Recensione - Captain America: Il Super Soldato
Il Gioco
Due soldati in trincea stanno chiacchierando del più e del meno quando l’argomento del Super Soldato USA viene fuori. Il più spavaldo liquida immediatamente la cosa come propaganda, asserendo che non esiste alcun super soldato in grado di vincere da solo intere battaglie. Non fanno in tempo a finire il discorso che dall’alto arrivano due esoscheletri tedeschi ben decisi ad interrompere mortalmente la conversazione, ma ecco accorrere in aiuto il più patriottico dei supereroi. Inizia così Captain America: Il Super Soldato, titolo sviluppato e distribuito da SEGA che, nei panni del Cap, porta il giocatore diritto nelle fauci dell’Hydra, l’organizzazione interna (ma quanto realmente?) all’esercito tedesco, particolarmente portata alla sperimentazione sul campo di nuove armi e nuovi tipi di soldati.Il titolo punta essenzialmente sulle doti fisiche del protagonista e sulla sua capacità di usare lo scudo come arma di difesa e di offesa. Partendo dalle classiche meccaniche dei picchiaduro, Captain America: Il Super Soldato prova a rendere le fasi di combattimento più coinvolgenti e fluide strizzando pesantemente l’occhio a Rocksteady e allo stile visto nel loro Batman: Arkham Asylum. Infatti, anche qui durante uno scontro il personaggio tenderà a passare da un avversario all’altro senza soluzione di continuità, facendo affidamento al dorsale sinistro per parare i colpi in arrivo, segnalati da un’aura intorno al nemico pronto ad attaccare. Il gioco è anche arricchito da fasi quasi-platform in cui, per arrivare da una parte all'altra, Capitan America si affida a cornicioni, aste, passerelle e, soprattutto, alle sue capacità atletiche. Come nel più classico dei titoli action, ci sono diverse tipologie di nemici ed ognuno va affrontato con precise strategie. Il cattivone corazzato e armato di cannone ad energia è meglio stenderlo prima che prenda la mira, puntanto su mosse veloci e continue; il suo collega più propenso al corpo a corpo va invece inebetito con schivate e parate, colpendo appena abbassa la guardia. Ci sono poi nemici che possono essere sconfitti solamente deflettendo i loro stessi colpi con lo scudo al momento giusto.
Lo scudo costituisce infatti gran parte dell’esperienza di gioco. Può essere usato per ripararsi, visto che grazie al vibranio di cui è composto è in grado di resistere a qualsiasi attacco, nonostante per gli attacchi più forti Capitan America tenda a perdere l’equilibrio ruzzolando a terra. E’ indispensabile, come già detto, per deflettere i colpi dei soldati appostati sulle torrette o quelli dei nemici dotati di scudo d’energia. Un certo boss va addirittura sconfitto solamente restituendogli i colpi sparati. Infine ci sono i potenziamenti sbloccabili durante la storia: si tratta di nove slot divisi in tre categorie. Per andare al livello successivo è necessario sbloccare tutte e tre le categorie del livello precedente, rendendo di fatto inutile la possibilità di scegliere quale si voglia aumentare per primo.
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