Recensione - F1 2011
Il Gioco
F1 2011 ripropone lo schema già collaudato del precedente episodio con modalità di gioco in single player sostanzialmente identiche e senza particolari concessioni videoludiche: è possibile effettuare una serie di gare su un sottoinsieme di circuiti di nostro gradimento, disputare l'intero week-end di GP o una versione ridotta. Contrariamente a quanto possibile nella realtà, è stata inserita una sezione Banco di Prova che rappresenta l'unica concessione ad una riproduzione che ambisce alla perfetta aderenza alla realtà. In questa modalità è possibile effettuare giri su una pista a nostra scelta per trovare il set-up più performante, grazie anche alla presenza fel fantasma dei nostri giri precedenti che ci permette di riscontrare più facilmente eventuali miglioramenti. Sono presenti inoltre due modalità che permettono di provare uno scenario determinato dall'accoppiata squadra e nazionalità, con la scelta di condizioni meteo.La modalità Carriera è il cuore pulsante di questo gioco ed è la sua anima ed essenza fondamentale. Si inizia creando il proprio giocatore attraverso le risposte ad una ipotetica intervista che vi permetterà di scegliere la nazionalità, il nome e la squadra. All'inizio della nostra carriera, da esordienti, possiamo scegliere solo tra le squadre meno quotate, esattamente come accade ad un pilota che, per la prima volta, si avvicina alla Formula 1. Subito dopo aver terminato l'intervista, ci viene mostrato il nostro ufficio nel motodrome con un computer su cui ricevere le comunicazioni e le congratulazioni del team, oltre ai dati delle previsioni meteo; sulla destra, a fianco della TV, c'è il casco di cui è possibile cambiare l'aspetto in ogni momento scegliendo tra i disegni disponibili. Sull'estrema sinistra la porta dà accesso al paddock, mentre poco prima c'è il tabellone con il calendario delle gare che si andranno ad intraprendere a partire dalle prove libere. I box sono stati notevolmente migliorati rispetto alla precedente edizione, permettendoci di vedere direttamente il nostro compagno di squadra; anche l'aspetto dei meccanici è migliorato con una maggiore differenziazione delle loro facce rispetto alla precedente edizione, così come la posizione degli ingegneri di macchina: ogni squadra ha la sua.
Una sequenza animata documenta il nostro ingresso nella vettura e da quel momento è possibile accedere ai vari menu in maniera identica a quanto già visto inl F1 2010. Avvicinandoci al monitor dei tempi è possibile accedere ai dati relativi al tempo sul giro proprio e del compagno, oltre alle condizioni meteo attese; dal monitor è inoltre possibile accedere alla impostazioni avanzate che riguardano la nostra macchina: aerodinamica, molle, altezza da terra, alettoni anteriori e posteriori, motore. Ogni impostazione è correttamente commentata, e cambia in maniera appropriata il comportamento della macchina. Muovendo la visuale all'interno del box è possibile cambiare le gomme, la strategia di gara e, parlando col nostro ingegnere di vettura, impostare un set-up della macchina semplificato che permette una prima rapida configurazione di base secondo le caratteristiche del percorso, da affinare successivamente. Nello stesso menu è possibile scendere in pista sia con l'uscita dai box che direttamente col giro lanciato, risparmiando un giro. All'uscita il nostro ingegnere di macchina ci darà qualche suggerimento che chi viene da F1 2010 potrebbe avere la tentazione di ignorare o prendere alla leggera: tale scelta si rivelerebbe un grosso errore, poiché una delle principale differenze rispetto al gioco dello scorso anno consiste in una maggiore incidenza delle condizioni delle gomme sulla prestazione della macchina. Non solo è possibile avvertire una minore aderenza delle gomme se non scaldate a dovere oppure su un circuito non ancora molto gommato, ma si ha maggior difficoltà di controllo fuori traiettoria se il circuito è sporco. Questa riproduzione realistica delle condizioni di percorrenza si estende a tutti i particolari della macchina e, in funzione del livello di difficoltà, sarà più o meno marcata.
Altra novità di F1 2011 è l'introduzione delle principali novità tecniche adottate dalla FIA per il 2011: il KERS e il DRS sono, rispettivamente, un motore elettrico che si ricarica con energia inerziale che fornisce fino a 60 cavalli in più per al massimo 6.67 secondi a giro, mentre il DRS è una modifica aerodinamica azionabile solo in determinate condizioni che permette la riduzione della resistenza all'avanzamento dei veicoli. Il primo permette accelerazioni brucianti, mentre il secondo migliora la velocità di punta favorendo i sorpassi. L'esperienza sulla guida è assolutamente coinvolgente rendendo possibile una totale immersione in una rappresentazione realistica della guida di una F1 moderna. I controlli via joypad sono notevolmente più sensibili rispetto all'edizione dello scorso anno, forse persino un po' troppo per chi ha appena terminato di giocare a F1 201, ma una volta fatta l'abitudine si apprezza la maggiore sensibilità della levetta di sinistra che permette un più agile controllo della vettura nei percorsi più tortuosi. L'attivazione di DRS e KERS è ben posizionata sul joypad anche se, col cambio manuale, la difficoltà di azionamento di tutti i controlli diventa una questione per veri funamboli. A tal proposito il gioco permette una gradualità nella scala di difficoltà, che risulta ben bilanciata e gli aiuti sono ben realizzati ed implementati, rendendo F1 2011 giocabile sia dal neofita che dal pilota consumato. L'ho comunque provato anche con il volante Force Feedback di Microsoft, apprezzando la possibiltà di comandi più ergonomici ed un rapporto con la guida completamente diverso. Ottime le regolazioni di angoli morti e gioco per volante e pedali.
L'IA degli avversari è migliorata ma non eccelsa: accadrà meno di frequente di vedere comportamenti poco realistici, ma è comunque evidente un loro stile di guida molto piatto e algoritmico. Finalmente però la sosta al box non è penalizzante, poiché l'uomo col "Lolipop" non ci farà aspettare che passi tutto lo schieramento nella corsia ed è stato maggiormente randomizzato il momento di ingresso; nella versione 2010 poteva succedere di perdere decine di posizioni perché non ci davano il via libera ad uscire nonostante la sosta fosse finita da interminabili secondi. Sono quindi tante le migliorie di questa edizione, che anche dal punto di vista grafico che risulta visibilmente migliorato in alcuni particolari come la colorazione delle gomme, i modelli delle vetture e quelli dei circuiti anche se qualche caduta di stile qua e là (in particolare nei box) è visibile e stona maggiormente visto l'aumento di qualità generale. Inoltre, per la prima volta in assoluto, la Safety Car scende nelle nostre piste virtuali in presenza di incidenti che non possono essere risolti rapidamente dai solerti assistenti di pista. Particolarmente apprezzato il tentativo di innovare la linea di traiettoria colorata, introducendo una modalità 3D che indica anche l'intensità di decelerazione necessaria. Altre caratteristiche innovative del gioco le troviamo nella parte on-line, che offre la possibilità di disputare gare in competitiva in 24 (16 giocatori on-line, 8 guidati dall'IA di gioco) e, per la prima volta, la cooperativa. In questa modalità gareggerete con un vostro amico all'interno della stessa squadra per vincere il titolo mondiale piloti e costruttori.
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