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Winter Stars
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Recensione - Winter StarsXbox 360 KinectGame

In un inverno in cui la neve tarda ad arrivare, Deep Silver e 49Games (già autori di titoli dedicati agli sport invernali come Torino 2006) aiutano e consolano tutti i vari “sciatori da salotto” sparsi per il mondo con il nuovo kinect-game Winter Stars. Eccovi il nostro parere sul gioco.

Il Gioco

Sviluppato da 49Games e pubblicato da Deep Silver, Winter Stars è il primo titolo interamente dedicato agli sport invernali per Kinect. Il team di sviluppo è noto per diversi lavori multipiattaforma come Torino 2006 e Alpine Ski, quindi le premesse ci sono e sono buone. Durante le prime navigazioni nei menu, ci si accorge del tentativo fatto dagli sviluppatori di rendere in un certo senso “ibrido” il sistema di navigazione degli stessi. Il risultato non è dei migliori: Kinect fatica spesso ad agevolarci nell'aggancio dei pulsanti, quindi l'operazione richiede una certa precisione nel movimento. Il titolo è fornito di una modalità campagna, una modalità a gioco libero e di un comparto multiplayer online fino a 4 giocatori e locale fino a 2.

Le specialità giocabili sono i principali sport invernali: short-track, pattinaggio artistico, discesa libera, curling, bob, biathlon, parapendio, corsa con le moto da neve, sci libero, ski flying e snowboarding. Esiste un tutorial per ognuna di queste discipline, che però non viene proposto automaticamente e precedentemente a ogni sfida ma è raggiungibile unicamente in un menu apposito. Questa mancanza rischia di mettere in difficoltà il giocatore, che si trova catapultato in mezzo all'azione senza sapere come eseguire correttamente le azioni. Fortunatamente i comandi di gioco sono molto intuitivi, e la curva di apprendimento di questi è abbastanza piatta. I livelli di difficoltà selezionabili sono soltanto 2: il livello standard e un livello chiamato “Family Mode”. Questa specie di modalità riduce la difficoltà a un livello veramente bassissimo, ed è consigliata e disegnata appositamente per permettere anche ai più piccoli di poter giocare senza particolari difficoltà. La scarsa differenziazione dei livelli di difficoltà è forse il più grande limite e difetto del gioco. Il giocatore si troverà ad affrontare discipline dalle meccaniche veramente difficili, tanto che potrà doverle ripetere più e più volte per riuscire a completare; altre invece che riuscirà a vincere senza nessun particolare problema.

Tra le tre modalità disponibili, quella più curiosa è sicuramente la carriera: non pura e semplice come una “scalata alla vetta”, ma una vera e propria campagna con tanto di trama di fondo. Intendiamoci, non vincerà sicuramente il prossimo premo oscar per la migliore sceneggiatura, però trattandosi di un titolo sportivo è sicuramente interessante. Il giocatore controlla un team misto di atleti invernali alle prese con l'ascesa ai massimi livelli. La scelta della disciplina con cui cimentarsi è ovviamente vincolata e lo sviluppo del giocatore è strutturato a livelli. Completando le gare si guadagnano punti esperienza, che possono essere spesi per acquistare abilità speciali, potenziamenti temporanei e per sviluppare le abilità in una determinata disciplina dell'atleta selezionato. Naturalmente progredendo con i livelli, vengono sbloccati altri potenziamenti e così via. Questa modalità è in grado di fornire diverse ore di divertimento a tutti i giocatori.

Mentre non c'è nulla da dire sulla modalità “Gioco Libero”, che è semplicemente la possibilità di giocare ogni disciplina liberamente e senza molti fronzoli, qualche parola è bene spenderla sulla modalità multiplayer, specialmente quella a due giocatori. Winter Stars è infatti avido di spazio, forse il titolo che ne richiede di più tra tutti quelli a cui ho avuto modo di giocare. Questo si traduce nel fatto che se non avete un salotto veramente spazioso, non potrete godere del multiplayer locale. Il multiplayer online invece soffre un po' di mancanza di giocatori, ma una volta trovata la partita il divertimento è assicurato. In generale, il gioco è parecchio vario. Esistono decine di mini-giochi e varianti di ognuna delle discipline invernali proposte, tanto che il giocatore non si stancherà presto di giocare.

Il comparto grafico risulta difficile da giudicare. Da un lato abbiamo ottimi effetti di luce e una grande definizione e dovizia nei particolari soprattutto dei fondali e degli ambienti, dall'altra abbiamo modelli piuttosto scarni e piatti. Particolare menzione invece per il comparto sonoro, vario, fresco e orecchiabile. Sicuramente di alto livello per il tipo di gioco.

Amore

Non il solito gioco-fotocopia

- Un gioco per Kinect sugli sport invernali ci voleva proprio. Oltre a essere dedicato a un genere ancora non tirato in ballo (se escludiamo lo sci di Kinect Sports Seasons 2 e di Motions Sports, ma sicuramente non approfondito e dettagliato come in questo caso), Winter Stars è un gioco ben realizzato, divertente e adatto a tutti. Il titolo ideale da giocare da soli quando si ha un po' di tempo da perdere, con gli amici o con la famiglia, permettendo di coinvolgere anche i bambini più piccoli.

Longevità e varietà

- Certamente il più grande punto di forza del gioco è la sua longevità. Le discipline sono 11, le variazioni sul tema molte di più. Ed i mini-giochi allungano di parecchio la vita del titolo. Il giocatore avrà di fronte una scelta talmente vasta che difficilmente riuscirà a stufarsi in tempi brevi.

Odio

Lo spazio

- Winter Stars richiede veramente tanto spazio per poter giocare. Sia da soli che, soprattutto, in coppia. Durante la mia prova è capitato spessissimo che comparisse il messaggio “allontanati dal sensore” anche se la distanza era più che sufficiente per giocare tutti i titoli a cui ho giocato fino a oggi. E' senza dubbio il titolo che richiede più spazio in assoluto.

Livello di difficoltà troppo rigido

- La possibilità di scegliere tra due soli livelli di difficoltà, uno dei quali espressamente e unicamente dedicato ai più piccoli, è un limite enorme. Sebbene apprendere i controlli con i quali affrontare ogni disciplina sia in linea di massima molto semplice e rapido, alcune delle prove che si affronteranno potranno risultare frustranti. Un esempio lampante è il pattinaggio artistico. Veramente difficile da imparare per ottenere risultati decenti.

Tutorial nascosto

- Un'altra pecca di Winter Stars, è quella di non avere un tutorial intuitivo come quello di tutti i titoli recenti. Il tutorial è presente, ma è da cercare e da sfruttare solo e soltanto come modalità a sé stante, e non come dimostrazione prima della gara.

Scarsa precisione nei menu

- Purtroppo il tentativo di rendere i menu più simili a un approccio in stile mouse da PC è fallito. Forse se ne parlerà nella prossima generazione.

Tiriamo le somme

Winter Stars è certamente un titolo interessante, con molte potenzialità e di cui si può valutare l'acquisto. Tuttavia la maggior parte dei suoi pregi affoga nei difetti su cui non si può sorvolare. Se da un lato abbiamo un titolo che può essere giocato letteralmente da tutti, dall'altro abbiamo un livello di difficoltà troppo altalenante. In generale però si tratta di un'esperienza positiva.
6.5

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L'autore

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Quando gli hanno chiesto di comporre una Bio, ha pensato subito alla natura e all’ambiente. Una volta rinsavito, ci ha raccontato di essere un appassionato di Basket e Calcio, videogiocatore accanito, predilige RPG, FPS e TPS. In generale però non si tira indietro di fronte a nulla. A tempo perso è anche speaker in una Web Radio.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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