Recensione - Hunted: La Nascita del Demone
Il Gioco
Sviluppato da Inxile Enterteinment e distribuito da Bethesda, Hunted: La Nascita del Demone è un action game ambientato in un universo fantasy caratterizzato da tinte decisamente cupe. I protagonisti dell’avventura sono una coppia di mercenari in cerca di gloria e ricchezze, pronti ad affrontare qualsiasi creatura si celi nell’oscurità di dungeon o nel fitto delle foreste per guadagnare qualche moneta d’oro. La coppia di eroi appare sin da subito molto ben caratterizzata: il possente guerriero umano Caddoc sotto l’aspetto imponente e minaccioso nasconde un temperamento prudente e calcolatore, tratti che contrastano nettamente con l’esuberanza e l’impulsività dell’elfa E’lara, sempre pronta a gettarsi a capofitto nelle battaglie. Oltre a queste differenze caratteriali, i due personaggi sono profondamente dissimili anche per ciò che concerne le loro attitudini belliche. Come da tradizione della propria razza, E’lara vanta una destrezza nell’uso delle armi a distanza che la rendono una arciera letale, in grado di scagliare frecce con precisione chirurgica e con una velocità sorprendente. Caddoc è invece un guerriero da mischia nudo e crudo, in grado di infliggere enormi danni a breve distanza grazie alla propria forza fisica. Entrambi i personaggi possono comunque impugnare armi da corta o lunga distanza, ma appaiono decisamente più avvantaggiati negli scontri qualora si cimentino nella loro specialità primaria. Durante gli scontri a breve distanza risulta fondamentale padroneggiare bene l’utilizzo dello scudo: parare è essenziale, in quanto gli attacchi nemici infliggono danni piuttosto ingenti ed nell’affrontare gruppi di nemici anche di basso livello occorre utilizzare molta accortezza. In alcune circostanze il gameplay ricorda piuttosto da vicino quello visto in Gears of War, da cui il gioco prende in prestito il sistema di copertura, fondamentale soprattutto quando si affrontano molti nemici equipaggiati con archi o balestre.La cooperazione tra i due eroi è fondamentale in Hunted: La Nascita del Demone, ed il gameplay è strutturato proprio in modo da incentivare ed enfatizzare questo aspetto sia che si giochi da soli, sia che si collabori con un amico sulla stessa console o via Xbox Live. Entrambi i personaggi riescono a padroneggiare diverse arti magiche e possono lanciare ad esempio incantesimi basati sul fuoco e sul fulmine; tali magie possono essere lanciate sul nemico, causando danni diretti, o sul proprio partner, caricandolo con quell’elemento e consentendogli di infliggere molti più danni che normalmente. Anche altri incantesimi possono essere utilizzati in combinazione tra i due personaggi: Caddoc dispone di un potere in grado di far levitare i nemici, e combinando questa capacità con le frecce di ghiaccio di E’lara si riescono ad eliminare molti nemici contemporaneamente, congelandoli in aria per poi vederli andare in frantumi nella loro ricaduta al suolo.
Oltre all’aspetto legato agli scontri, durante l’avventura siamo chiamati anche a risolvere alcuni semplici enigmi, risolvendo i quali veniamo ricompensati, ad esempio, con armamenti speciali. Va comunque sottolineato che questi enigmi sono molto elementari e non costituiscono parte fondamentale del gameplay, ma sono comunque utili a variare un po’ il ritmo di gioco.
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