Recensione - Dungeons & Dragons: Daggerdale
di
Valentina Carparelli
P
Il Gioco
La storia di Dungeons & Dragons: Daggerdale ha luogo, appunto, a Daggerdale, una piccola regione abitata da nani la cui tranquillità, un giorno, viene interrotta da Rezlus, il servo malvagio del signore delle tenebre Bane. Conquistando Daggerdale, Rezlus entrerebbe in possesso di una torre dagli incredibili poteri situata all’interno di alcune misteriose miniere del luogo. Scopo del giocatore è riportare la pace nella regione, sconfiggendo Rezlus e il suo numeroso esercito di goblin malefici. Dungeons & Dragons: Daggerdale è un action-RPG che presenta combattimenti stile hack’n’slash con grandi aree piene di nemici che cercheranno di ostacolarvi ed impedirvi di portare a termine la vostra missione.Il gioco propone una modalità Storia per giocatore singolo e un comparto multiplayer che permette di affrontare l’avventura insieme a tre amici, sia sulla stessa console che tramite Xbox Live. In entrambi i casi, iniziando l’avventura possiamo scegliere se impersonare un umano, un nano, un elfo donna oppure un halfling. L’umano è un forte guerriero noto per la sua abilità di recupero e per la capacità di adattarsi alle situazioni più pericolose, e risulta un personaggio adatto ai giocatori che preferiscono combattimenti corpo a corpo. Il nano è un abile artigiano, dotato di abilità di guarigione divine e in grado di sconfiggere i nemici con l’uso di preghiere magiche. L’elfo è una creatura intelligente e molto veloce in battaglia, capace di colpire duramente il nemico e schivare subito dopo il suo attacco. Infine l’halfling non sarebbe altri che il comune mago munito di incantesimi e capace di manipolare malefiche forze arcane. Qualsiasi personaggio si decida di impersonare, i risvolti della trama non cambiano.
Andando avanti nel gioco si trovano, disseminati negli scenari, forzieri e barili che, una volta aperti, donano al giocatore denaro da spendere per nuove armature, armi, pozioni sia per la salute che per il mana e amuleti di vario genere utili a rinforzare specifiche caratteristiche del nostro alter ego. Tutto il materiale è equipaggiabile mettendo il gioco in pausa e accedendo alla schermata inventario. Come ogni RPG che si rispetti, il protagonista aumenterà la sua forza e crescerà di livello combattendo e sconfiggendo i nemici sul campo. Salendo di livello, si acquisiscono poteri diversi e si migliorano le abilità e le caratteristiche del singolo combattente. Ovviamente in base al personaggio scelto inizialmente, cambia la maniera in cui le abilità si evolvono; ad esempio, mentre l’umano può aumentare la forza bruta, abilità che, una volta ai massimi livelli, permetterà di uccidere un nemico con un solo colpo, il mago incrementa il potere degli incantesimi riuscendo a lanciare effetti negativi sempre più potenti.
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