Recensione - Quake Arena Arcade
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
P
Il Gioco
Quando esordì su PC nel 1999, Quake III: Arena ebbe un grande successo grazie anche all'altissima e iperfrenetica velocità di gioco. A distanza di più di dieci anni, il gioco viene riproposto da Bethesda sotto forma di Live Arcade, con alcune migliorie, in Quake Arena Arcade. Più che un remake si tratta di un vero e proprio porting, questo perché nonostante la texture in alta definizione il motore grafico non è stato toccato minimamente e, per quanto rivoluzionario ai tempi, a distanza di dieci anni l’età si fa sentire.Per chi non lo conoscesse, il titolo fa della componente multiplayer la sua principale caratteristica: possiamo sfidare fino a 16 giocatori all’interno di più di 40 mappe, in 6 diverse modalità di gioco. Nel caso non riuscissimo a racimolare abbastanza giocatori, i posti vacanti possono essere occupati da bot controllati dall'IA. Ovviamente non manca una componente single player, divisa tra “practice mode” e una sorta di modalità campagna che consiste comunque nel dover vincere diversi tornei contro altri giocatori controllati dal computer: si tratta in pratica di una simulazione single-player delle modalità online.
L’azione di gioco è molto frenetica, fatta di continui salti, proiezioni in aria tramite piattaforme e cosi via: nonostante il sistema di controllo sia stato ideato originalmente per mouse e tastiera, il lavoro svolto da Bethesda/id Software ha fatto si che, seppur con un po' di pratica, sia possibile giocatore discretamente anche con il joypad di Xbox 360.
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