Recensione - Megamind: La Resa dei Conti
Il Gioco
Megamind: La Resa dei Conti prende spunto dalla storia del film per espanderla partendo dalla sua conclusione in cui la redenzione di Megamind, un tempo signore del male, è ormai compiuta e il nostro amico blu è un tutore della legge. Purtroppo i cattivi hanno fatto irruzione nel suo laboratorio rubando la macchina di eleborazione del DNA , le sue armi e le sue invenzioni che non mancheranno di utilizzare per realizzare i propri malvagi propositi; parte quindi la caccia a tutti quelli che hanno partecipato al saccheggio per recuperare, pezzo dopo pezzo, il sequenziatore di DNA e tutte le armi sottratte. Non può ovviamente mancare in questa avventura il fido aiutante di Megamind, Minion, che si prende cura del testone blu si dalla sua prematura e forzata partenza dal pianeta natale. Contrariamente a quello che prassi vorrebbe, non è Minion il secondo personaggio utilizzabile in co-op, ma uno dei suoi droni monoculati. Le missioni si svolgono in una MetroCity riprodotta fedelmente, in particolare in vari luoghi simbolici della città come il famoso museo al centro della storia del film. Anche il laboratorio segreto del protagonista è ben riprodotto e al suo interno è possibile svolgere alcune attività come il recupero delle celle di energia, la personalizzazione e potenziamento delle armi o consultare la mappa della città. In ogni missione infatti raccoglieremo energia che poi utilizzeremo per potenziare le armi recuperate durante il percorso. Le armi sono le stesse, sconclusionate ed improbabili, del film.Il sistema di controllo è ben tarato per il target a cui si indirizza il gioco, ovviamente quello dei più piccoli, senza risultare troppo complesso neanche quando si devono realizzare mosse elaborate come, ad esempio, i salti da un tetto all’altro. Sempre tempestivi e precisi gli aiuti che suggeriscono come affrontare la situazioni in cui i giovani videogiocatori dovessero avere qualche difficoltà. Infine molto suggestiva la possibilità di usare il robot gigante (o meglio tuta gigante) di Megamind per combattere all’interno della città nei livelli finali; così anche i più piccoli potranno assaporare la guida di robottoni che da sempre hanno affascinato anche i videogiocatori più esperti.
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