Recensione - Ninety-Nine Nights II
Il Gioco
Il Signore della Notte è tornato, sconvolgendo gli equilibri di Orphea e radendo al suolo ogni cosa o forma di vita gli si presenti dinnanzi. Son trascorse ormai novantadue notti dall'inizio della distruzione e all'oscuro signore restano solo sette notti per compiere il suo progetto di distruzione e di dominio. Sette notti in cui saremo noi a dover fermare questa tremenda invasione. Questo il plot principale di Ninety-Nine Nights II, una trama non certo scoppiettante ma più che sufficiente per darci un motivo per sconfiggere orde di nemici dai numeri davvero imponenti. Come da tradizione hack'n'slash infatti, i terreni di battaglia sono pieni zeppi di nemici: probabilmente non ho mai visto una tale quantità di avversari contemporaneamente su schermo e sin dall'inizio si capisce che anche questo gioco non sfugge alla regola della quantità piuttosto che la qualità, caratteristica congenita in questo particolarissimo genere di giochi, un genere che come pochi altri riesce a farsi odiare tremendamente da alcuni o apprezzare moltissimo da altri, senza mezze misure.Nel corso del gioco possiamo controllare uno dei cinque personaggi proposti, pescati tra i più classici cliché: troviamo Galen, fortissimo guerriero dal passato drammatico in cerca di vendetta, passando poi per la succinta principessa Sephia, l'amazzone Zazi, il gigante Magni ed infine il rapidissimo Levv. Ognuno dei combattenti a nostra disposizione può contare su un attacco caratteristico: con la pressione di B ogni guerriero può compiere una certa azione, come distruggere particolari pareti per scoprire zone nuove oppure spegnere incendi o spostare oggetti altrimenti inamovibili e cosi via. Non si può certo dire che i programmatori si siano sforzati oltremodo nella stesura della trama o nella caratterizzazione dei personaggi, ma non è certo questo il punto su cui far leva per farsi apprezzare dai fan.
Come da tradizione, anche in questo caso i personaggi possono essere migliorati nelle loro caratteristiche: alla fine di ogni missione infatti possiamo spendere le sfere rosse raccolte sul terreno di battaglia per far aumentare di livello il nostro eroe. Abbiamo varie categorie da scegliere, prediligendo magari la resistenza fisica o la potenza degli attacchi a seconda che decidiamo di far crescere di livello il nostro personaggio o la sua arma. Oltre a questo possiamo contare anche su particolari abilità, suddivise in due settori: Attive e Passive. Le capacità Attive non sono altro che particolari attacchi da sfoderare nelle varie situazioni in cui il gioco ci calerà, potendo equipaggiarne quattro contemporaneamente; abilità che una volta usate avranno bisogno di un certo lasso di tempo per essere riutilizzate, variabile a seconda dell'abilità stessa. Le abilità Passive invece sono rappresentate da ulteriori miglioramenti alle capacità dei guerrieri, portando dei bonus alla salute o all'energia magica.
Energia magica che ritorna dal primo episodio, dando vita ad attacchi spaventosi e molto coreografici. Con la pressione di RB infatti possiamo scatenare i cosiddetti Attacchi Sfera che ci rendono momentaneamente invulnerabili e capaci di infliggere grandi danni a tutti i nemici. Se invece teniamo premuto lo stesso tasto attiveremo il Lampo Sfera, ossia una mossa ancora più spettacolare che farà terra bruciata attorno a noi. Mosse assolutamente necessarie negli impegnativi scontri coi boss di fine livello, spesso rappresentati da creature enormi delle quali dovremo necessariamente scoprire il punto debole per poterle abbattere.
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