Signo' e signori, il quote dell'anno. Grande Kikkoso!

Inutile dire che son d'accordo con voi raga, ma questa è sempre stata una realtà dei MMO o dei shared world in generale. Son spesso giochi magnifici, ma richiedono anche una marea di tempo. Se ti dedichi a uno, l'altro per forza di cose rimane sullo scaffale. Iniziarli a metà strada poi è sempre difficile. Del resto è anche per questo che ho lodato SoT e il multiplayer online di MC java in più di un' occasione. Son titoli dove puoi buttarti in ogni momento e dove tutti giocano quasi sempre alla pari nonostante la loro natura only online.

QUOTO tutti sand maguzzolo e chietello .. avete fatto un analisi impeccabie ed purtroppo la realtà dei fatti , meglio alle volte un gioco che sai che dipende solo da te la fine o la rigiocabilità che ritrovarsi a "sposare" un gioco nelle missioni o nelle imprese tutti i giorni della tua vita , e di promettergli di collegarti sempre finchè la Fame no vi separi ... amen !!

il discorso è che secondo me possono anche piacere, ma portano inevitabilmente a prendere o lasciare del tutto il gioco, quindi o si prende e ci si dedica a quello, oppure non si prende.. questa secondo me è una lama a doppio taglio per le vendite, perchè per esempio a inizio anno ti metterà davanti alla scelta di anthem / the division 2, giocarli entrambi BENE è impensabile e quindi la player base verrà divisa per forza di cose

@Chetiello, purtroppo hai colto un punto reale e in un certo senso preoccupante. La tendenza è quella che tu hai descritto, ogni titolo tripla-A in uscita di questi tempi "pretende" di essere giocato a lungo e con regolarità, sempre che ovviamente il giocatore sia interessato ad approfondirlo e non si limiti a dargli un'occhiata. Per fare un parallelo col cinema: mentre un tempo uscivano dei film (lo guardo, al massimo lo riguardo, ma poi amen) adesso escono delle serie tv (ci vuole almeno una stagione per vedere tutto, e durano 20 ore invece di 2). Questo porterà sempre di più a fare delle scelte dolorose ma necessarie, almeno per quelli di noi che non hanno modo di giocare 20 ore al giorno! Personalmente, ad esempio, dopo aver "consumato" il primo, ho evitato Destiny 2 perchè appunto troppo esigente e troppo simile al primo per farmi trovare la motivazione di dedicarci così tanto tempo. E a lungo andare avverto anche una certa sensazione di rigetto: quando mi capita, magari grazie al GamePass, di tuffarmi in "giochini" che nel giro di una settimana hai completato e puoi disinstallare... è molto più appagante che partecipare a tutte queste maratone a cui ci "costringono" (per non parlare di quello che questi giochi chiedono a chi ci tiene a sbloccare tutti gli obiettivi!)

Questo gioco mi attira e "impaurisce" sempre di più. Attira: beh mi pare abbastanza ovvio, l'openworld le dinamiche di battaglia ed esplorazione coniugano alla perfezione Destiny, Gears, The Division e in certe movenze aeree mi ricordano uno dei giochi più fantastici da me giocati nell'era Play2, "Zone of the Ender". D'altro canto mi intimorisce scoprire che come accaduto per The Division e Destiny, diventa obbligato giocare al gioco ogni giorno di ogni settimana, pena il diventare un ostacolo per i tuoi compagni di team nei vari scenari di coop. Ad oggi non ho ancora capito se esiste una questione di livelli di combattimento, missioni giornaliere (le taglie di Destiny per esempio) e raid/incursioni settimanali. Spero ci sia un po' più di libertà e flessibilità. Anche se è abbastanza ovvio che quelli di BioWare vogliano catturare i giocatori il più possibile e tenerli incollati al gioco. Spero solo che abbiano tenuto conto della fine che ha fatto Destiny 2. Pippone terminato.