Recensione - LEGO Harry Potter: Anni 5-7
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
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Il Gioco
LEGO Harry Potter: Anni 5-7 vede tornare nella famosa scuola di magia di Hogwarts per far completare il ciclo di studi al nostro mago e contemporaneamente debellare definitivamente la minaccia causata dall’innominabile Voldemort. La struttura di gioco è quella tipica della serie, ovvero quella del platform game in terza persona che si dipanerà per quattro episodi (divisi esattamente come i film) ognuno contenente sei livelli di gioco, il tutto condito ovviamente dal tipico humor muto che da anni ormai accompagna la serie. Come sempre sono i numeri a fare la parte nel leone nel titolo: oltre al discreto numero di livelli presenti, troviamo la possibilità di utilizzare ben oltre 200 personaggi tutti tratti appartenenti all'universo di Harry Potter e rivisitati nelle loro versioni LEGO. Come da tradizione, ogni personaggio ha la propria peculiarità e l’unione e la collaborazione tra di loro sarà fondamentale per accedere a tutte le aree dei diversi livelli, raccogliere tutti gli oggetti e completare ogni missione al 100%. Presente come sempre la modalità “partita libera” che permetterà al giocatore, una volta completato il livello, di riaccedervi utilizzando i personaggi da lui preferiti per poter raggiungere parti prima inesplorabili, aggiungendo così un fattore rigiocabilità non indifferente e da sempre fiore all’occhiello di qualsiasi titolo LEGO.Anche le novità, seppur marginali, non mancano, come l’aumento dell’ampiezza dell’hub centrale del gioco in cui potremo scegliere il livello da giocare, ora molto più ricco di curiosità e segreti da svelare, e sopratutto l’introduzione dei duelli: sfide uno contro uno a suon di magie, che si basano su un'associazione di colori fatta col giusto tempismo. Tecnicamente il titolo offre il solito e apprezzabile level design che sfrutta sapientemente anche le meccaniche cooperative; durante lo svolgimento della storia andiamo a visitare tutti i luoghi visti nei film, perfettamente ricreati sotto forma di mattoncini colorati. Inoltre tutte le scene più importanti sono riportate in maniera fedele anche nel gioco, rendendole però meno cupe e mature (specialmente quelle degli ultimi due film) e più vicine allo stile LEGO.
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