Recensione - Swarm
Il Gioco
I ragazzi di Hothead Games, già autori di DeathSpank, ci propongono un gioco che definire bizzarro è dir poco. Un po' Pikmin ed un po' Lemmings, in Swarm abbiamo il totale controllo di tutti i cinquanta esserini blu chiamati Swarmiti. Agendo sui grilletti del pad possiamo raggruppare o sparpagliare i piccoli mostriciattoli, farli correre, saltare, schiantarsi contro oggetti per distruggerli oppure mettersi l'uno sopra l'altro per comporre una torre, piuttosto instabile, in grado di raggiungere bonus altrimenti inaccessibili, tutto questo per recuperare più punti nel minor tempo possibile andando cosi ad aumentare il moltiplicatore per ottenere punteggi record. Sin qui nulla di particolare, il gioco si presenta come un platform game abbastanza comune con la gradita novità del controllo dell'intera massa, ma poi entra in gioco la folle vena creativa dei programmatori alla base di questo gioco: la morte degli Swarmiti.A differenza di un qualunque platform game, dove la morte equivale alla fine del gioco o comunque ad un aspetto da evitare, in Swarm invece la dipartita dei personaggi rappresenta quasi la ciliegina sulla torta, vista anche la possibilità di ripristinare il gruppo grazie ai nidi presenti nei livelli. In alcuni casi la morte dei componenti è letteralmente necessaria per oltrepassare particolari passaggi, magari attraverso punti troppo stretti per farli passare tutti, in altri invece sarà il nostro sadismo a proporsi in attacchi kamikaze senza precedenti, solo per il gusto di vedere la brutta fine a cui manderemo incontro i piccoli esserini obbedienti. A conferma di questa particolare enfatizzazione della morte, abbiamo a disposizione varie Medaglie Morte da sbloccare; uccidendo gli Swarmiti in particolari maniere possiamo aumentare il contantore e, una volta raggiunto il target prefissato, otterremo questi riconoscimenti che ci frutteranno ulteriori punti necessari anche per sbloccare nuovi livelli e, infine, affrontare uno dei due Boss presenti. Vista la natura del gioco è purtroppo assente una qualsivoglia modalità online, lasciando come unico aspetto legato ad Xbox Live la possibilità di confrontare i propri punteggi con quelli degli altri giocatori presenti nelle leaderboards.
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