Recensione - Prototype 2
Il Gioco
Nel 2009 Alex Mercer, ricercatore presso i laboratori Gentek di New York, ha trafugato una fialetta di un pericolosissimo virus e lo ha diffuso nell’aria della Grande Mela. Dopodiché ha pensato bene di mutare in una forma evoluta e devastante, liberare la fonte principale del virus, annichilire New York, massacrare i soldati Blacknet, sbeffeggiare il dipartimento urbanistico di Manhattan e creare una bagarre nucleare risolta in un’esplosione sottomarina. Inutile dire che quando il soldato James Heller è tornato a casa dalla sua famiglia ha faticato non poco a riconoscere i luoghi a lui cari, e sempre parlando di cari, trovarli morti sul pavimento della propria abitazione uccisi da infetti violenti e sanguinari non è stato certo il momento migliore della giornata. A quel punto Heller ha fatto un ragionamento semplicissimo: la moglie è morta per colpa degli infetti, gli infetti sono mutati per colpa del virus, il virus è stato liberato da Alex Mercer, risultato, Alex Mercer ora ha un nuovo (ennesimo) nemico.Questo è l’inizio di Prototype 2, ultima fatica Radical Entertainment che ancora una volta ci porta a New York, o quello che ne resta. L’azione prende il via nel momento in cui la pattuglia di Heller s’incrocia con Alex Mercer in persona il quale, lievemente disturbato, la stermina con fare annoiato. Tanto annoiato che ne salta uno, Heller appunto, che anziché ringraziare lo attacca con un coltello d’acciao (vi confesso che, memore del potere a disposizione di Mercer al termine del primo Prototype, non ho potuto trattenere una risata alla faccia del povero soldato). Stranamente Alex non lo uccide, anzi, lo infetta con un’elevatissima dose di virus e lo lascia incosciente sull’asfalto.
Al suo risveglio Heller scopre di essere nelle mani della Blackwatch, la compagnia militare privata ingaggiata da Gentek e Governo per far fronte alla piaga degli infetti. Con non poca sorpresa scopre anche di poter spaccare i muri con i pugni, planare, trasformare le sue mani in letali artigli lunghi circa mezzo metro e tante altre cose che rientrano nella categoria “Like a Boss”. Con quelli che ritiene gli strumenti giusti per portare a termine la sua missione si mette alla ricerca di Alex Mercer: la sua idea è di arrivare alla fine del mese con un solo Prototipo in vita a Manhattan.
Manhattan è divisa in tre zone, a seconda delle isole a sud: Verde, Gialla e Rossa. La zona Verde è quella che se la passa meglio. I cittadini hanno ancora le loro case e la Blackwatch gira per le strade mantenendo l’ordine. La zona gialla è il punto di confine tra la tranquillità e il caos. I più poveri o meno fortunati vivono ormai in baracche lungo le strade e qualsiasi forma di governo o organizzazione è crollata. La Blackwatch spadroneggia e usa i cittadini come cavie per i suoi esperimenti. La zona Rossa, beh, non è certo posto in cui trovarsi quando cala la sera. E nemmeno durante il giorno. A conti fatti è meglio non mettere piede affatto nel distretto meridionale di Manhattan. Il virus Mercer ormai è padrone delle strade e l’apocalisse ha tratteggiato i suoi disegni più belli sui grattacieli e sulle facciate delle case. Gli infetti poi sono l’etnia dominante. C’è anche una quarta zona, a Nord di Manhattan, ma il turismo è pari a zero, così come gli abitanti. Vuoi perché i palazzi sono stati rasi al suolo e tutto brucia o vuoi per il nome, Zona Morta, che non invoglia nessuno. Chi ha giocato il primo Prototype ci metterà pochissimo a ritrovare e ritrovarsi nelle atmosfere che caratterizzavano il gioco e che Radical ha riproposto anche in Prototype 2; dalle scelte cromatiche a quelle musicali, tutto è figlio del primo gioco.
A livello di gameplay il titolo è stato rifinito e migliorato. Ora Heller oltre ai poteri già noti (artigli, lama, tentacoli e altri che non rivelo per chi ama la scoperta…) può essere potenziato tramite Abilità, in genere riguardanti l’uso di armi da fuoco, mezzi corazzati e volanti, e Mutazioni. Le Mutazioni, divise in categorie come Predatore, Movimento, Difesa ecc. ecc. donano dei bonus ulteriori al personaggio oltre a quelli ottenuti dall’avanzamento di livello. Una Mutazione Movimento, ad esempio, permette uno scatto areo più lungo del 10% o un aumento della planata del 25%. Per ottenere punti livello, mutazioni o abilità bisogna progredire nella trama, assorbire dei bersagli specifici o dedicarsi alle missioni chiamate //Blacknet che hanno sostituito le sfide d’abilità presenti nel primo capitolo.
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