Sembra che Ubisoft potrebbe avere dei problemi con le autorità di Las Vegas ed i proprietari dei locali della città, per via del suo nuovo titolo Rainbow Six: Vegas.

Il sindaco di Las Vegas Oscar Goodman ha infatti espresso le sue perlessità sul gioco, affermando che la riproduzione di scene di guerriglia antiterroristica all'interno di Las Vegas potrebbe minarne l'immagine di "città più sicura d'America". Goodman, che ammette di non aver mai visto il gioco, afferma inoltre che non capisce perchè dei giochi destinati ai bambini debbano avere una riproduzione così realistica della violenza: evidentemente il politico è poco avvezzo alla materia videoludica, o saprebbe che questo tipo di giochi non è destinato ad un pubblico di bambini.

A questo si aggiungono i commenti di molti gestori di locali di Las Vegas, che hanno affermato di voler analizzare in dettaglio tutte le scenografie del gioco, e se troveranno riproduzioni di marchi legati a copyright non esiteranno a portare la cosa in tribunale.

Ci intristisce che esista ancora un tale livello di ottusaggine nei confronti del medium videoludico, quando invece nessuno si fa problemi se un film di Hollywood propone contenuti anche peggiori. Speriamo che il gioco non subisca ritardi nell'uscita a causa di questi problemi.