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Silent Hill: Downpour
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Recensione - Silent Hill: DownpourXbox 360Game

Negli ultimi anni è ormai prassi delle software house nipponiche affidare i propri giochi, anche brand storici, a sviluppatori occidentali; una scelta dettata dal tentativo di avvicinarsi ai gusti di noi giocatori e da una crisi creativa che sembra non avere fine. Questa volta è il turno dei ragazzi cechi di Vatra Games affrontare con Silent Hill: Downpour la non semplice sfida di ridare il giusto peso ad una delle saghe che ha costruito il genere Survival Horror. Scopriamo insieme il risultato di questo ritorno a Silent Hill.

Il Gioco

Murphy Pendleton: questo il nome del malcapitato protagonista che finisce nelle grinfie della città infernale per eccellenza. Carcerato dal passato oscuro e peccaminoso, Murphy è vittima di un incidente stradale assieme ad altri prigionieri durante il trasferimento verso un penitenziario di massima sicurezza, incidente che lo condurrà nel peggior posto possibile, quella Silent Hill che non lascerà scampo alla sua fragile psiche, già sconvolta da un passato difficile da accettare. Ovviamente è inutile approfondire in questo articolo altri aspetti della trama, vero cardine dell'esperienza di gioco; vi basti sapere che tutto è volutamente tenuto nascosto. Il gioco stesso racconta le vicende di Murphy poco alla volta, lasciando il giocatore nel dubbio e dando risposte a tutte le nostre domande solo nella seconda metà dell'avventura, specialmente verso la conclusione. Come da tradizione possiamo imbatterci in uno dei differenti finali, ben sei di cui uno disponibile solo dopo aver completato il gioco almeno una volta, dando vita a parecchi "what if.."; tutte queste differenti soluzioni sono influenzate da vari fattori di gioco ed anche da alcune scelte che il giocatore deve compiere in momenti cruciali dell' avventura.

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Dal punto di vista del gameplay vero e proprio è chiaro il mandato affidato da Konami ai ragazzi di Vatra: riportare sul giusto binario la serie, se non addirittura l'intero genere, vista la cronica carenza di veri survival horror in questa generazione. A tal scopo il nuovo team che ha pensato di far leva su quelle meccaniche più riflessive e meno action che hanno reso celebre questa saga; torna così indiscussa protagonista l'esplorazione della labirintica cittadina, capace da sola di iniettare una buona dose di tensione nel giocatore, accompagnato sempre da quel senso di pericolo e di impotenza nei suoi confronti. Compiendo questo perverso giro turistico per le strade della cittadina possiamo imbatterci anche in diverse missioni secondarie, con scopi più o meno semplici come disattivare il giro di alcune volanti di una polizia alquanto inusuale, arrivando a soddisfare le richieste di qualche personaggio disperso che potrà rivelarsi un valido aiuto per trovare la via di fuga da questo incubo ad occhi aperti. Spesso, inoltre, per compiere queste missioni o semplicemente per progredire con la storia principale, veniamo messi di fronte a enogmi di vario genere: da semplici puzzle ambientali per sbloccare alcuni passaggi a trabocchetti un po' più complicati che richiedono la raccolta di svariati oggetti ed il loro posizionamento, arrivando fino allo sfruttamento delle nostre capacità forensiche ed in questo caso l'introduzione di una lampada UV può essere un valido aiuto, dandoci la possibilità di scorgere indizi altrimenti invisibili grazie agli ultravioletti. Da sottolineare la particolare scelta di permettere al giocatore di regolare distintamente la difficoltà degli enigmi e dell'azione, permettendo quindi di assecondare le preferenze di ognuno.

Parlando di scontri arriviamo al sistema di combattimento, basato principalmente su armi bianche di fortuna come asce, tubi di ferro o semplici bastoni recuperati nelle strade della città, tutte soggette ad usura e che si possono rompere da un momento all'altro, lasciandoci alla mercè delle folli creature che infestano le strade. Le armi sono piuttosto differenziate l'una dall'altra e con diverse caratteristiche: una piccola accetta sarà certamente più veloce da manovrare e più dannosa grazie alla sua lama affilata di un semplice bastone, una grossa ascia antincendio risulta decisamente più dannosa ma inesorabilmente più lenta e così via. Anche questo aspetto contribuisce a quel senso di disagio: trovarsi in uno scontro con due o tre nemici armati di un semplice bastone di legno non sarà una bella esperienza. Nel corso del gioco è inoltre possibile recuperare anche alcune armi da fuoco, ma le munizioni saranno sempre scarse e sta al giocatore decidere quando e se sfruttarle a dovere. Come da perfetta tradizione survival horror, in più di un' occasione la fuga si palesa come la scelta migliore, aspetto troppo spesso trascurato a favore di un impronta action da spara-spara qui fortunatamente assente.

La durata dell' avventura è fortemente influenzata dal modo in cui la affrontiamo: da un minimo di una decina d'ore per compiere solo il necessario, ad una durata nettamente superiore nel caso si vogliano compiere tutte le missioni secondarie ed esplorare palmo a palmo Silent Hill, scoprendone tutti i segreti; nel mio caso specifico sono arrivato a poco meno di quindici ore. Considerando l'alto tasso di rigiocabilità legato ai differenti finali, il fattore longevità non è un problema.

Amore

Un vero survival horror

- Vatra ha centrato in pieno il bersaglio: tornare a far leva su tutte quelle caratteristiche che resero celebre questo genere e Silent Hill, uno dei suoi migliori rappresentanti. Ne risulta un gameplay legato ai canoni storici della serie, andando a prediligere gli enigmi piuttosto che darci un arsenale alla Rambo per fare una strage. I puzzle ambientali, gli indovinelli per trovare la combinazione di una cassaforte, la perenne carenza di munizioni e le fughe a perdifiato da gruppetti di nemici troppo numerosi per le nostre capacità fanno del gameplay di questo Silent Hill Downpour esattamente quello che avrebbe dovuto essere. Bravi!

La vera atmosfera di Silent Hill

- Aspetto fortemente legato alle scelte che contraddistinguono il gameplay è l'atmosfera stessa che si respira durante il nostro peregrinare per le strade di Silent Hill. Quel senso di tensione continua, il decadente design della cittadina, la pericolosità di ogni scontro e le vicende del misterioso Murphy Pendleton imprimere al gioco quel fascino che ha sempre caratterizzato la serie. La trama volutamente lenta, avara di dettagli e nebbiosa proprio come le strade della città, contribuisce a tenerci sulle spine, a spingerci a proseguire per scoprire cosa si cela dietro a questo incubo. Anche in questo caso l'obiettivo dei programmatori cechi è centrato rivelando la loro passione verso questo brand, testimoniata non solo dalle tante scelte fatte ma anche da piccoli cameo collegati agli altri episodi della saga che solo i veri fan riusciranno a cogliere.

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Odio

Nemici sottotono

- Personalmente ho trovato i nemici poco ispirati, meno spaventosi del solito. Oltre a essere solo di quattro o cinque tipologie differenti, il loro design, pur mantenendosi su livelli abbastanza spaventosi, non riesce a reggere il paragone con ciò a cui Silent Hill ci aveva abituato. Il nemico principale del gioco, che ovviamente non vi svelerò, non riesce a reggere il confronto con quel Pyramid Head che fece la storia della serie; stesso dicasi per i nemici standard, meno malati e perversi rispetto ai livelli di eccellenza assoluta dei primi episodi. Su questo aspetto c' è da lavorare; ricordo ancora con terrore le strane movenze delle infermiere deformi del secondo episodio ed a livello di efficacia di suggestione, purtroppo, siamo molto lontani.

Tecnicamente imperfetto

- L'impatto globale del gioco si attesta su livelli buoni, certamente non eccellenti ma più che accettabili. I problemi si manifestano però in altre situazioni: da un lieve tearing presente molto spesso a crolli del framerate in concomitanza dei vari savepoint automatici. In questi casi l'immagine su schermo è soggetta a forti cali, quasi dei blocchi, specialmente se il personaggio sta correndo. Niente di drammatico o che porti problemi al gameplay, ma in alcuni casi questi fenomeni sono certamente fastidiosi e sottolineano il bisogno di un lavoro di perfezionamento al motore di gioco.

Il maestro non c' è più

- Ovviamente sto parlando del grande Akira Yamaoka, geniale mente dietro alle fantastiche musiche di tutta la serie sino ad oggi. Voglio essere chiaro, questo non è un vero e proprio difetto visto che Downpour sfoggia delle musiche e soprattutto degli effetti di buonissima fattura, quanto una semplice constatazione, o quasi un tributo al maestro Yamaoka - passato ad un altra software house - ed alle sue colonne sonore semplicemente stupende: mi mancherà.

Tiriamo le somme

Sebbene non siamo ai livelli di eccellenza dei primi due episodi, Silent Hill: Downpour riesce a fare quello che per molti, me compreso, sembrava ormai impossibile: abbandonare quella smania di action a tutti i costi che pare aver coinvolto ogni genere videoludico, tornando ad un vero survival horror. Il gameplay più riflessivo condito di molti puzzle, la forte componente esplorativa rinforzata dalle tante missioni secondarie e la conseguente buonissima longevità fanno di questo gioco un acquisto consigliato ad ogni fan ed a chiunque sia alla disperata ricerca di quei vecchi survival horror che fecero storia nella scorsa generazione. In una sola parola: finalmente!
8.0

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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R GrungiestNewt47:

Io davvero non capisco le critiche a questo titolo,recensioni assurde,critiche senza merito.Confrontarlo con il 2 od il 3 non serve,quelli erano capolavori,ma questo è un ottimo gioco,ben fatto,con enigmi interessanti e con la componente prettamente horror che non ha molto da invidiare ai vecchi capitoli.Anche le atmosfere sono degne di nota.Bella recensione!!!!

P 09-04-2012 12:14
masterchief1989:

@andrea ma meno male che alan wake non è uguale a sto downpour xD

P 07-04-2012 22:00
PoohCultore:

Non mi piace il design dei mostri Mapo.. Ho ancora in mente Valtiel <3

P 07-04-2012 17:47
BadCompany:

Di "difetto" concordo con la "scomparsa" del Maestro Akira...

P 07-04-2012 17:17
andr3a22:

Downpour NON E' ALAN WAKE. Ma manco per sogno, non c'entra proprio nulla. Per fortuna, aggiungo.

P 07-04-2012 16:50
R GrungiestNewt47:

In 3 ore lo finisci se lo rigiochi per la seconda volta!:-)

P 07-04-2012 16:43
R GrungiestNewt47:

Ecco sul discorso longevità ho visto che qualcuno sembra criticare SH Downpour,ma Homecoming(che a me tra l'altro è anche piaciuto parecchio)durava anche meno e i vecchi SH non è che avessero tutta questa longevità.

P 07-04-2012 16:42
FRADisonfire:

gioco preso dandogli molto fiducia. volevo un gioco alla alan wake! volevo un'informazione. ho iniziato mettendo la difficoltà difficile per entrambe le voci ma sto trovando gli scontri un pò troppo frustranti. non riesco a trovare il modo per resettare la difficoltà e, prima di ricominciare il tutto da zero, volevo sapere se magari c'era un modo. grazie mille

P 07-04-2012 14:55
mommox:

Sottotitoli. Comunque diciamo che volendo lo si può finire anche in 9 orette (poco meno), anche con qualche side quest XD... dipende da quanto si è abituati a certi enigmi. C'è adirittura chi (ho visto gli screen ._.) l'ha finito a difficile in meno di 3 ore ROFL... ma mi sa che si era ben che giocato il gioco a normale prima e poi s'è messo a fare una speedrun. In ogni caso l'unica cosa "negativa" imo è che verso la fine c'è un punto di non-ritorno (che completa una bella % di gioco) fino alla fine del gioco stesso... e quindi bisognerebbe fare le varie side quest prima di quel punto. Anche se comunque va rigiocato più volte e, in teoria, si può ricaricare qualche save precedente... (non ho ben chiaro come funzionava il sistema di salvataggio però... era automatico ma lasciava vari slot occupati da altri save, boh).

P 07-04-2012 12:00
c500r:

E' doppiano in italiano o ha i sottotitoli? thx

P 07-04-2012 11:42
R DarkChris:

Bravo Mapo, finalmente una recensione che rende giustizia a questo titolo da troppi siti sottovalutato e non compreso; i ragazzi di Vatra Games zitti zitti hanno fatto un ottimo lavoro e meritano davvero tanta fiducia, spero siano loro a realizzare il prossimo capitolo, magari con un budget (ed un'accoglienza generale) migliore!

P 07-04-2012 11:41
Neural Admin Redazione :

Lo dice nell'articolo, Mapo l'ha finito in 15 ore ;)

P 07-04-2012 11:32
HITBAM:

Ottima recensione, complimenti :ok: Ma la longevità? Grosso modo di quante ore si parla?

P 07-04-2012 11:19
ELiTE WARS:

quoto in pieno la rece io lo sto giocando è bellissimo anche se ha un pò di difetti ma appassiona comunque e mi ha messo pura un pò di volte facendomi sobbalzare dopo tocca alll hd collection :)

P 07-04-2012 10:18
xXNemboXx:

per difetti della rece intendevo i punti a sfavore riguardo il goco! x) scusate il doppio post

P 07-04-2012 9:10
xXNemboXx:

io gli avrei dato un 8,9 (ahah preciso eh!?) levando gli ultimi due difetti della recensione! il gioco è talmente coinvolgente che non ci ho fatto nemmeno caso! ovviamente è un mio parere personale :D

P 07-04-2012 8:56
R MAPO78:

grazie a tutti per i complimenti, troppo buoni! ^_^ @Varrigan: scusami, ma non ho ben compreso il tuo commento e faccio un pò fatica a risponderti; l' unica cosa che riesco a dirti con assoluta certezza è che io, in questo caso il recensore, non ho mai scritto una sillaba di nessun articolo in funzione dei commenti degli utenti, né tantomeno per seguire una o l' altra scuola di pensiero. Provo un gioco, cerco di valutarlo secondo il mio personalissimo giudizio e ne scrivo un articolo, tutto qua! @Pooh: graficamente non è poi così povero, oddio non sarà il nuovo riferimento per il genere, ma non ha nemmeno nulla di così scandaloso. @ gli altri: grazie ancora!

P 07-04-2012 7:24
PoohCultore:

Sembra però davvero povero graficamente. Certo, sarà meglio della HD Collection, che fa proprio vomitare ed era INFINITAMENTE meglio sulla PS2. Spero di leggere una vostra Rece proprio sulla Collection.

P 07-04-2012 5:16
andr3a22:

Una delle migliori recensioni lette di downpour. Bravi. La vera essenza di Silent Hill non è il graficone, non è il BS (che cmq se è un buon BS non lo si schifa comunque... e questo ha qualche difettuccio), non è nulla che non sia narrazione, atmosfera e immedesimazione. Tutto il resto passa in secondo piano. Bravi!

P 07-04-2012 0:52
mommox:

Aggiungo che i difetti citati sono gli stessi che ho notato pure io, in prims il design un po' meno disturbante dei nemici. Fortunatamente la città di SH e l'otherworld ne hanno di carisma. Le musiche le ho trovate stupende, ho apprezzato il commento finale sul comparto audio. In questo caso il passaggio di testimone è stato molto meno traumatico rispetto ad altre serie, anche sotto il profilo soundtrack e campionature audio in generale. Se il prossimo SH sarà nuovamente in mano a questa SH spero solo che cambino i nemici, ma per il resto (ovvie correzioni nel comparto tecnico a parte) così va più che bene. Davvero non capisco come qualcuno abbia potuto dargli 6 o meno... ho come idea che il concetto di survival in questa gen sia stato stuprato da tps horror come RE e DS che sono tutto tranne che survival. Non a caso sia ign che altre testate hanno bocciato questo SH per i combattimenti che in questo titolo possono essere adirittura evitati il più delle volte e costituiscono forse il 30% dell'esperienza totale... posso capire la bocciatura in un tps come i due giochi citati poc'anzi, dove se il sistema di combattimento fa pena puoi mandare in malora tutto il gioco... ma non qui.

P 06-04-2012 23:54
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