I nostri colleghi di Joystiq.com hanno intervistato uno dei maggiori componenti di Bungie Studios: il community manager Frankie O'Connor. Nell'intervista sono stati rivelati ulteriori dettagli su Halo 3, sul post-Halo 3 e soprattutto su "Pimps At Sea", lo scherzo escogitato tempo fa da Bungie, che, secondo le parole di O'Connor, non si è rivelato del tutto uno scherzo. Vi proponiamo una traduzione delle parti salienti dell'intervista: buona lettura.

Prima di tutto, quando è cominciata la produzione di Halo 3? Subito dopo Halo 2?
Beh, una parte, come i concept-design e la struttura del gioco, è stata elaborata prima. Ci son voluti circa tre anni di sviluppo.

Quando stavate sviluppando Halo 2, avevate intenzione di fermarvi lì? Oppure avevate già in mente una trilogia?
Pensavamo ad una trilogia. Non certamente durante Halo 1, ma durante lo sviluppo di Halo 2, poichè abbiamo notato che era particolarmente difficile raccontare tante storie in 10-11 ore di gioco.

Sappiamo che siete impegnati in un progetto con Peter Jackson. Ci puoi dare qualche informazione in più?
E' davvero complicato da spiegare, non è come un gioco. Appena ne saprete di più, capirete più facilmente.

Tutti vogliono sapere tutto su Halo 3, ma cosa verrà dopo?
Dato che ci siamo concentrati per tre anni solo su Halo 3, pensiamo di continuare su questa strada creando mappe multiplayer o rilasciando contenuti sul Marketplace. E poi non abbiamo ancora rivelato moltissimi dettagli su Halo 3. Diventerà molto importante quello che farà Bungie dopo l'uscita di Halo 3...

Halo 3 sta per uscire, Halo Wars è in arrivo, ma per quanto tempo potranno soddisfarci? Pensate che usciranno dei libri sull'universo Halo?
Beh, credo che sia un grande universo fatto di particolari personaggi, scenari e luoghi, e credo che se ci sarà materiale su cui lavorare lo faremo, ma quando inizierà a stancare la gente ci fermeremo.

Pensate che ci potrà essere qualcosa di concreto dietro al titolo "Pimps At Sea".
Lo sviluppo di "Pimps At Sea" sta procedendo molto bene [ride]. Abbiamo scherzato su questo, ma certe volte crediamo che ci potrà essere qualcosa di vero dietro, magari un gioco Xbox Live Arcade o un MMO.

Lo squillo del telefono di Frankie O'Connor pone fine all'intervista che, in ogni caso, ci ha rivelato interessanti dettagli.