Anche se CD Projekt RED rimane al momento super-abbottonata sul nuovo RPG Cyberpunk 2077, oggi arrivano nuove informazioni sul gioco da Mike Pondsmith, creatore stesso del gioco di ruolo cartaceo uscito alla fine degli anni 80.

Pondsmith è infatti al lavoro insieme al team CD Projekt per dar vita al gioco, e non si tratta di un semplice ruolo consulenziale ma è pienamente coinvolto in tutte le decisioni progettuali.

Interrogato dal sito GameReactor sul sistema di classi del gioco, Pondsmith ha spiegato che nel titolo saranno presenti tutte le classi (chiamate Ruoli in Cyberpunk 2020) del gioco originale, che comprendevano tipologie come il Reporter, il Corporativo, il Rocker, il Killer, il Netrunner (hacker) e così via. Se siete incuriositi da questo particolare sistema di classi potete leggerne di più in questa utile guida.

Ognuna di queste classi cambiava profondamente il set di abilità ed il comportamento dei personaggi del gioco, quindi potremo aspettarci che sarà lo stesso anche qui: un forte cambiamento rispetto a The Witcher, dove il personaggio interpretato era lo stesso per tutti e potevamo modificarne le abilità ma solo rimanendo nell'ambito di quanto previsto per uno strigo. Insomma, è molto probabile che i giocatori potranno creare stavolta personaggi molto diversi tra loro, aprendo a grandi opportunità di rigiocabilità. Questo significa anche che il gioco ci metterà a disposizione numerosi modi diversi per risolvere una stessa situazione: ovviamente un Netrunner avrà sistemi diversi per raggiungere il suo obiettivo rispetto ad un Reporter.

Pondsmith suggerisce però che la scelta della propria classe potrebbe non essere immediata come nel gioco originale (il giocatore sceglieva la classe, distribuiva i punti abilità iniziali tra le caratteristiche ed era pronto a giocare), ma è stata fatta in maniera diversa e più coinvolgente per il giocatore.

Restiamo in attesa di ulteriori novità su Cyberpunk 2077: continuate a seguirci!