Recensione - Bloodforge
di
Ruben Trasatti / DarkAp89
P
Il Gioco
La storia di Bloodforge ha inizio quando il nostro eroe, Crom, sta per fare ritorno a casa; all’improvviso perde le sue forze e riceve una visione divina in cui viene proiettato il suo destino. Ciò che gli viene mostrato si avvererà pochi istanti dopo, con dei nemici alle porte del villaggio in cui abita il protagonista. Da questo momento in poi inizieremo ad affrontare i nostri avversari, uomini simili a noi che indossano particolari maschere e costumi tribali. Fin dall’inizio il gioco ci insegna le principali mosse di combattimento e le combo più potenti: con la pressione del tasto X possiamo sferrare una serie di colpi a raffica che in poco tempo indeboliranno l’avversario mentre con il tasto Y possiamo effettuare delle mosse molto più potenti che sono in grado di uccidere i nemici di rango più basso anche con soli 3-4 colpi. Il tasto A, che ci permette di saltare, può essere combinato con i due precedenti tasti per dar vita a degli attacchi stordenti che capaci di colpire contemporaneamente gli avversari più vicini; il tasto B è esclusivamente riservato all’Arco, fondamentale nelle situazioni in cui è meglio stare alla larga dall’avversario che ci si pone davanti. Oltre alle normali mosse di combattimento non poteva mancare nemmeno l’elemento difensivo, e così per evadere gli attacchi nemici ci basterà premere il tasto LT unito al direzionale.Ogni volta che uccideremo un nemico, specialmente con esecuzioni estreme e con raffiche rapide e durature, otterremo una preziosa quantità di sangue che potremo utilizzare per attivare la modalità Berserk: questo particolare stato di follia, attivato alla pressione contemporanea dei tasti RB e LB, ci permette di moltiplicare i danni e il sangue ottenuto dai nemici rivelandosi particolarmente utile per le orde e per i mini-boss. Il gioco non è unicamente composto da combattimenti con armi tradizionali, ma anche da battaglie con elementi magici, specialmente nei livelli più avanzati: non tutti gli déi sono contrari alle nostre azioni e potremo ottenere il loro aiuto attraverso gli Altari di Rune che ci forniscono dei particolari poteri divini, utili nei momenti più concitati per bloccare i nemici premendo il tasto RB. Un elemento importante per andare avanti nel nostro cammino è infine la salute, che potremo rigenerare trovando sparsi per l’ambientazione dei bonus salute capaci di guarirci parzialmente: gestire le nostre risorse dopo ogni combattimento è importante perché non si verrà avvisati in caso di una boss battle o di un’ondata di scontri imminenti.
La campagna single player offre diverse ore di gioco e livelli strutturati in diverse terre, ognuna con un boss finale comandato dagli déi che ci remano contro: nel corso delle nostre scampagnate, se connessi ad Xbox Live, verranno registrati i ranking di tutte le nostre battaglie (alla fine di ogni scontro importante ci viene assegnato un voto che sta ad indicare il nostro livello di abilità) e i nostri amici potranno affrontarci in dei Duelli di Sangue: sostanzialmente si tratta di un confronto indiretto in cui dobbiamo eguagliare o superare il ranking e il livello di sangue versato dell’amico scelto per il duello. Oltre ai duelli sono presenti delle Sfide in cui dovremo affrontare diverse ondate di nemici e in cui possiamo personalizzare diverse impostazioni (come il danno dei nemici, il livello di sangue ottenuto, esplosioni ed altri elementi); inoltre, qui potremo scegliere di confrontarci ancora una volta con un nostro amico battendo il suo livello di sfida.
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