Recensione - Splatterhouse
Il Gioco
Come nella miglior tradizione dei classici da sala giochi, in Splatterhouse vestiamo i panni del paladino di turno alla ricerca della propria principessa (leggasi fidanzata) rapita da un sanguinario scienziato pazzo. Per il giovane e non certo molto prestante Rick, l’impresa di salvare la propria amata Jennifer dalle grinfie del folle e delle sue spaventose creature non morte non è certo impresa fra le più semplici, ma fortunatamente il rinvenimento di un’antica maschera azteca, dimora di una demoniaca presenza, gli semplifica di non poco il lavoro. La maschera conferisce a Rick una forza sovrumana, trasformandolo in una brutale macchina di distruzione in grado di fare letteralmente a pezzi le feroci aberrazioni che si frappongono fra di lui e la sua bella. Questa la base narrativa, apparentemente banale ma dai risvolti molto interessanti, su cui poggia un picchiaduro a scorrimento dalle meccaniche molto tipiche, contraddistinto però da una dose di violenza e sangue senza eguali.Sin dal nostro primo contatto con le ripugnanti creature del Dr. West appare chiaro che la strada scelta da Namco per ricreare le violente atmosfere della saga originale è quella di far leva sulla macelleria più spinta, sullo spargimento di ettolitri di sangue e su mutilazioni e squartamenti di ogni genere. Nel corso dei dodici capitoli che compongono quest’avventura, Rick entra in contatto con numerosissime figure tanto ostili quanto pericolose, ed il suo obbiettivo sarà uno soltanto: sbarazzarsene nella maniera più rapida e sanguinosa possibile. Il potere della maschera nasce infatti dalla sua capacità di assorbire la necroenergia delle vittime attraverso il loro sangue, con la conseguenza che quanta più linfa vitale riusciremo a spillare ai nemici, tanto più i poteri della maschera cresceranno.
Oltre a riuscire a sanare le ferite che si apriranno inevitabilmente sul nostro corpo durante gli scontri (con tanto di viscere in bella vista), i poteri della maschera ci consentono anche di sferrare attacchi speciali particolarmente violenti e potenti e, se saremo in grado di riempire a sufficienza la barra della necroenergia, potremo addirittura scatenare tutto il potere del demone entrando nel cosiddetto stato Berserk, che vede il corpo di Rick mutare ulteriormente aumentando considerevolmente in dimensioni, potenza e velocità, con la crescita di lunghe lame sugli avambracci.
Per farci largo tra le orde di nemici, oltre che sulla forza dei nostri muscoli possiamo fare affidamento anche su una serie di armi come pali, spade, mazze da baseball, fucili a pompa e sull’immancabile motosega: le dosi di sangue che vedrete schizzare sullo schermo quando userete tali strumenti raggiunge picchi davvero estremi. E se non avessimo a disposizione alcuna arma ma ne avessimo urgente necessità? Semplice: basta afferrare il primo mostro a portata, strappargli via gli arti ed utilizzarli a nostro vantaggio. Crudele ma pratico.
Commenti
Ciao ragazzi, ho finito la modalità storia di Splatterhouse nella modalità selvaggio, sono arrivato alla Fase 12...ma davvero il gioco finisce così? Che cavolo di fine è ? Cosa significa ? Bisogna in qualche modo sbloccare altre fasi della modalità storia o a livello brutale la storia va avanti ?AIUTOOOOOOOOOOO !!!!
Assolutamente d'accordo...
ma infatti... il mio era un giudizio personale, o cercato di spiegare quello che per me e' importante in un gioco del genere, apparte che ultimamente escono pochi giochi fatti bene; poi si sa che e' una questione di gusti, ad esempio il gioco majin che ha recensito airluck a me e' piaciuto un botto, sono critico nei giochi, e dico la mia, ma poi alla fine si esula sia la mia idea sul gioco che pure la rece, nel senso che questo puo essere il gioco piu bello della terra ma se a uno non piace... e che ce vo fa' non piace.
@ Jonnybriscola: Guarda, come avviene praticamente per ogni recensione si trovano in giro valutazioni molto diverse fra loro: ho dato un occhiata per curiosità ad un paio di siti, e si va voti molto bassi (anche sotto il 5), a giudizi molto più generosi.
Per quello che ti posso dire gli aspetti che ho indicato nella sezione "odio" non hanno pesato drammaticamente sull'autonomia generale del gioco, che ho trovato molto divertente e che si è fatto giocare più che bene dall'inizio alla fine.
Certo, graficamente c'è di molto meglio in giro, non si discute, ma ho trovato, come ho scritto, la realizzazione artistica dei personaggi molto valida ed il cell-shading senz'altro azzeccato, tanto da far soprassedere su qualche incertezza.
La ripetitività, anche questa innegabile, ma comunque insita nel genere stesso di gioco, non ha influito eccessivamente sull'esperienza, l'ho indicata perchè secondo me andava fatto, ma non affossa sicuramente il gameplay.
Sul fatto che il gioco sia breve boh, non direi! Dodici ore in modalità facile più le arene non mi sembrano poi così poche (infatti non ho indicato la longevità tra i difetti).
Queste in linea di massima le MIE motivazioni del 7,2, se si fossero curati meglio questi aspetti un po' dubbi la valutazione sarebbe potuta anche essere superiore.
il gioco non lo piglio ,anzi tra un bel pò !!c'è solo sangueeeeee nient'altro .. ditemi che c'è di interessante in un titolo del genere oltre alle cascate di sangue che invadono lo schermo ogni millisecondo .. peggio di left for dead!! ( e c'è ne vuole .. )
a me personalmente non piace, ho provato il gioco e non mi sembra cmq meriti un voto del genere... faro' l'avvocato del diavolo ma personalmente concordo molto piu su questa http://xbox360.console-tribe.com/recension...atterhouse.html poi gusti son gusti ma a mio avviso nel vedere nella rece di ironman punti odio in cui la telecamera non e' il massimo e a volte si perde di vista il personaggio, che la grafica non e' negli standard, che il gioco non e' lungo e sopratutto ripetitivo a 1000, sono per il genere di gioco dei punti pressoche basilari in un gioco del genere; e non merita almeno per me un 7.2.... poi questioni di gusti, ma e' come dire che in forza motor sport 2: non si ha la senzazione della veocita, che la graficsa delle auto non e' nello standar, che i fondali e le piste scarni e privi di dettagli e l'aggiornamento della pista stessa basso nella media... bhe sono per un gioco di guida, dei punti importanti.... non so se mi sono spiegato cio che voglio dire
il voto è uguale a come me lo immaginavo xD
io lo sto installando ora !!! c'ho giocato da un mio amico ed è fantastico .... i municipal wast spaccano !!!
@pacman1997: In realtà non è proprio così: citazione dal sito Treccani.it:
"Si tratta di due varianti equivalenti (sia se riferite all'aggettivo, sia se riferite al sostantivo), che riprendono il latino medievale obiectivu(m). Obbiettivo è attestato nell'italiano scritto sin dalla metà del secolo XVI; obiettivo dalla prima metà del secolo successivo. Sia la grammatica italiana del Serianni (la "garzantina" Italiano), sia il Salvaitaliano di Valeria Della Valle e Giuseppe Patota consigliano l'uso della forma con la scempia (con una b sola), perché più vicina alla forma originaria latina. Il Devoto-Oli 2005-2006 dà come prima forma obiettivo e come seconda obbiettivo, così come il Vocabolario della lingua italiana Treccani".
XD So che mi odierete per questo ma obbiettivo si scrive con una B altrimenti diventa l obbiettivo della fotocamera . Comunque attendevo da un bel pò questa recensione
7,2 buon voto,io gli avrei dato un 7,5 ma vabene cosi sono d'accordo con la rece.L'ho completato poco fa e devo dire che mi ha divertito parecchio.I dialoghi tra la maschera e il tipo sono davvero esilaranti e scostumati come piacciono a me!!XD
Classico buon gioco da comprare in tempi morti e a prezzi più accessibili! Perlomeno io che non sono un amante assoluto del genere