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Batman: Arkham City
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Recensione - Batman: Arkham CityXbox 360Game

Dopo essere riuscito a sedare la rivolta nell'Arkham Asylum, Batman è ora alle prese con una sfida ancor più grande: un intero quartiere di Gotham City è vittima della follia criminale dei suoi più letali nemici, e il cavaliere oscuro deve intervenire prima che la situazione degeneri irrimediabilmente. Scoprite con noi cosa aspettarvi in Batman: Arkham City.

Il Gioco

Molto è cambiato a Gotham dai tempi dell'occupazione dell'Arkham Asylum da parte del Joker: dopo che Batman ha sventato quella minaccia, il direttore Quincy Sharp ha sfruttato l'evento per farsi eleggere sindaco della città, per poi dichiarare che Arkham e il peniteziario di Blackgate non erano più sicuri per contenere tutti i loro ospiti e creando così Arkham City, una città-prigione racchiusa nei quartieri più degradati di Gotham stessa. Al capo della nuova struttura è stato messo lo psicologo pazzoide Hugo Strange, mentre il Joker si è rintanato da qualche parte vittima dei mortali effetti del siero Titan, dopo averne assunto una massiccia dose alla fine del primo gioco. Una città piena di criminali, un pazzo a comandarla ed il nemico numero uno di Batman ancora libero di portare avanti le sue folli trame: era solo questione di tempo prima che la situazione iniziasse a degenerare. E così accade: Batman si trova suo malgrado (non vi rivelerò come, anche se si scopre nei primissimi minuti del gioco) ospite di Arkham City, ed inizia ad indagare sul misterioso Protocollo 10 che Strange sembra voler attuare, iniziando un conto alla rovescia di 10 ore. Allo stesso tempo, il Joker riuscirà a coinvolgere nuovamente l'uomo pipistrello nelle sue folli trame: inizia così un'avventura che ci porterà a confrontarci con molti dei nemici storici dei Batman, dal Pinguino a Mr. Freeze, da Ra's Al Ghul e sua figlia Talia a Solomon Grundy. Ma non saremo soli: la fedele Oracolo, figlia del commissario Gordon, ci seguirà costantemente dal suo rifugio ipertecnologico, così come anche l'amica/nemica Catwoman non disdegnerà più di un'apparizione nel corso della storia.

Il passaggio stesso dall'Arkham Asylum ad Arkham City rappresenta la maggior novità non solo a livello di storia ma nella stessa struttura del gioco: a differenza del titolo precedente infatti, dove potevamo sì muoverci liberamente ma le varie aree del manicomio erano ben isolate l'una dall'altra, in Batman: Arkham City possiamo esplorare liberamente tutta l'area di gioco, planando tra un tetto e l'altro grazie al mantello del protagonista oppure agganciando col rampino le strutture più alte per raggiungerle in velocità. In ogni momento possiamo accedere ad una mappa della città che ci mostra l'obiettivo attuale ed eventuali obiettivi secondari: infatti mentre esploriamo l'area ci potrà capitare di intercettare comunicazioni radio della polizia o dei criminali che aprono nuove missioni opzionali, che potremo quindi decidere di svolgere. Queste rimarranno peraltro disponibili anche dopo aver terminato la storia, quindi chi vuole dedicarsi prima alla trama principale sappia che, dopo aver raggiunto i titoli di coda, potrà continuare ad vagare per la città per completare quello rimasto in sospeso.

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Ogni missione ha luogo in specifici edifici della città: la vecchia centrale di polizia, il museo, le acciaierie Sionis, il teatro e perfino la vecchia stazione della metropolitana e relativi tunnel. Una volta raggiunto il luogo di una missione, dobbiamo sconfiggere i nemici a guardia dell'entrata e poi introdurci all'interno. Qui il gioco diventa poi molto più simile al precedente: ci viene richiesto di esplorare le varie ambientazioni fino ad arrivare all'obiettivo finale - che può essere il reperimento di un oggetto, un personaggio oppure il raggiungere un certo villain - e facendoci strada tra i nemici sia affrontandoli frontalmente che utilizzando le capacità da predatore del cavaliere oscuro, facendoli fuori uno alla volta silenziosamente, nascondendoci nell'ombra. Batman può ovviamente contare anche stavolta sui suoi gadget, per l'occasione molto più numerosi, sia per combattere i nemici che per investigare negli ambienti o aprire porte altrimenti inaccessibili. Ritroviamo quindi i fidi batarang e rampino, il batarang telecomandato, il gel esplosivo ed il lancia-cavo per attraversare lunghi spazi, oltre a novità come le granate congelanti e le cariche elettriche, utili sia a stordire i nemici che ad azionare particolari meccanismi come porte scorrevoli o motori elettrici. Torna inoltre la modalità detective, una visione speciale che si permette di vedere la posizione dei nemici attraverso i muri e analizzare elementi dell'ambiente. Per il sistema di combattimento ritroviamo ancora una volta il sistema free-flow del primo gioco, stavolta migliorato grazie all'introduzione di nuove mosse e diverse capacità dei nemici da contrastare in maniere differenti: questo ci permette di affrontare gruppi di nemici anche molto grandi passando dall'uno all'altro, effettuando contromosse ed eseguendo spettacolari catene di atterramenti in pieno Batman-style. Man mano che combattiamo e completiamo obiettivi, guadagniamo peraltro punti esperienza spendibili poi in potenziamenti per i gadget e la tuta del protagonista, oltre che per acquistare nuove mosse e combo; in questo modo il gameplay varia progressivamente, permettendoci di introdurre un po' alla volta elementi sempre nuovi.

Se vi dedicherete esclusivamente alla storia principale, completerete il gioco in circa una decina d'ore a difficoltà normale: ma non pensiate che sia tutto qui, perchè la storia è solo la punta dell'iceberg. Come già accennato ci sono molte missioni secondarie, tutte molto interessanti e spesso legate a nemici storici di Batman che altrimenti non apparirebbero nella storia principale, oltre a numerose "cacce al tesoro" di oggetti da trovare in giro per la città. Troviamo poi oltre alla storia anche le sfide dell'Enigmista, livelli creati appositamente per mettere alla prova le nostre doti di combattenti o predatori, senza considerare inoltre che una volta finita la storia è possibile ricominciarla nella modalità Nuova Partita+, molto più difficile ma in cui inizieremo con tutti i gadget e potenziamenti che abbiamo ottenuto fino a quel momento. Insomma, se vorrete esplorare tutto quel che il gioco ha da offrire, resterete ad Arkham City per diverse decine d'ore.

Amore

Sotto il cielo di Gotham

- Al di là della nuova struttura free-roaming, che ci permette di girare liberamente per la città e di godere di alcune viste davvero affascinanti, quello che stupisce maggiormente è quanto i ragazzi di Rocksteady abbiano riempito Arkham City di cose da fare. Pattugliandone le strade dai tetti vi imbatterete spesso in qualcuno in pericolo da salvare, gruppi di criminali da malmenare o missioni secondarie tutte estremamente interessanti, di pari livello qualitativo rispetto a quelle della storia principale. Per non parlare della montagna di collezionabili presenti: cose come i tantissimi trofei dell'Enigmista, ognuno dei quali dobbiamo capire come ottenere, oppure le taniche di Titan da distruggere in giro per i livelli o un'altra particolare attività legata alle cabine telefoniche della città. C'è persino un'attività molto originale legata a Calendar Man, per la quale dovrete ricordarvi di avviare il gioco durante le principali festività dell'anno. Arkham City non è solo vasta, ma densissima di cose da fare, denotando una cura altissima da parte degli sviluppatori.

Il predatore oscuro

- Come lo era già nel primo titolo, giocare come "predatore" facendo fuori silenziosamente tutti i nemici è sicuramente l'attività che dà maggiormente soddisfazione. Ed ora si è fatta ancor più complessa grazie a nuovi comportamenti dei nemici, che riescono a rilevare più facilmente la nostra presenza anche grazie a particolari scanner termici; fortunatamente anche Batman dispone di nuovi giocattolini che gli faciliteranno il compito. C'è poi un villain in particolare che andrà sconfitto unicamente utilizzando questo tipo di approccio, dando vita ad un combattimento davvero molto particolare e soddisfacente.

Come nel fumetto

- Chi ha giocato il primo titolo già conosceva questo pregio della serie, ma è bene ribadirlo anche per i nuovi arrivati (che potranno peraltro godersi appieno il gioco anche senza aver provato il primo): Batman: Arkham City ci restituisce appieno l'esperienza di vivere in un fumetto di Batman, sia grazie all'ottima storia che alla grande aderenza dei personaggi amici e nemici a quelli del fumetto DC. Tra le tante trasposizioni del personaggio DC all'infuori dei fumetti, questa è probabilmente una delle più fedeli e aderenti all'universo e al personaggio principale, piena zeppa di riferimenti pronti ad essere colti dagli appassionati.

Catwoman

- Nella confezione del gioco è presente un codice per scaricare le missioni aggiuntive di Catwoman: queste si integrano nella storia principale offrendoci la possibilità di interpretarla in quattro diverse occasioni. Al di là però delle missioni stesse, comunque molto interessanti anche se piuttosto brevi, quello che mi ha catturato maggiormente è il diverso ritmo di combattimento offerto dalla gatta: rispetto a Batman è infatti molto più agile e veloce e con lei i combattimenti risultano più frenetici e divertenti. Fortunatamente, una volta sbloccata è utilizzabile anche nelle sfide dell'Enigmista, così da poter godere quando vogliamo delle sue curve capacità.

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Odio

Modalità detective sotto-sfruttata

- Ho trovato che, a differenza del titolo originale in cui Batman sfoggiava maggiormente le sue abilità da detective seguendo tracce e cercando prove usando l'apposita modalità visiva, qui queste occasioni sono estremamente limitate. Certo, torna sempre molto utile quando si vuole studiare un'area piena di nemici per capire meglio in che modo affrontarli, ma mi sarei aspettato più investigazione da quello che è definito "il miglior detective del mondo".

Manca quel qualcosa...

- C'è qualcosa che mi impedisce di considerare Batman: Arkham City come un vero capolavoro assoluto, un titolo indimenticabile da collocare insieme ai più grandi capolavori del mondo dei vg. Da una parte c'è il fatto che, oltre alla città free-roaming, le singole missioni seguono tutte struttura e modalità molto simili al gioco precedente, senza introdurre novità di rilievo. Dall'altra c'è una mancanza di scontri davvero memorabili (forse l'unico davvero particolare è quello con Mr. Freeze); mi riferisco a qualcosa all'altezza del livello dello Spaventapasseri del primo gioco. Ci sono livelli più "onirici", ma nulla di paragonabile. Ed assolutamente deludente il combattimento finale, che seppur conduca ad una conclusione dal grande impatto drammatico, si riduce ad una boss fight dalle meccaniche fin troppo semplici e ripetitive, nulla a che vedere con il combattimento contro il Joker "Titanizzato" di Arkham Asylum.

Combo e attivazione gadget in lotta

- Mentre il sistema di combattimento risulta migliorato e ora meno ripetitivo, ho trovato problematica la gestione delle combo, che chiede di premere determinati pulsanti dopo aver portato a segno un certo numero di colpi: nella frenesia del combattimento si finisce a non riuscire a fermarsi col giusto tempismo per premere i tasti richiesti, facendo fallire l'azione. Anche la possibilità di usare determinati gadget durante la lotta, come il lasciare mine o lanciare cariche elettrificate e attacchi congelanti, seppur molto interessante è di difficile attuazione per via delle combinazioni di tasti coinvolte, rendendo di fatto più efficace continuare a combattere normalmente piuttosto che ricorrere a questi espedienti.

Tiriamo le somme

Rocksteady ha costruito Batman: Arkham City sulle fondamenta dell'ottimo primo gioco, consegnandoci un titolo densissimo di contenuti e dalla splendida narrazione. Manca a mio avviso quel qualcosa in più che permetta di elevarlo da semplice (seppur bellissimo) sequel ad un vero capolavoro, memorabile e con una propria ed unica identità, ma molto difficilmente ne resterete delusi. Consigliatissimo sia ai fan del personaggio che a chi cerca un eccellente action game single-player: da non perdere!
9.4

c Commenti (44)

copertina

L'autore

autore

Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
GTB:

finito oggi, un vero capolavoro!!!

P 19-11-2011 20:48
notorius"58":

raga mi consigliate di acquistarlo ????....

P 27-10-2011 15:18
SameJamespont:

Bella rece Neural. Complimenti, come sempre hai ragione ;)

P 26-10-2011 13:44
ADE MacBamboocha 01:

Per me un gioco non deve rinnovare da capitolo a capitolo, ma si deve per forza di cose evolvere! Un seguito di successo, per me, è quando la serie non viene stravolta ma migliorata, con una campagna più varia e con una storia più profonda, un comparto multiplayer (se presente) più ricco ed equilibrato e con più opzioni per la personalizzazione. Cioè l'essatto contrario di SC:C!^^' Per questo motivo sono un grande nemico dei giochi a cadenza annuale, come lo può essere ad esempio Fifa appunto. È ironico che un consolaro debba per forza comprarsi annualmente un gioco da 60€ quando i contenuti presenti su disco nient'altro sono che una specie di DLC. Ancor più ironico lo diventa quando su PC basta scaricarsi una mod, fanmade o meno che sia, uscita forse anche prima del titolo originale e se non bastasse più equilibrata e a volte fatta meglio... Per me titoli del genere a malapena si prenderebbero la sufficienza e li consiglierei esclusivamente ai fan più stretti che non giocano ad altro. Per il resto Weila ha già espresso in modo esplicitò come la penso sui voti :ok: Ritornando su Arkham City, anche se non ho giocato a questo titolo sono sicuro al 100% che se lo merita il giudizio dato da Neural. Voglio dire: se persino Spooky lo definisce un capolavoro qualcosa di eccezionale lo deve avere per forza! :asd:

P 25-10-2011 0:12
tylermets:

ah pensavo adesso, per fargli prendere 10 come voto avrebbero dovuto chiamarlo batman arkham city e poi farci giocare tutta l'avventura dalla parte del joker per poi essere sconfitti alla fine da batman, sarebbe stato pazzesco!!

P 24-10-2011 20:53
tylermets:

naturalmente non ho potuto ancora giocarci quindi non so come è, so solo che lo comprerò di sicuro solo perchè il primo è stato spettacolare. vorrei chiedere a chi dice che un seguito non innovativo che parere darebbe alle varie serie sui giochi sportivi? è una provocazione lo so, ma non si può innovare fifa mettendo 12 giocatori in campo, e non si può innovare batman dopo che il primo è stato un capolavoro. potevano fare di più certo, si può sempre fare di più. però leggendo la rece: missioni secondarie belle, tante e varie! ma cosa volete di più? atmosfera che riproduce al 100% il fumetto, meglio di questo? un punto di odio è la parte investigativa, beh io mi ricordo che nel primo non è che fosse così divertente e dopo le prime volte si sapeva già cosa fare. invece è troppo bello vedere tutto con la vista investigativa per pianificare, studiare ed eseguire gli attacchi! per me sarà un giocone, poi non me ne frega nulla del voto.

P 24-10-2011 20:51
R GrungiestNewt47:

La penso come Weila,ormai quasi ogni gioco che esce si becca un 9.Batman alla fine il 9 se lo può anche meritare ma voglio dire,siamo nel 2011,una qualita più elevata rispetto a qualche anno fa mi sembra una cosa normale non qualcosa di eccezionale.

P 24-10-2011 20:01
WEILA:

quello che intendo io è che bisogna adeguarsi all'epoca in cui si vive: non possiamo utilizzare gli stessi standard di 10 anni fa, dobbiamo per forza di cose alzarli, abbassando dunque la media dei voti. è ovvio che un qualunque gioco di oggi paragonato a uno di una decade fa è di certo migliore, ma la domanda da porsi è "cosa ha portato a questa generazione di vg?"

P 24-10-2011 17:22
ninja ryu:

gran bel giocone,la rece ,mi sembra giusta

P 24-10-2011 16:08
R DarkChris:

Senza andare troppo OT, concordo in parte con te Weila; ultimamente molte recensioni sono di manica larga (non questa di Batman che trovo giustissima) ma in alcuni casi bisogna considerare anche che la qualità dei giochi si è parecchio alzata rispetto a tanti anni fà, soprattutto a livello tecnico, ovviamente! Di giochi ottimi ultimamente ne sono usciti parecchi, il livello medio si è alzato, è innegabile...anni fà invece c'erano 2/3 titoloni l'anno (per questo li ricordiamo bene e spesso li rimpiangiamo più del dovuto ;)!) anche per un discorso di investimenti diverso; ora i vg sono uno dei pochi business in attivo nonostante la crisi e alcuni giochi hanno budget superiori perfino ai film ed è quindi normale che in giro ci siano molti più voti alti rispetto al passato!. E' anche vero che non è tutto oro quello che luccica; come sempre la giusta misura stà nel mezzo, e non dimentichiamoci mai che, come ribadito sempre nelle nostre recensioni, il giudizio personale inevitabilmente finisce per influenzare il voto, e magari quel punto o mezzo punto in più che a volte non condividiamo può semplicemente derivare da innegabili gusti personali e dal coinvolgimento emozionale che è davvero molto soggettivo!

P 24-10-2011 15:47
WEILA:

io mi trovo d'accordo con grungiest e penso che al giorno d'oggi i voti nelle recensioni siano diventati un po' troppo alti e poco indicativi, per questo non bisogna considerarli, ma leggere solo la recensione. altrimenti si finisce a litigare per chi ce l'ha più grande. il voto. d'altra parte penso che se davvero vogliamo utilizzare i voti numerici come indicativi della qualità di un gioco sia necessario rivedere un attimo i criteri di giudizio. di questi tempi tantissimi giochi prendono voti superiori al nove anche solo per essere godibili, il che non è un male, ma già dieci anni fa prendere più di nove era riservato solo ai giochi incredibili che rivoluzionavano il mondo videoludico e quindi diventavano pietre miliari nella storia dei videogames, incarnadosi talvolta in veri e propri fenomeni di massa. senza nulla togliere a questo gioco, che io credo ottimo, però non possiamo definirlo tale, è un action con una leggera componente free roaming, niente di particolarmente eclatante. con questo non voglio dire che sia brutto, voglio solo far notare che c'è stata una forte inflazione di voti negli ultimi anni e stanno cominciando a svalutarsi.

P 24-10-2011 15:17
R GrungiestNewt47:

@DarkChris Il punto non è solo quello delle novità,qui nessuno ha detto che Arkham City è una delusione e tantomeno che non è un ottimo gioco,ma secondo me(e credo di interpretare anche l'opinione di altri utenti) i voti ultimamente cominciano ad essere un pò troppo elevati per giochi che pur ottimi non sono di certo capolavori.Il voto,9.4, ci può anche stare,poi si è liberissimi di scendere di qualche decimale nei giudizi.

P 24-10-2011 14:05
R DarkChris:

Non capisco davvero i vari commenti che considerano solo, o principalmente, l'innovazione e le novità, per poter giudicare da 9 o più. Un gioco per essere un capolavoro deve per forza innovare? Bisogna per forza inserire novità eclatanti ogni volta? Una nuova storia, nuovi personaggi, nuovi gadgets, ecc. non bastano a far superare ad un gioco la soglia del 9? Non credo proprio., specialmente quando si tratta di sequel che, come è giusto che sia, non devono stravolgere il brand ma semplicemente offrire un'esperienza simile al loro predecessore, come i fans si aspettano. Stravolgere troppo un gioco può portare ad avere un prodotto molto differente dalle aspettative e quindi, per molti, anche deludente; a questo punto tanto vale fare un nuovo IP e chiamarlo in un altro modo. Arkham City è un sequel e, secondo me , svolge egregiamente il suo ruolo e non vedo come non possa non meritarsi i voti che ha preso solo perchè ormai c'è la tendenza (moda?) a "cercare" per forza le novità per potere giudicare un gioco da 9 in sù, come se "innovazione" fosse sempre e comunque sinonimo di qualità. bah...

P 24-10-2011 13:55
Esp4da:

Recensione ottima per un ottimo gioco! Daccordissimo con Neural sul fatto che questo capitolo è in tutto e per tutto un sequel, anche a mio avviso infatti sarebbe stato un grosso errore stravolgere un gioco davvero ben strutturato, complimenti!

P 24-10-2011 13:00
maicol:

Il voto ci stà tutto...lo stò giocando in maniera folle(pure a livello difficile) fermandomi ogni qual volta che c'è una missione secondaria o un trofeo dell'enigmista da sbloccare o da fare qualche sfida o s****ttata. che dire spettacolare...e tutta questa difficoltà nell'usare gadget durante i combattimenti non la trovo. LT Y bat-artiglio X schianto bat-artiglio, LT batarang, LT B scarica elettrica...cmq far cagare addosso i nemici spaccando gli estintori vetri o quant'altro è divertente...voglio vede se riesco a farli prende un infarto...XD cmq ci sono certi addestramenti navigazione che ho finito sono veramente difficili da eseguire.

P 24-10-2011 11:17
R GrungiestNewt47:

Sì ma anche il mio 8,7 non si può considerare un voto negativo.Novità ce ne sono rispetto ad Asylum,nessuno lo nega,ma l'impianto del gioco non cambia minimamente(a parte un semi free-roaming:-)).C'è Catwoman,Robin...ma in definitiva non è che l'aggiunta di nuovi personaggi giocabili può essere il solo elemento per far parlare di capolavoro,francamente ci si aspettava qualcosa di più. Rimane un ottimo gioco,con un ottimo impianto strutturale,ma gli manca l'effetto sorpresa e soprattutto vorrei ricordare ancora una volta come il design di Arkham City non si discosti affatto da Asylum,alcune parti sembrano addirittura riprese per intero dal primo capitolo.Il mio 8,7 è un votone,ma Asylum era più originale,da 9,2 secondo me.

P 24-10-2011 0:54
Baboy Redazione :

Più che altro i voti sono un po' in soggezione. Bisognerebbe comparare con gli altri voti di colui che recensisce. Per uno questo gioco può essere da 7 e per un altro da 9, ma quello che conta e come ha giudicato l'autore della recensione, in questo caso Neural, altrimenti è un paragone assurdo dire "sì ma quell'altro gioco ha preso di più ed è peggio". Poi beh, per me la recensione poteva essere così e finire con un 6 come voto, io da questa e altre recensioni ho capito più o meno com'è il gioco: un Arkham Asylum più grande, più pomposo, più epico, più... più :D Per me giustificherebbe l'acquisto anche un seguito qualsiasi senza innovazioni particolari poichè il primo mi è piaciuto molto, ma così sarà un acquisto sicuro per me, anche se non immediato. E l'avrei comprato anche se Neural gli avesse dato 6 o 10.

P 24-10-2011 0:38
Inside The Conviction:

Ma anche 8,8 è un ottimo voto eh. Al primo Batman io do un bel 8,9, perché se lo merita davvero! Ci sono tantissimi giochi spazzatura che si beccano un casino di 9, quando anche un 7 andrebbe benissimo

P 23-10-2011 23:54
NoLifeKing:

non sono un fan ne ho giocato al primo ma come gioco non mi dice nnt

P 23-10-2011 22:35
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