Recensione - EA Sports MMA
Il Gioco
L’MMA è una disciplina che racchiude in sè l’essenza stessa del combattimento a mani nude. Uno stile frutto dello studio, della sintesi e dell’applicazione delle più efficaci tecniche di lotta prese in “prestito” da ogni stile marziale e sport da combattimento esistente. Uno spettacolo che vede preparatissimi atleti opporsi in incontri durissimi, a volte cruenti, capaci negli anni di catturare l’attenzione e i favori di numerosi appassionati. Con EA Sports MMA EA si propone di trasportare dall’ottagono alle nostre console le forti emozioni che questa disciplina trasmette, cercando di offrire un'esperienza sufficientemente profonda per i puristi senza tuttavia dimenticare quella grande fetta di utenza poco avvezza allo studio di chilometriche combinazioni di tasti, sperimentando così un sistema di controllo molto snello, ridotto quasi all’osso soprattutto per quanto riguarda le fasi di lotta a terra; impresa tutt’altro che banale data la mole di mosse che la disciplina offre.Andando con ordine, analizzando la fase “boxata”, quella in piedi che copre la media/lunga distanza, scopriamo che EA Sports MMA attinge a piene mani dai titoli della serie Fight Night, ereditandone il “Total Punch Control” per l’occasione rivisto in alcuni aspetti. Tale sistema sposta l’esecuzione di tutti i colpi dai tasti all’analogico destro, consentendo così di sfruttare i primi per prodursi in prese in clinch, di tentare dei takedown o di eseguire leve articolari e strangolamenti, fondamentali per portare a casa soddisfacenti vittorie per sottomissione. Coloro che già non si fossero fatti le ossa con l’appena menzionato titolo pugilistico, potrebbero trovare inizialmente tale sistema un po’ ostico, soprattutto nell’esecuzione delle combo più complesse, ma già dopo breve tempo si riesce a destreggiarsi piuttosto bene tra diretti, ganci, ginocchiate e parate.
Portato lo scontro sulla superficie del ring si passa alla fase di grappling, dove il sistema di controllo si riassume tutto nella pressione del tasto giusto al momento giusto: ogni transizione e, allo stesso modo, ogni interdizione della stessa, viene eseguita automaticamente dal fighter attraverso la pressione di un singolo tasto. La cosa non deve però allarmare, nonostante la sua semplicità di fondo il sistema non ricade fortunatamente nella banalità, dato che il tempismo nella pressione è fondamentale per avvantaggiarsi sull’avversario ed è necessario comunque un insistente lavoro di percussione per fiaccare il nostro rivale e riuscire in una transizione, conferendo ad ogni scontro una buona dose di tattica.
Il gioco, svincolato da obblighi di licenze di sorta, attinge da diversi regolamenti per variare le esperienze di combattimento: così se le regole della Vale Tudo brasiliana prevedono che il match si svolga sulla lunghezza di un unico round da venti minuti con la possibilità di portare ogni colpo possibile anche a terra, la “versione” Jappo si articola in due round rispettivamente da dieci e cinque minuti ciascuno, con divieti di colpire l’avversario al suolo con determinati colpi. In tutto sono quattro le diverse varianti regolamentari possibili, che variano leggermente l’esperienza di gioco ed obbligano tra l’altro il giocatore a prodursi in diverse tattiche di gara.
Tra le varie modalità spicca l’ormai più che classica Carriera, tramite la quale forgiare un nuovo guerriero e portarlo alla vittoria della cintura di campione attraverso il suo potenziamento fisico e l’apprendimento di nuove tecniche, acquisibili attraverso una serie di minigiochi che molte volte fungono proprio da tutorial per le stesse. Ciascun atleta, pur potendo assimilare tecniche provenienti da tutte le arti marziali, ottiene dei bonus e dei malus proprio in funzione della scuola di appartenenza: normalmente un thai boxer è efficacissimo in fase di clinch ma soffre più d’altri la lotta a terra, così come un praticante di ju-jitzu si destreggia abilmente in leve e proiezioni, ma ha una resistenza ai colpi sensibilmente minore. Presente, come lecito aspettarsi, un curatissimo comparto on-line, dove mettere in pratica le tecniche e le strategie studiate nei match contro la CPU in gratificanti scontri con avversari umani.
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