Recensione - UFC Undisputed 3
Il Gioco
Ancora relativamente poco seguite sul territorio italico, le MMA hanno raggiunto negli ultimi anni grandissima popolarità e visibilità in molti paesi stranieri, primi tra tutti gli States, dove le Mixed Martial Arts sono seguitissime, inferiori per pubblico solo a football e baseball; normale quindi che diverse software house si siamo interessate al fenomeno, proponendo ai fan del cage fighting diversi prodotti, più o meno validi, ispirati a questa durissima disciplina. Se state leggendo questa recensione fate probabilmente parte di quella nicchia di appassionati che già conoscono bene le dinamiche di questo sport. Se così però non fosse, è d’obbligo una velocissima panoramica.Gli incontri di MMA (di cui l’UFC rappresenta una delle più famose federazioni) vedono fronteggiarsi, su un ottagono delimitato da una gabbia metallica, atleti provenienti dalle più disparate discipline marziali e sport da combattimento, in un contest nel quale le limitazioni regolamentari sono quanto più permissive possibile. I combattimenti hanno inizio con una fase di lotta in piedi, con i fighters che si misurano utilizzando le tecniche provenienti da discipline quali la kick-boxing, la muhay-thay, il pugilato ed il karate per poi proseguire, nella maggior parte dei casi, nella fase di lotta a terra dove possono essere utilizzate leve articolari, strangolamenti e ancora ginocchiate, gomitate e pugni. Insomma, uno scontro senza esclusione di colpi che incarna la vera essenza del combattimento corpo a corpo e che richiede una preparazione ed una completezza stilistica e tecnica davvero meticolosa.
Finora THQ si è certamente distinta per la natura profondamente simulativa caratterizzante i propri titoli, fattore che contraddistingue anche UFC Undisputed 3. Come i predecessori, anche l’ultimo nato in casa THQ si distingue per l’enorme profondità del gameplay e per l’incredibile parco di mosse a disposizione di ogni combattente, il che sfocia nel grande impegno richiesto al giocatore per sviscerarne tutti i segreti.
Il gioco offre inoltre una gran quantità di modalità. Per quanto riguarda la parte off-line, l’immancabile modalità carriera è stata leggermente rivista rispetto alla scorsa edizione del gioco: tanto per cominciare sono state eliminate quelle attività di contorno che poco aggiungevano all’autonomia di gioco, come i messaggi sul telefonino che si ricevevano alla fine di ogni match e le interviste a bordo ring, divertenti al principio ma alla lunga molto noiose. Cambiamenti più concreti vanno ricondotti alle sessioni di allenamento tramite le quali potenziare le caratteristiche fisiche del nostro fighter ed apprendere nuove tecniche: quest’anno infatti le statistiche del personaggio non vanno degradando se non allenate costantemente, lasciando più margine di scelta negli esercizi da eseguire, ma, di contro, otterremo meno benefici se continueremo ad allenarci sempre in uno specifico settore. Molto interessante anche la modalità “Ultimate Fight”, che ci consente di rivivere alcuni dei match più memorabili della storia di questo sport in una sorta di “incontro ad obiettivi”, dove dovremo sostanzialmente soddisfare determinati requisiti (come l’atterramento dell’avversario per un certo numero di volte, il mettere a segno determinati colpi ecc.) per poter accedere ad una numerosa serie di spettacolari filmati, che certo faranno la gioia degli appassionati.
Ad affiancarsi agli incontri disputabili sotto la sigla UFC, fanno per la prima volta la loro comparsa i match della sigla PRIDE, federazione ancor più permissiva in termini di regolamento e che concede colpi terrificanti quali il “soccer kick”, un devastante calcio che va a colpire il capo di un lottatore al suolo. Molto curata anche la parte on-line che offre, tra l’altro, la possibilità di creare dei camp con i nostri amici per organizzare incontri, allenarsi con lo sparring libero, svincolati da limitazioni di tempo o da eventuali KO e, ovviamente, di affrontare atleti provenienti da altri camp in match classificati.
Amore
Stili ed equilibri
- Assolutamente lodevole il lavoro fatto dai developers sul bilanciamento del gameplay. Gli scontri denotano un equilibrio davvero perfetto per quanto riguarda i diversi stili e le diverse fasi della lotta, non esiste infatti un comparto dove sia più vantaggioso, in senso assoluto, portarsi durante un match: sia la fase boxata, la fase di combattimento in clinch che la lotta a terra pesano in ugual misura nell’economia di gara, concedendo così ampia libertà strategica e tattica al singolo giocatore che interpreterà l’incontro secondo le proprie peculiarità. Vi sentite forti in piedi? Allora tenete l’avversario a distanza con pugni e tibiate, tentando di contrastare i suoi takedown e cercando il colpo del ko. Siete dei maestri nelle submission? Stringete il vostro avversario alle corde, spazzatelo a terra con una proiezione e costringetelo alla resa con una potente chiave agli arti o con uno strangolamento. Avete speso molto tempo allenandovi nei camp thailandesi? La vostra strada è questa: presa in clinch e ginocchiate al volto! Bilanciare in maniera perfetta tutti questi aspetti era tutt’altro che facile, ma l’obbiettivo è stato centrato in pieno ed il risultato è che ogni incontro è un’esperienza davvero elettrizzante.Tutorial migliorato
- L’apprendere ogni aspetto di gioco, imparare ogni tecnica presente nell’enciclopedico parco mosse di UFC Undisputed 3 e padroneggiare agevolmente transizioni a terra e reversal sarebbe praticamente impossibile senza un degno tutorial.Rispetto al passato è stato fatto un netto miglioramento anche in tal senso: il gioco presenta infatti, oltre ad una modalità di allenamento più “tradizionale” dove ci vengono insegnati i rudimenti del combattimento attraverso una serie di esercizi specifici, anche un interessante quanto utile strumento di allenamento “in-game”. In sostanza, attivata la specifica opzione dal menu di gioco, durante i nostri incontri contro la CPU il gioco ci fornisce delle informazioni in tempo reale indicandoci la strategia migliore ed i colpi più indicati a seconda di specifiche situazioni in cui ci troviamo. Molto utile anche il compagno di allenamento virtuale, al quale potremo dare indicazioni comportamentali in base all’area di lotta che vogliamo approfondire, come ad esempio la difesa da atterramenti o le combo di pugni e calci.
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