Recensione - The First Templar
Il Gioco
The First Templar si presenta come un classico action game con un accenno di componente GDR, che ha nella cooperazione tra i due protagonisti dell’avventura, il Templare francese Celian ed il fedele e brutale compagno Rolland,il proprio tratto distintivo. Nella nostra peregrinazione attraverso i venti stage di gioco, che ci vedranno impegnati sia in Terra Santa, in città come Acri, che in location europee, come nel caso delle campagne francesi, i nostri eroi vedono il loro cammino ostacolato sia da ondate di “infedeli” fermamente opposti alla Chiesa ed ai Templari sia dalla Chiesa stessa, dato che la Santa Inquisizione reclama per sé il Graal.La struttura del gioco è molto lineare ed il giocatore è accompagnato passo passo attraverso il susseguirsi degli eventi senza possibilità di intraprendere percorsi alternativi. Gli stages stessi di gioco seguono questa filosofia, presentando poche diramazioni al loro interno e offrendo un esigua quantità di aree segrete o comunque liberamente esplorabili.
Il sistema di combattimento, piuttosto immediato e semplificato, comprende i consueti attacchi veloci ma poco potenti ed i più efficaci attacchi caricati, dai tempi di esecuzione più lunghi. Nel caso si stia giocando in modalità single player, è possibile passare in ogni momento da un personaggio all’altro mediante la pressione del dorsale destro, onde sfruttare le diverse caratteristiche belliche degli eroi; diversamente sarà un nostro amico a prenderne il controllo. In alcune fasi di gioco sarà fondamentale un utilizzo combinato dei due personaggi per risolvere dei semplici puzzle che consentiranno, ad esempio, di aprire un cancello chiuso o di abbassare un ponte levatoio.
Commenti