Con l'update 2.2.0 di eFootball 2023 uscito da poco e la seconda Stagione in pieno svolgimento, abbiamo colto l'occasione della Gamesweek per scambiare quattro chiacchere con David Monk di Konami, Senior Partnerships and Activation Manager del gioco. Vediamo insieme allora quali sono le principali novità introdotte nel simulatore calcistico pubblicato da Konami.

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Il primo tema trattato con David è stato "obbligatoriamente" quello della Coppa del Mondo, in pieno svolgimento. Si tratta naturalmente di una fase in cui eFootball si trova a giocare in difesa, per usare una metafora calcistica, non avendo a disposizione com'è noto la licenza ufficiale della prestigiosa manifestazione. Come sottolineatomi dallo stesso David, Konami ha però a disposizione accordi di licenza con le singole Federazioni calcistiche, per cui è in grado di far scendere in campo tutte le squadre nazionali partecipanti ai Mondiali: ed è infatti proprio alle squadre nazionali che è dedicata "The Football Festival", la Stagione del gioco che ha preso il via il 17 novembre.

Come prima cosa, per un periodo di tempo limitato è possibile allestire partite amichevoli, sia online che in locale, utilizzando 40 Nazionali: ci sono tutte quelle del Mondiali, più alcune escluse eccellenti, tra cui... l'Italia! Troviamo poi un evento speciale che ci vede impegnati contro la IA del gioco e che è pensato per replicare l'esperienza del Mondiale, con un primo step che richiama una fase a gironi (bisogna conquistare 5 punti in 3 partite) ed una successiva serie di quattro incontri ad eliminazione diretta. Anche il commento live dei soliti Caressa/Marchegiani è stato integrato con nuovi contenuti riferiti a questo contesto di "torneo quadriennale per Nazionali".

Anche la modalità "Squadra dei Sogni" in questo periodo è dedicata alle squadre nazionali, con particolari Eventi settimanali riservati a squadre composte da giocatori della medesima nazionalità e/o a determinati livelli di valore complessivo, pensati per livellare la competizione e premiare l'effettiva abilità dei giocatori. A questi eventi, ed in particolari agli eventi speciali "Weekend Showdown" è legato poi il concorso collettivo "International Cup", a cui tutti gli utenti possono partecipare, impostando la nazione di appartenenza come squadra base del proprio Dream Team.

In parallelo a queste iniziative, assistiamo anche ad un'intensificazione delle proposte presenti nello Shop del gioco, con interessanti pacchetti da 11 giocatori dedicati alle principali Nazionali (al costo di 900 Monete eFootball) e di alcuni pacchetti Premium da 1500 Monete contenenti anche un giocatore in versione Big Time, dotato di design, esultanze e commento audio dedicati.

Per restare in tema di monetizzazione (per un gioco che ricordiamo rimane interamente free-to-play), altra importante novità è quella del "Pass partita", strumento attraverso cui Konami ha deciso di veicolare gran parte delle ricompense che in precedenza venivano elargite alla spicciolata in occasione delle varie partite/attività. Il Pass proposto dal gioco si articola in tre piani: uno Normale, automaticamente attivo per tutti gli utenti, più altri due (Extra e Premium) sbloccabili invece a pagamento. La struttura di prezzi e ricompense fa si che completando i 50 livelli di questi piani (100 livelli per quello Premium) buona parte della spesa venga riottenuta come cash-back, sotto forma di Monete ricevute come premio. Naturalmente, come di norma in questi casi, l'attivazione di un piano a pagamento è retroattiva, per cui è possibile sbloccarlo anche in prossimità della fine della stagione per ricevere tutti i premi dovuti in base al livello raggiunto.

Dopo aver esaminato queste proposte di monetizzazione/engagement dei giocatori, sono passato a chiedere a David un parere sulle modifiche apportate al gameplay dall'ultimo update, ritocchi all'apparenza di poco conto, ma in grado di modificare sensibilmente le dinamiche di gioco: "abbiamo ricevuto un'enorme quantità di feedback ed è in corso un grande lavoro, di cui siamo molto fieri, per interpretare le richieste del pubblico e trovare il modo per implementarle nel gioco", è stato il suo primo commento. David si è detto molto soddisfatto di come oggi il gioco si presenta, non solo per chi gioca ma anche per chi assiste agli incontri (Konami punta molto sull'eSport, vi rimandiamo ad esempio a questa notizia di qualche giorno fa). Le recenti modifiche alla fisica e al gameplay, in primo luogo la diversa calibrazione della velocità della palla durante i passaggi, fungono palesemente da risposta alla diffusa opinione "FIFA è veloce, eFootball è lento", andando nella direzione di rendere il gioco un po' più dinamico, "...ma non troppo!" come mi ha confermato sorridendo.

A proposito dell'implementazione tecnica del gioco, si è parlato anche dell'adozione di Unreal Engine, probabilmente tra i fattori principali che hanno determinato ritardi e problemi incontrati dal gioco agli esordi. Nel confermare che non ci sono ripensamenti in merito, e ricordandomi che per il team il passaggio ad UE non è stato un totale salto nel vuoto dato che la versione mobile del gioco già adottava quel game engine, David ha ovviamente riconosciuto queste difficoltà, ricordando però la rivoluzione totale che ha riguardato il gioco... non solo il cambio di engine, ma anche lo stravolgimento completo del modello di business e della struttura del gioco. Abbiamo convenuto sulla particolare criticità che problemi e ritardi hanno su un titolo così legato ad una controparte reale come un gioco di calcio: "quando arriva settembre ed iniziano i campionati reali, capiamo benissimo che le persone inizino a chiedere 'allora, dov'è il gioco?!?' ", mi ha confessato David. A questo proposito, ho provato a chiedere se anche per la prossima stagione verrà mantenuto l'approccio attuale, ed assisteremo quindi ad un semplice update (con cambio di nome) del gioco, ma non ho avuto conferme al riguardo; manca ancora molto tempo ed è possibile che Konami voglia valutare varie strade possibili per proporre al mercato la futura incarnazione di eFootball.

Infine, da appassionato della modalità, non potevo non chiedere notizie circa l'arrivo della Master League. David ha ribadito quanto il team sia consapevole dell'importanza che la modalità ha presso una vasta platea di giocatori, più votata all'ambito single-player e manageriale, ma non si è sbilanciato su tempi e scadenze: mi ha confermato il team è al lavoro seguendo la roadmap stabilita e quindi... non ci resta che attendere fiduciosi!