Recensione - The Walking Dead
Il Gioco
Il mondo è devastato da una misteriosa malattia che vede uomini e donne, bambini e anziani cadere come mosche per poi rinascere come mostri putrefatti, senza cervello ed assetati di sangue: non tutti sono però caduti vittima di questo devastante male e i pochi rimasti si sono pian piano organizzati aiutandosi tra loro oppure diventando predoni capaci di incredibili malvagità nel nome della sopravvivenza. The Walking Dead ha luogo proprio all'inizio dell'infezione e ci mette nei panni dell'insegnante di colore Lee Everett che troviamo all'interno di una volante della polizia mentre viene trasportato in carcere con l'accusa di omicidio. Durante un dialogo con il poliziotto alla guida dell'auto capiamo che Lee è stato arrestato per aver ucciso un uomo che si era avvicinato troppo alla moglie; improvvisamente però uno strano uomo coperto di stracci e dall'aspetto tumefatto si para davanti alla macchina, facendosi investire in pieno e portando il veicolo a sbandare fino a sfondare il guard-rail e schiantarsi nella boscaglia. Lee riprende i sensi nell'auto distrutta e riesce ad uscirne solo per scoprire che il poliziotto, deceduto, si è trasformato in una creatura come quella dell'autostrada. Dopo averlo ucciso, si allontana alla ricerca di aiuto e finirà così per fare la conoscenza con Clementine, una bambina senza più genitori di cui deciderà di prendersi cura. Da qui in poi sarà una continua lotta per la vita e verremo in contatto con altri sopravvissuti che ci potranno essere amici od ostili. Per gli appassionati della sere a fumetti o di quella per la TV, The Walking Dead ha luogo cronologicamente prima degli eventi narrati nell'opera di Kirkman.Dal punto di vista del gameplay, The Walking Dead si presenta come una pura avventura punta e clicca: li personaggio è controllabile liberamente negli scenari e troviamo una buona preponderanza di dialoghi a risposta multipla, interazione con oggetti ed enigmi da risolvere, mentre anche nelle scene d'azione più concitate tutto quello che ci limiteremo a fare sarà premere i pulsanti giusti con la giusta tempestività. Anche così il gioco riesce comunque a instillare nel giocatore la giusta dose di adrenalina perché alcune azioni arrivano in maniera inaspettata e richiedono poco tempo per essere eseguite pena il fallimento, mentre in altri casi ci troviamo a dover fare delle scelte che influenzeranno il destino dei vari personaggi con cui interagiremo. Se avete avuto modo di giocare con Fahrenheit sulla prima Xbox o con Heavy Rain per PS3, saprete cosa aspettarvi almeno a livello di meccaniche. Il baricentro del gioco è quindi tutto spostato verso la narrazione e la caratterizzazione dei personaggi, con un ritmo decisamente più lento rispetto al tipico gioco zombesco ma con un'intensità di emozioni e coinvolgimento sicuramente superiore.
Il gioco è venduto sul Marketplace al costo di 400 Microsoft Points: un prezzo così basso è giustificato dal fatto che rappresenta in realtà il primo episodio di una storia in cinque puntate, con gli altri capitoli che saranno rilasciati allo stesso prezzo ogni mese da qui a fine agosto, con una spesa complessiva finale di 2000 Points. Questo si tradurrà in circa 18-20 Euro, ma se considerate che ogni episodio (compreso questo iniziale) ha una durata approssimativa di 2 ore, ci troveremo a pagare per 10 ore di gioco molto meno di titoli da negozio che non di rado hanno durate anche inferiori.
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