Recensione - SSX
di
TheFury87
P
Il Gioco
Era il lontano 2000 quando il primo storico SSX fece il suo debutto su PlayStation 2, conquistando fin da subito un’ampio seguito di fans grazie alla forte impostazione arcade e all’alto tasso di spettacolarità che Electronic Arts diede al primogenito della serie. Sfruttando il grande successo, negli anni successivi uscirono altri 4 capitoli della saga incluso uno spin-off per Wii che rappresenta l’ultima incarnazione di SSX, risalente però addirittura al 2007. Da allora, solo tanti rumors mai confermati sull’uscita di un nuovo capitolo almeno fino a qualche mese fa, quando EA Canada ha ufficialmente annunciato lo sviluppo di un SSX destinato alle console di nuova generazione e che ora abbiamo finalmente tra le mani. Il nuovo SSX è un’evoluzione della serie più che un nuovo punto di partenza, visto che ripropone e lascia sostanzialmente inalterate le caratteristiche che hanno reso celebre il gioco negli anni passati: discese mozzafiato in paesaggi straordinari, tricks impossibili in gran quantità e tanta, tanta velocità.Le modalità di gioco sono tre: Tour Mondiale, Esplora ed Eventi Globali. Il Tour Mondiale è sostanzialmente la modalità Storia, con una trama molto semplice che fa esclusivamente da trampolino per tutto quello che accadrà: un ex membro del team SSX, Griff Simmons, ha intascato di nascosto tutti i fondi della squadra ed è partito in un viaggio intorno al mondo per conquistare le discese più pericolose del pianeta, con il solo scopo di dimostrare a tutti di essere il miglior snowboarder che ci sia. I membri restanti del team SSX non rimangono però a guardare e decidono di mettersi all’inseguimento dell’ex compagno di squadra per gareggiare contro di lui e sconfiggerlo. Lo scopo è quello di sopravvivere a nove discese letali in altrettante ambientazioni, ognuna delle quali caratterizzata da uno specifico pericolo mortale da superare grazie all’attrezzatura fornita: ad esempio, in uno dei percorsi ci sarà bisogno di utilizzare una tuta alare per superare i burroni tra un salto e l’altro, mentre in un altro bisognerà rimanere al sole per attivare i pannelli solari presenti sulla tuta ed evitare di congelarsi. Su ogni montagna, prima di affrontare la discesa letale, dovremo superare 4 o 5 eventi utili più che altro a riscaldarsi e a prendere confidenza con l’attrezzatura e l’ambientazione.
Il Tour Mondiale è completabile nel giro di una decina di ore, ma proprio quando si pensa di essersi lasciati alle spalle gran parte del gioco ci si accorge che questo non era altro che un assaggio del vero cuore pulsante di SSX, ovvero la modalità Esplora. Qui ci troviamo infatti ad affrontare una serie infinita di eventi (più di 150) nel tentativo di ottenere la medaglia d’oro in ognuno di essi, potendo acquistare nel frattempo nuove tavole, tute, attrezzature e bonus particolari che si sbloccano man mano che il rider sale di livello. Infine la modalità Eventi Globali è sostanzialmente il comparto multiplayer, composto da vari eventi attivati da EA stessa o dai giocatori (che hanno la facoltà di aprirli al pubblico o renderli privati) sui quali sfidarsi fino alla fine della competizione, al termine della quale vengono assegnati crediti ai migliori. Ma non si tratta di competizioni dirette contro altri avversari umani, quanto più di un mondo online persistente in cui si può affrontare ogni singolo evento quando si vuole, senza alcuna necessità di aspettare che si completi la lobby con altri giocatori prima di partire. La meccanica di gioco è la stessa in tutte e tre le modalità: lo scopo è sempre quello di inanellare combo lunghe il più possibile per ottenere punteggi stratosferici (nelle gare di tricks) o per caricare la barra del turbo (utile ovviamente soprattutto nelle gare di velocità). Accumulando tricks in serie si attivano poi vari stage della modalità “Tricky”, dove il turbo è infinito, il moltiplicatore dei punti aumenta e ci si può sbizzarrire in evoluzioni ancor più incredibili.
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