dei castelli, per mandarli così in rovina.La base narrativa di Wreckateer è ovviamente solo un pretesto per introdurci ad una serie di livelli - 60 in totale - nei quali dobbiamo far sfoggio delle nostre doti di distruttori azionando la grande balista. Il meccanismo è semplice: ogni livello ci presenta un castello costituito da mura di cinta, molteplici torri e altre costruzioni come abitazioni all'interno delle mura ed il nostro scopo è distruggerne il più possibile utilizzando le munizioni che ci vengono fornite, cercando anche di totalizzare il punteggio più alto possibile grazie anche a determinati moltiplicatori fluttuanti nell'aria da far attraversare ai nostri proiettili.
Il sistema di controllo è estremamente intuitivo: in piedi di fronte al Kinect, il giocatore vede il proprio Avatar apparire davanti alla balista. Basta fare un passo avanti e stendere le mani unite davanti a noi per afferrare la molla di carica dell'arma, poi facendo un passo indietro tiriamo il meccanismo mettendolo in carica. Dopo di ciò non resta che prendere la mira: spostandoci a destra e sinistra si fa ruotare la balista mentre muovendo le braccia in alto o in basso ne modifichiamo l'inclinazione. Una volta soddisfatti del puntamento, facciamo partire il colpo allargando improvvisamente le braccia; da qui in poi quello che accadrà dipenderà da come abbiamo mirato ma anche da come controlleremo il proiettile che il gioco ci ha messo a disposizione. L'interazione del giocatore non termina infatti col lancio ma continua a seconda del tipo di munizione presente sulla balista. Ce ne sono sei: si parte con un semplice masso il cui tragitto possiamo leggermente influenzare semplicemente dandogli delle "bottarelle" laterali con le mani, passando per quello alato che possiamo controllare mimando un aereo a braccia aperte curvando, cabrando e picchiando, fino al razzo superveloce, il masso esplosivo, quello che si divide in una catena orizzontale di cinque sfere più piccole o quello che possiamo far rimbalzare tre volte per una maggior distruzione. Tutti questi proiettili richiedono l'interazione del giocatore per poter arrecare danni nella maniera più efficace e devastanzte possibile; i castelli sono inoltre disseminati di esplosivi o altri bonus che, se raggiunti, ci permettono di massimizzare ulteriormente l'effetto dei nostri colpi.
E' sicuramente possibile fare un parallelo tra Wreckateer e Angry Birds: entrambi i titoli ci permettono di lanciare dei proiettili balistici che poi possiamo in qualche modo attivare o controllare una volta in volo, entrambi affidano all'ingegno del giocatore il compito di trovare la traiettoria migliore per ottenere il punteggio più alto possibile ed addirittura entrambi presentano degli odiosi animaletti verdi (goblin in un caso, maiali nell'altro) da abbattere insieme alle costruzioni oggetto dei nostri lanci. Per chi ama il gioco in compagnia (il titolo dispone di una campagna in singolo ultimabile in circa quattro-cinque ore, quindi vorrete presto iniziare a confrontarvi con gli amici) è inoltre possibile effettuare delle sfide in locale uno contro uno in cui i giocatori si alternano cercando di ottenere il punteggio più alto. Immancabili infine le leaderboard che ci permettono di confrontarci con i punteggi dei nostri amici sul Live.
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