E' già da un po', da quando Microsoft ha annunciato un'ondata di licenziamenti che coinvolgono tutti i settori, che girano rumor su un pesante impatto di queste decisioni su 343 Industries, lo studio responsabile del franchise di Halo, tanto da portare il capo dello studio a rassicurare i fan sul fatto che avrebbero continuato ad occuparsi del Master Chief.

Ora grazie al lavoro investigativo di Jason Schreier di Bloomberg, scopriamo - seppur senza avere conferme ufficiali - cosa sta accadendo nello studio di Redmond.

La testata spiega di aver visionato documenti interni a 343 che mostrano come oltre 95 dipendenti e collaboratori sono stati licenziati con un preavviso di pochi giorni, tra i quali figuravano anche veterani e figure di spicco dello studio. Questo ha causato una certa preoccupazione all'interno dello studio, ma il capo degli Xbox Game Studios, Matt Booty, ha inviato una lettera interna per rassicurare i dipendenti rimasti sul fatto che continueranno ad avere il pieno controllo sullo sviluppo del franchise, che sia interno o svolto tramite studi esterni in outsourcing.

Ma non è tutto: Bloomberg spiega anche che, all'interno dello studio, molti erano insoddisfatti dello Slipspace Engine, il nuovo motore costruito sulla base del vecchio motore di Halo, perché difficile da usare e molto problematico. Addirittura alcune modalità multigiocatore, ormai pronte, non sono state ancora rilasciate a causa di problemi col motore. Molti spingevano quindi sul passaggio al più maturo Unreal Engine, ma è solo dopo l'abbandono l'anno scorso della ex leader dello studio Bonnie Ross e dell'ex capo dell'engine David Berger, con l'insediamento del nuovo leader Pierre Hintze, che si è deciso finalmente di passare al motore di Epic Games.

L'abbandono dello Slipspace coinvolgerà sia la componente Multigiocatore che la Campagna: non a caso Scrheier parla di una vera e propria "ripartenza da zero" per lo studio, con team completamente ristrutturati, una nuova leadership ed un riavvio degli sviluppi sul gioco, che a questo punto non possiamo immaginare quanto impiegheranno e che forma daranno al franchise.

Il primo progetto in sviluppo con l'Unreal Engine, comunque, è già avviato ed in piena produzione: si tratta del fantomatico Tatanka sviluppato insieme ai texani Certain Affinity, che pare fosse partito come una modalità Battle Royale ma potrebbe essersi evoluto in una direzione diversa.

Nello studio rimane comunque qualcuno ancora scettico sulla riuscita del passaggio all'UE, perché, secondo loro, cambierebbe il feeling del gioco e ciò che ha reso Halo quello che è stato finora. Sembra però che sia un cambiamento necessario, che potrebbe anche portare una ventata di novità nel franchise.

Ovviamente questo non significa che 343 interromperà bruscamente gli sviluppi sull'attuale Halo Infinite, soprattutto sul multigiocatore F2P che sta comunque andando molto bene: in un'e-mail inviata al personale dopo i licenziamenti, il capo dello studio Pierre Hintze ha scritto che il piano attuale di 343 è quello di sostenere "una robusta offerta live" per Halo Infinite e il nuvo tool di creazione Forge, e di "dare il via al nostro nuovo stack tecnologico" (inteso come il passaggio ad UE) per i futuri giochi di Halo, oltre a "portare Halo a più giocatori attraverso più piattaforme che mai".

Attendiamo ora di scoprire quali saranno le prossime mosse dello studio americano.