Recensione - LEGO Batman 2: DC Super Heroes
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
P
Il Gioco
Il primo LEGO Batman uscito nel 2008 era stato accolto sia dalla critica che dal pubblico con commenti molto positivi. Due brand così importanti messi insieme non solo avevano attirato l’interesse dei giocatori più piccoli, ma anche di quelli un po' più maturi cresciuti con i fumetti e i cartoni dell’uomo pipistrello.In questa seconda incarnazione del Cavaliere Oscuro all’interno dell’universo LEGO, oltre a Batman e soci avrete la possibilità di giocare con tutta la Justice League al completo, ampliando di molto il portfolio di supereroi utilizzabili, e di conseguenza anche i relativi villain.
La storia ci vede nuovamente impegnati a Gotham, che dovrà stavolta fronteggiare il pericoloso sodalizio tra il pagliaccio più pericolo al mondo e l’acerrimo rivale di Superman: Lex Luthor. Il magnate di Metropolis, infatti, ha chiesto aiuto al Joker per poter raggiungere in tutti i modi la carica di sindaco di Metropolis, primo passo di un quadro malavitoso decisamente più ampio. Grazie ad armi sofisticate e ipertecnologiche, Luthor libererà tantissimi altri super criminali, costringendo Batman e Robin a chiedere l’aiuto di altri supereroi (nonostante la nota riluttanza del pipistrello verso il superuomo in calzamaglia azzurro e rossa).
Questa storia semplice ma efficace, per il contesto in cui è inserita, serve principalmente a legare tra loro 15 livelli di gioco che, in pieno stile LEGO, ci faranno assaporare le icone DC in versione cubettosa. Lo stile utilizzato è quello classico dall’action game in terza persona condito da un discreto numero di elementi puzzle abbastanza logici ed elementari; con la grande differenza che al posto di un hub centrale discretamente grosso (come ad esempio lo era Hogwarts in LEGO Harry Potter) troviamo stavolta una vera e propria città, Gotham City, liberamente esplorabile e che fa da collante alle diverse missioni, in pieno stile free roaming.
Come da tradizione LEGO, tantissimi sono anche gli elementi che ne allungano la longevità. Oltre ai classici mattoncini speciali che sbloccano extra ed elementi di gioco segreti come personaggi o mezzi, abbiamo la possibilità di rigiocare con i nostri personaggi preferiti tutte le missioni concluse precedentemente nello story mode e ovviamente andare alla ricerca di tutti i segreti sparsi per la città. Oltre al gioco in solitaria, il titolo supporta l’ormai collaudata cooperativa a due giocatori grazie ad un comodissimo sistema drop in/drop out che permette ad altri giocatori di entrare in qualsiasi momento all’interno della partita o viceversa uscirne.
Sotto l’aspetto tecnico il titolo continua sulla scia dei precedenti titoli LEGO, in grado di offrire un ambiente di gioco dettagliato e con un rendering delle superfici ormai ineccepibile. Un engine che si dimostra ancora più solido grazie ad un frame-rate che nonostante l’ampia mappa di gioco e i numerosi elementi su schermo (mai così tanti in un gioco LEGO ) riesce a reggere perfettamente senza mostrare cali di sorta. Novità maggiori sotto l’aspetto audio, con l’implementazione del parlato e relative battute verbali che si affiancano a quelle mute tipiche della serie. Purtroppo il doppiaggio è in lingua inglese, ma sono comunque presenti i sottotitoli in lingua italiana.
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