Recensione - Blade Kitten
Il Gioco
Blade Kitten è un platform della miglior tradizione, nel quale siamo chiamati a saltare da una piattaforma all’altra collezionando numerose e preziose monete e a sconfiggere i consueti avversari poco propensi a farci proseguire indenni attraverso i tredici stages che compongono il gioco. La protagonista, Kit Ballard, è un personaggio piuttosto bizzarro, una creatura metà umana metà gatto che incede attraverso le varie location di gioco accompagnata da una spada svolazzante con la quale non disdegna di far strage di nemici, ed un simpatico animaletto alieno di nome Skiffy, che l’aiuterà in alcuni frangenti a raggiungere zone inaccessibili.La particolare affinità di Kit con il mondo felino la rende un personaggio estremamente agile e veloce, il che si ripercuote fortemente sul gameplay dato che questa sua caratteristica le permette non solo di effettuare salti lunghissimi e molto alti, ma anche di arrampicarsi su quasi ogni superficie componga lo scenario. Le location sono conseguentemente state studiate ad hoc per enfatizzare tale peculiarità e permettere al giocatore una più amplia esplorazione delle stesse, sviluppandosi non solo in maniera orizzontale ma anche in altezza. I vari livelli sono stati inoltre disseminati di aree segrete ricchissime di monetine che potremo poi spendere per acquisire nuovi costumi ed armi. Sebbene il gameplay sia strettamente ancorato al movimento bidimensionale, lo scenario è composto interamente da elementi 3D, come avviene ormai in numerosissimi altri titoli. L’atmosfera che si respira in Blade Kitten è molto leggera ed ilare, vuoi per la particolare caratterizzazione dei personaggi proposti, vuoi per la coloratissima grafica in cel-shading che si sposa perfettamente con lo stile del gioco.
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