Recensione - Naughty Bear
Il Gioco
Paradise Island, un posto pacifico, felice, popolato da orsetti colorati il cui l'unico scopo è far festa e vivere in serenità tra una torta ed un pic nic nel villaggio. Questo il contesto in cui è presente una sola nota stonata: Naughty Bear. Il protagonista di questo folle gioco è un orso di peluche un tantino differente rispetto agli altri, cupo ed oscuro nell' animo per via delle incomprensioni con il resto della comunità; gli basta infatti non essere invitato alla festa di uno dei teneri personaggi del posto per scatenare la follia "orsicida" e tutta la rabbia repressa del protagonista.Da questo piccolo episodio comincia il gioco vero e proprio, il cui fulcro è rappresentato dall' irrefrenabile voglia di scatenare il panico in mezzo a tutta questa felicità. Per far ciò il piccolo orso cattivo ha a disposizioni oggetti di ogni tipo: mazze, bastoni, armi bianche ed anche da fuoco sono solo alcuni dei mezzi coi quali possiamo spargere la paura tra i dolci orsetti del villaggio. Lo scopo è infatti quello di terrorizzare gli altri abitanti utilizzando l'intero arsenale a nostra disposizione, ma non solo: possiamo anche sbizzarrirci con le "uccisioni contestuali", oppurtunamente enfatizzate dalla voce fuori campo, capaci di sfruttare oggetti dello scenario di gioco opportunamente sabotati per attirare l'ignara vittima nella nostra trappola mortale. E se tutte queste uccisioni non sono sufficienti per placare il nostro sadismo, è possibile anche agire psicologicamente spaventando gli orsi a suon di "Boooooo", portando le nostre vittime sempre più vicine al loro limite psicologico, arrivando anche a causare dei deliranti suicidi.
Tutte queste azioni dovranno però essere ben pianificate per risultare fruttuose a livello di punteggio, concatenando combo che andranno ad aumentare il moltiplicatore, portando cosi risultati sempre migliori per sbloccare i trofei disponibili - bronzo, argento, oro e platino - e gli innumerevoli extra a nostra disposizione. Se questo non sarà abbastanza è possibile anche confrontare i punteggi ottenuti con il resto della community Xbox Live, dando un' ulteriore spinta ad ottenere ottimi risultati! Sebbene la combinazione di atti criminali sia praticamente necessaria per ottenere risultati degni di nota, la particolare struttura di gioco non ci mette contro il cronometro, escludendo alcune sfide basate proprio sul tempo, ma ci lascia il tempo di pianificare le nostre azioni; ogni livello ha degli obiettivi sensibili, obiettivi che dobbiamo raggiungere tramite alcune scelte strategiche da fare in funzione del punteggio finale, vero e proprio fine unico dell' intera produzione. Sabotare i mezzi di fuga è sempre un buon punto d'inizio, manomettere altri oggetti si rivela sempre un'ottima mossa per tendere agguati, cosiccome nascondersi nei cespugli per spaventare improvvisamente un malcapitato orsetto e, con un pò di pratica, sarà semplicissimo calarsi nella parte di sadici geni del male!
Presente anche un'opzione multigiocatore su Xbox Live, modalità però ben diversa dal gioco; non potendo sfruttare le routine del gioco in singolo, fatto di meccaniche stealth che sfruttano le pecche dell' IA, il multiplayer si rivela solo un caotico scontro con altri giocatori, non riuscendo minimamente ad offrire le stesse sensazioni del gioco principale.
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