Recensione - Crash Time 4: The Syndicate
di
Valentina Carparelli
P
Il Gioco
Crash Time 4: The Syndicate vede protagonisti Semir e Ben, due poliziotti che hanno lo scopo di eliminare una organizzazione criminale intenzionata ad impossessarsi della città. A bordo della nostra auto ci ritroviamo ad affrontare svariate missioni che comprendono speronamenti, lunghi inseguimenti e sparatorie fra le strade cittadine per sbattere in galera i criminali, la protezione di personaggi di rilievo che chiederanno di essere condotti da un luogo all’altro dello scenario, oppure pedinare delinquenti che ci condurranno senza volerlo al covo principale della losca organizzazione. Gli obiettivi vengono indicati tutti su di una mappa a sinistra dello schermo in stile GTA, e possiamo scegliere liberamente quale strada prendere per raggiungere la meta. La mappa di gioco comprende circa otto chilometri quadrati di scenario, tra cui 100 chilometri completamente percorribili in auto e suddivisi in autostrade e centri urbani. Il gioco si svolge interamente a bordo dell’auto senza fasi a piedi: terminando con successo le missioni, si sbloccano fino a una quarantina di nuove vetture appartenenti a case automobilistiche realmente esistenti.Se non vogliamo avventurarci sin da subito nella campagna principale, Crash Time 4: The Syndicate ci propone una modalità partita veloce e un comparto multiplayer online fino a un massimo di otto giocatori connessi contemporaneamente, che possono sfidarsi in singole gare da un punto all’altro dello scenario o in furiosi deathmatch quattro contro quattro in stile destruction derby.
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