Recensione - Dynasty Warriors: Gundam 3
Il Gioco
Gundam è praticamente una vera e propria istituzione nel mondo delle serie animate giapponesi: nata nell' ormai lontanissimo 1979, ancora oggi gode di un fortissimo carisma e di un gran numero di fan, i quali saranno ben felici di ritrovare in questo Dynasty Warriors: Gundam 3 molti dei personaggi che hanno caratterizzato questa interminabile serie e tutte quelle ad essa collegate, per non parlare del numero veramente notevole di Mobile Suit introdotti in questo terzo capitolo. La prima novità che balza all'occhio è la rinnovata, ed azzeccatissima, veste grafica donata al titolo dagli sviluppatori. Il protagonista in questo caso è il cel-shading, tecnica grafica capace di rendere il videogioco simile, se non addirittura migliore, alla stessa serie animata. Ci troviamo infatti di fronte ad un vero e proprio cartone animato poligonale, capace di esprimere la stessa caratterizzazione dell'opera originale ma riuscendo ad offrire animazioni, effetti particellari, esplosioni ed una quantità di nemici presenti su schermo che la saga televisiva si può solo sognare. Scelta che raggiunge il suo apice nell' ottima realizzazione di tutti i robot presenti, mai fedeli all' originale come ora.Le modalità presenti nel menu principale sono solamente due, Modalità Storia e Modalità Online. Se a prima vista può sembrare un gioco scarso di contenuti - aspetto decisamente sconosciuto alle serie Dynasty Warriors in generale - basta pochissimo per rendersi conto che, fortunatamente, anche in questo caso le possibilità date al giocatore sono tantissime. Basta infatti buttarsi nella modalità ad un giocatore per verificare la solita ricchezza di contenuti. Nelle missioni a nostra disposizione possiamo selezionare una particolare modalità storia che non ricalca le vicende già vissute nell'anime ma cerca di creare qualcosa di nuovo ed originale. Contemplando in un solo gioco un buon numero di serie televisive diverse, collocate tra l'altro in periodi temporali ben distinti, Omega Force ha ben pensato di creare qualcosa di nuovo, dando così al giocatore la possibilità di selezionare il proprio pilota preferito con il relativo Mobile Suit e buttarsi nella mischia contro praticamente il cast al completo. La storyline è quindi suddivisa in più fazioni: a seconda della nostra scelta abbiamo a che fare con quattro prospettive differenti di questo conflitto.
Oltre alla Storia non possono certo mancare altre missioni particolari che avevano già caratterizzato gli scorsi capitoli. Possiamo quindi affrontare Missioni Amicizia per rafforzare i rapporti con altri piloti, potendo poi sbloccarli ed utilizzarli a nostra volta, Missioni Flashback che ci permettono di rivivere i momenti salienti della varie saghe di Gundam, Tutorial per padroneggiare tutte le tecniche a nostra disposizione, arrivando fino alle impegnative Missioni Sfida ed altre missioni particolari. Come al solito la quantità di contenuti è semplicemente impressionante.
Ovviamente non solo sulle missioni e sui furiosi combattimenti può basarsi un gioco simile, visto anche il particolare gameplay che non sforza certo il cervello del giocatore. Qui entra il gioco il particolare meccanismo di crescita che si pone come vero e proprio fulcro del gioco, quella molla capace di spingere a combattere ancora, ancora e ancora. Il nostro pilota salirà di livello combattendo, andando a migliorare le proprie statistiche e sbloccando varie abilità che saranno poi a nostra disposizione nel negozio. Il Mobile Suit invece non migliorerà combattendo, ma dobbiamo raccogliere noi stessi in battaglia degli schemi capaci di migliorarlo spaventosamente. Questi sono divisi in vari livelli ed ovviamente più impegnativa sarà la missione e maggiori saranno le possibilità di recuperare schemi di qualità. Una volta raccolti possiamo andare nel Laboratorio e creare il nostro Mobile Suit definitivo, potendo inoltre spendere altri crediti per migliorarne ulteriormente le capacità ed equipaggiare altre abilità particolari a seconda del nostro stile di gioco. Come già visto in passato, anche in questo terzo episodio possiamo comprare le Licenze di ogni Mobile Suit presente; facendo ciò potremo pilotare quel determinato robot con uno qualsiasi dei tanti piloti a disposizione.
Qualche novità la si riscontra anche nel particolare meccanismo delle missioni stesse; il campo di battaglia è suddiviso in varie aree, ognuna con una propria particolare funzione. Oltre ai due Campi Base, quello alleato e quello nemico, sono presenti altre aree che donano un piccolo aspetto strategico che si fa sentire specialmente ai livelli di difficoltà maggiori. Alcune zone infatti contengono particolari strutture capaci di modificare il corso della battaglia: sfruttando le basi dotate di Catapulte possiamo lanciarci nel cuore dei territori nemici sferrando attacchi a sorpresa, sfruttando altre strutture invece possiamo migliorare le prestazioni dei nostri alleati e le loro stesse caratteristiche. Tutte queste azioni vanno a modificare il morale delle truppe, alleate e nemiche, influenzando fortemente la battaglia. Sarà inutile buttarsi verso il Campo Base nemico senza prima aver fiaccato il morale delle truppe, e se ci verrà la malaugurata idea di farlo, dovremo scontrarci con dei cannoni di difesa che ridurranno la nostra corazza in cenere in brevissimo tempo. Tutti questi aspetti riescono a donare un pò di spessore in più, una certa gestione della battaglia che prima era sconosciuta.
Ultima, gradita novità è rappresentata dall' introduzione della cooperativa online attraverso Xbox Live; sino a quattro giocatori possono collaborare ed affrontare una delle missioni a disposizione, ottenendo anche in questo caso gli indispensabili schemi capaci di potenziare i nostri Mobile Suit. Presente anche in questo terzo capitolo la possibilità di giocare in due sulla stessa console grazie allo schermo condiviso.
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