Recensione - Ridge Racer Unbounded
Il Gioco
Shatter Bay è una moderna metropoli industriale, nata sul corso di un fiume e caratterizzata da quartieri che vanno dalla periferia più malfamata passando per la zona industriale, il porto, l'area più commerciale e modaiola, fino ad arrivare al centro economico caratterizzato da alti e scintillanti grattacieli. La vita nella città scorrerebbe in maniera più o meno tranquilla se non fosse che un club di appassionati di motori, gli Unbounded, la usano come perenne circuito per le loro corse seminando caos e distruzione ad ogni gara. Nel gioco impersoniamo proprio uno di questi, impegnato a farsi strada nella gerarchia degli Unbounded vincendo gara dopo gara.Questo è il pretesto narrativo che tiene insieme la modalità single-player di Ridge Racer Unbounded, chiamata "Domina Shatter Bay"; ma non pensiate che il gioco abbia una qualche storia a far da collante tra le gare, perchè siamo di fronte ad un racer arcade puro in cui quello che conta sono solo i nostri risultati al volante ed i progressi che ne derivano. La struttura del gioco è semplice: Shatter Bay è divisa in nove distretti che dobbiamo sbloccare progressivamente "dominandoli" fino a diventare il pilota più veloce di tutta la città. Ogni distretto si distingue dagli altri per architettura, caratteristiche dei percorsi e classe di auto utilizzabile nelle gare: c'è la periferia fatta di palazzi fatiscenti e caratterizzata da gare che coinvolgono le auto sportive meno veloci, per poi passare a quartieri sempre più eleganti e moderni dove ci troviamo a correre su vere supercar tra centri commerciali, tratti d'autostrada, in lunghi tunnel o tra edifici ricoperti di insegne pubblicitarie. Man mano che si vince una gara (sette per distretto), la posizione raggiunta ed il numero di derapate, salti e distruzioni di avversari ed edifici concorrono a formare il punteggio finale, che si accumula a quelli ottenuti in precedenza facendoci salire di grado. Man mano che si avanza di grado, si sbloccano nuove auto e nuovi quartieri della città.
Ridge Racer è da sempre sinonimo di guida arcade e Ridge Racer Unbounded non fa eccezione; con questo episodio però Namco rinnova la serie abbandonando le lunghe derapate controllate le piste asettiche immergendoci in un contesto più urbano, "sporco" e con un modello di guida che ricorda maggiormente serie come Project Gotham Racing e Burnout. I percorsi tra i palazzi della città presentano spesso strade alternative e scorciatoie di cui approfittare, mentre anche se le derapate rimangono un elemento centrale del gameplay, ora vanno usate con maggior accortezza dosando sapientemente il freno per ottenere le traiettorie migliori. Le gare, accompagnate dal costante pulsare di musica elettronica, possono inoltre includere anche la presenza di traffico più o meno denso a seconda degli eventi, elemento che va a variare ulteriormente la formula di gioco. Altro elemento centrale nel gameplay è la barra power/boost che si carica effettuando derapate, salti o mettendoci in coda alle auto avversarie; quando questa è piena possiamo effettuare eliminazioni di avversari che abbiamo davanti, distruggere specifici elementi della pista per coinvolgere gli avversari attorno a noi oppure sfondare le pareti di edifici marcati da un apposito indicatore per accedere a scorciatoie passando dentro negozi, parcheggi, centri commerciali e così via.
Di gara in gara il gioco ci propone diverse modalità. C'è la Dominazione in cui dobbiamo arrivare tra i primi tre approfittando il più possibile della barra del power per far fuori i nostri avversari e usare le scorciatoie, mentre la Gara Shindo rimuove la componente distruttiva trasformando il power in un semplice nitro; In Attacco Distruzione dobbiamo far fuori più auto della polizia possibile (divertentissimo quando veniamo messi al volante di un enorme tir) mentre in Attacco Derapata abbiamo il compito di accumulare più punti possibile tramite il drifting ed infine in Corsa Contro il Tempo dobbiamo raggiungere il traguardo nel minor tempo possibile ma i circuiti si trasformano con l'aggiunta di rampe e half-pipe su cui lanciare la nostra auto per raccogliere dei particolari power-up necessari per prolungare il tempo a disposizione.
A questa il gioco affianca diverse interessanti modalità: iniziamo con il l'editor di circuiti, chiamato "Crea le Mie Città", che ci permette di creare dei tracciati personalizzati assemblando tra loro blocchi di città ed arricchendoli con ostacoli, rampe ed elementi esplosivi. Una volta creato il nostro circuito non ci resta che impostare le regole dell'evento, la classe di auto, l'ora del giorno in cui ambientarlo e pubblicarlo sui server Namco per condividerlo con i giocatori di tutto il mondo. Nell'area "Domina il Mondo", per contro, possiamo visionare e gareggiare nelle mappe create dagli altri giocatori, alcune delle quali vengono scelte e messe in evidenza da Namco per eventi che possono durare fino a 24 ore in cui a tutti i giocatori viene chiesto di ottenere il punteggio migliore. Immancabile ovviamente il comparto multiplayer, che ci permette di competere nelle stesse tipologie di gara offerte nel single-player per un massimo di otto giocatori, sia nei percorsi ufficiali che in quelli creati da noi e dai nostri amici.
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