Recensione - Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1
Il Gioco
All'inizio del film, Lord Voldemort si riunisce a Villa Malfoy con i Mangiamorte per discutere su come attaccare Harry Potter. L' Ordine della Fenice decide quindi di scortare Potter da Privet Drive alla Tana bevendo una pozione Polisucco: in questo modo, tutti i membri giovani prendono le sembianze di Harry per depistare i mangiamorte pronti per l'agguato. A questo punto, a bordo delle scope volanti e con l'aiuto di Sirius e la sua moto volante, partono per il difficile viaggio. Il gioco di Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1 parte proprio da questo momento molto gradevole da vedere al cinema, con il giocatore impegnato a familiarizzare all'istante con il sistema di controllo, al momento limitato al mirare con il grilletto sinistro ed attaccare con un incantesimo "stupeficium" con il grilletto destro i rognosi Mangiamorte che attaccano da tutte le direzioni. Dopo aver messo al sicuro la pelle, ci troviamo a giocare un'altra sequenza familiare a chi ha visto il film in cui EA ci permette di familiarizzare con la telecamera posta alle spalle del personaggio in modo molto simile al mitico Gears of War: tramite la pressione del tasto B una scia luminosa ci mostrerà la strada da seguire quando perderemo l'orientamento, funzione che ci tornerà utile quando le cose si faranno più complicate.Da qui in poi il gioco si svela nella sua vera natura: per la nuova avventura del maghetto, i programmatori inglesi Bright Light si sono decisamente ispirati al capolavoro Epic, creando campi di battaglia con coperture da agganciare quando siamo nelle loro vicinanze. Per attaccare con l'incantesimo Stupeficium basta premere il grilletto destro, ma i colpi risulteranno poco precisi. Le analogie con i classici TPS si fanno sentire anche quando si prende la mira accurata: se prima di "sparare" premiamo il grilletto sinistro e miriamo, gli incantesimi risulteranno più potenti e letali per i nostri cari nemici. Combattendo, Harry salirà di livello e man mano acquisirà nuovi incantesimi più potenti che risulteranno più o meno efficaci contro determinati nemici. Non esiste una barra di energia, l'unico indizio del nostro indebolimento è lo schermo che comincia a cambiare colore mostrandosi in negativo. Se proprio siamo messi male, è meglio trovare una copertura o proteggerci con l'incantesimo "Protego" premendo a lungo il tasto dorsale sinistro. Bright Light ha cercato in tutti i modi di variare un gameplay un po' deboluccio, inserendo delle sezioni che non c'entrano nulla con il film come missioni di salvataggio ed il famoso mantello di Harry Potter: indossandolo la visuale passa in prima persona e potremo giocare missioni in stile stealth.
Se c'è una cosa che rende davvero particolare questo Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1, è l'integrazione con la nuova periferica Microsoft, il Kinect. Non aspettatevi però un livello di immedesimazione tale da farvi nascondere dietro divani o sedie o flirtare con Hermione: qui il sensore di movimento è sfruttabile per ben 22 livelli a sfide creati per l'occasione, che però non c'entrano nulla con la trama della missione principale. Qui la struttura cambia radicalmente, le coperture spariscono ed il nostro personaggio ha una sua IA che lo fa procedere autonomamente in livelli che ricordano gli sparatutto su binario tornati in voga ultimamente grazie al Wii. Il nostro compito è quello di far fuori i nemici evocando incantesimi unicamente con il movimento delle nostre braccia: ad esempio, per lanciare Stupeficium basta stendere il braccio destro davanti a noi e cercare di indirizzarlo contro il nemico, per Protego bisogna stendere entrambe le braccia e così via. Progredendo nelle sfide, poi, si imparano incantesimi sempre più complessi come Confringo: per eseguirlo, bisogna prima caricarlo tenendo il braccio sinistro alzato per poi lanciarlo con il destro. L' idea non è affatto malvagia, anche se sembra un'esperienza molto "pilotata". Un plauso ai programmatori comunque: abbiamo davanti a noi il miglior gioco per Kinect dal punto di vista grafico.
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