Recensione - The Sims 3
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
P
Il Gioco
Per i pochi che non sanno in cosa consista The Sims, si tratta di un "simulatore di vita". Il nostro scopo nel gioco è creare un nucleo familiare e, nell’arco della vita del nostro Sim, cercare di soddisfare tutti i bisogni e i desideri che ogni uomo reale vorrebbe: una famiglia, un buon lavoro e una buona schiera di amici. La libertà offerta da un titolo come The Sims 3 è assoluta. Possiamo scegliere le amicizie, le donne – o gli uomini, in base ai gusti – con cui flirtare, optare tra diverse tipologie di lavoro ed esplorare la città in cerca di locali notturni o negozi per fare acquisti per la nostra casa, anch’essa completamente personalizzabile. Oltre a tutto questo, i nostri Sims avranno delle esigenze come mangiare, lavarsi, riposarsi e divertirsi. Il soddisfacimento di queste esigenze porterà i nostri alter ego ad avere un umore migliore, rendendo di conseguenza le azioni giornaliere più redditizie e migliorando anche le interazioni sociali.In aggiunta a tutto questo, che gli utenti PC già conoscono bene, gli sviluppatori hanno voluto aggiungere alla versione console del gioco dei bisogni giornalieri che dovremo cercare di soddisfare nelle 24 ore che compongono la giornata e, soprattutto, hanno introdotto i punti karma. In base a determinate azioni possiamo acquistare dei punti che ci daranno accesso a particolari poteri di breve durata, sia positivi che negativi; ad esempio potremo migliorare le capacità di apprendimento del nostro Sim per un breve periodo, oppure distruggere la casa di un vicino particolarmente antipatico. Le possibilità sono parecchie e tutte molto utili e divertenti. Tecnicamente il titolo è un mero porting della versione PC, anche se ad onor del vero bisogna sottolineare come le fasi di caricamento, rispetto alla versione PC, siano molto più frequenti e lente.
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