Recensione - Deus Ex: Human Revolution
Il Gioco
In un mondo ormai dominato dai potenziamenti, innesti cibernetici atti a migliorare tutte le capacità naturali degli uomini ed anche a dotarli di nuove possibilità, Adam Jensen è l'esperto di sicurezza dell'azienda responsabile della maggior parte di queste innovazioni tecnologiche, le Industrie Sarif: paradossalmente, Adam si è però sempre rifiutato di migliorarsi artificialmente, rimanendo fortemente legato alla propria umanità. Questo almeno fino a quando un gruppo di terroristi superpotenziati sferra un attentato alla sede della Sarif distruggendone i laboratori, rapendo importanti scienziati e lasciando Adam in fin di vita. Il proprietario della società David Sarif lo ritiene però una risorsa talmente importante da volerlo salvare a tutti i costi, e lo sottopone quindi ad una serie di interventi per sostituire gran parte del suo corpo con potenziamenti cibernetici. Adam rinasce così, suo malgrado, come potentissimo cyborg e una delle sue priorità sarà rintracciare i responsabili dell'attacco alla Sarif.Deus Ex: Human Revolution combina le meccaniche tipiche degli FPS con elementi come gameplay stealth, esplorazione libera delle ambientazioni, dialoghi a scelta multipla e personalizzazione progressiva del protagonista, configurandosi di fatto come un RPG in prima persona ad ambientazione fantascientifica. La storia principale ci vede visitare diverse città a partire da Detroit: ognuna di queste è liberamente esplorabile con una mappa molto vasta piena di negozi, luoghi d'interesse e numerosi personaggi che ne popolano le strade. Tramite comunicazioni radio dai nostri alleati riceviamo le indicazioni sui luoghi delle missioni da svolgere, così come ci potrà capitare, ficcanasando in giro e parlando con i vari personaggi, di incappare in missioni secondarie che possono essere più o meno legate alla storia principale. Degli indicatori a schermo ci tengono costantemente aggiornati sulla direzione e distanza degli obiettivi di missione, così come tutti gli oggetti interagibili sono circondati da una sorta di contorno ambra: si tratta di una realtà aumentata fornita dagli impianti cibernetici di Adam, che possiamo però disattivare quando vogliamo.
Una volta raggiunto il luogo di una missione, ci ritroviamo in un'area circoscritta, comunque vasta, che può essere assimilata al dungeon di un RPG fantasy: strutture militari, palazzi corporativi e così via, sempre protetti da guardie e dotati di numerosi dispositivi di sicurezza. Qui sta al giocatore decidere come operare: è possibile sia l'approccio diretto, misurandosi con le guardie in violente sparatorie e non curandosi delle telecamere di sicurezza, oppure si può lavorare di fino evitando il contatto, nascondendosi dietro i molti ripari offerti dalle ambientazioni o sfruttando le proprie capacità di hacker per disattivare telecamere e aprire porte bloccate. Ogni ambientazione presenta tre o anche quattro vie diverse per raggiungere un obiettivo, sta solo a noi decidere come interpretare il personaggio.
Man mano che la storia procede, abbiamo inoltre la possibilità di potenziare Adam con nuove abilità. Quando Sarif l'ha dotato dei suoi impianti cibernetici, non li ha attivati tutti dall'inizio per dare la possibilità al suo corpo di adattarsi un po' alla volta alle nuove capacità: questo si traduce, in termini di gameplay, nello sblocco progressivo di nuovi poteri grazie ai moduli Praxis, ottenibili guadagnando punti esperienza e spendibili per sbloccare i potenziamenti che desideriamo. I Praxis sono inoltre acquistabili in apposite cliniche che troviamo nelle città del gioco, sfruttando i crediti ottenuti nel corso delle missioni o raccolti dai corpi dei nemici uccisi. Le capacità migliorabili con i potenziamenti sono di tutti i tipi: da quelle mentali, che ci permettono di hackerare più facilmente i terminali (con una sorta di mini-game molto ben fatto e per niente semplice), a quelle più marcatamente fisiche e di combattimento, fino a quelle che agevolano le doti stealth come camuffamento mimetico, soppressori di rumore e così via.
Il titolo vi terrà impegnati tra le 20 e le 25 ore solo per la storia principale, a seconda che giochiate in modo più ragionato e riflessivo, quindi più lento oppure che decidiate di tagliare corto affrontando a muso duro i nemici, cosa che comunque richiederà un adeguato arsenale oltre che una buona dotazione di potenziamenti di combattimento. A queste vanno aggiunte una decina d'ore supplementari se deciderete di esplorare tutte le ambientazioni ed eseguire tutte le missioni secondarie che vi verranno affidate.
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