Recensione - Brink
di
Ruben Trasatti / DarkAp89
P
Il Gioco
Anno 2045: a causa dello scioglimento dei ghiacciai l’umanità è costretta a rifugiarsi nell’Arca, una gigantesca isola galleggiante che fino a poco tempo prima aveva unicamente ospitato i più famosi scenziati e pensatori del mondo. Ben presto però, visto il sovraffolamento della struttura e le precarie condizioni di vita della popolazione, inizia a farsi strada il malumore e si inizia ad organizzare la Resistenza. Un folto gruppo di cittadini dell’Arca vuole assolutamente fuggire da essa per uscire dall’isolamento in cui è piombato l’intero sistema, e per farlo non potrà far altro che confrontarsi con la Sicurezza, coloro che agiscono per il bene e la salvezza di Ark.È questa l’atmosfera che ci accompagnerà per tutto il tempo in Brink, un ambizioso progetto nato dalle menti di Splash Damage che mira a rivoluzionare il genere degli sparatutto in prima persona, proponendo un multiplayer ed una campagna completamente incentrati sul lavoro di squadra, con missioni principali da portare a termine insieme ai propri compagni ed obiettivi secondari da poter conseguire individualmente. Il territorio dell’Arca è vasto e variegato, dall’aereoporto della struttura alla popolare “Città contenitore”, dalla Torre di Sicurezza al Centro navale, ed il giocatore sarà chiamato a superare ogni ostacolo che gli si porrà davanti con l’utilizzo del sistema S.M.A.R.T. (in italiano, Movimento Fluido su Territorio Aleatorio) che tramite l’utilizzo di un solo tasto permette al giocatore di muoversi in tutta libertà saltando, arrampicandosi e scivolando, tutto con le semplici movenze del parkour.
Durante lo svolgimento della partite, attraverso l’uso della Ruota Obiettivi ci è possibile individuare le missioni da svolgere e la classe da utilizzare per poterli completare: a seconda della mappa in cui giocheremo ci potrà venir assegnato un obiettivo umano da accompagnare in un determinato luogo, una banca dati da presidiare, una cassaforte da violare, dei documenti da consegnare o degli elementi ambientali da attivare, costruire o abbattere. Per non fallire la nostra missione sarà sempre importante interagire con i nostri compagni e scegliere le classi giuste nel momento giusto.
Tutte le modalità presenti, Campagna, Partita Libera (ad Obiettivi o Cronometrata) e Sfida, sono sempre aperte ad altri agenti online in modo che il giocatore non si trovi mai da solo al fianco dei bot che certamente non potranno risultare mai operativi ed intelligenti quanto un elemento umano. La campagna è strutturata in giorni, quasi come in un diario di bordo, e può essere giocata sia dalla parte della Resistenza che da parte della Sicurezza oltre a particolari missioni denominate “E se…” che riscrivono la storia di un determinato giorno, in modo da variarne le conseguenze. La modalità Sfida è aperta fino ad un massimo di quattro giocatori e ci propone, in mappe alternative, missioni da completare in sequenza entro un tempo prestabilito, mentre il multiplayer classico vede un massimo di 16 giocatori scontrarsi sulle stesse mappe del single player.
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