Finora Microsoft si è sforzata di unificare a livello visivo le interfacce utente di Windows, Xbox, Windows Phone e Hololens impiegando in tutte e tre le tipologie di dispositivi l'interfaccia a blocchi "metro", ma secondo un report del sito Windows Central con un prossimo aggiornamento questa integrazione andrà molto oltre l'apparenza esteriore.

Il sito, generalmente sempre molto ben "connesso" all'interno di Microsoft, spiega infatti di aver ricevuto da fonti interne alla casa di Redmond l'informazione secondo la quale l'azienda è al lavoro su una versione della shell di Windows 10 pensata per girare contemporaneamente su tutti i dispositivi, Xbox One/Scorpio compresa.

Cosa significa questo? Facciamo un passo indietro e spieghiamo ai meno addetti ai lavori cos'è la shell. Si tratta in soldoni della parte del sistema operativo che ne crea l'interfaccia grafica vera e propria: quella di Windows gestisce le finestre, i menu, la taskbar, il menu Start, il desktop con le sue icone e così via, mentre quella di Xbox One gestisce la Dashboard con i suoi tab e tile, la Guide, i messaggi pop-up per gli obiettivi e molto altro.

Come sappiamo, ad oggi sia Xbox One che i dispositivi Windows Phone sono basati sul sistema operativo Windows 10: ne condividono le componenti di base e diversi elementi grafici dell'interfaccia (cosa che permette già oggi la condivisione di molte app tra i vari sistemi), ma le shell delle tre diverse categorie di dispositivo sono "pezzi di software" completamente diversi, sviluppati e gestiti da team diversi. La shell di Windows 10 non è la stessa di Xbox One, che non è la stessa di Windows Phone e tutte e tre vengono aggiornate e migliorate in maniera indipendente l'una dall'altra.

Bene, Windows Central spiega che Microsoft è alle prese con un progetto denominato "Composable Shell" o "CSHELL" dedicato alla realizzazione di un'unica shell - basata su quella di Windows 10 - che sostituirà sia la shell di Xbox One che quella di Windows Phone. Questo ovviamente non significa che l'interfaccia di Xbox One diventerà uguale a quella di un PC con desktop, Esplora File e così via, ma semplicemente che la shell, pur essendo la stessa su tutti i device, saprà "autoconfigurarsi" per mostrare l'interfaccia giusta su ogni dispositivo: su PC ci sarà il desktop, su Xbox One la Dashboard con la Guide e così via.

Ma, al di là dei tecnicismi, quali vantaggi porterà questo nuovo approccio? Quello più evidente è che, diventando la shell un unico software condiviso tra più sistemi, quando verrà ottimizzata per essere più veloce o riceverà nuove feature, tutti i device, Xbox compresa, godranno di questi miglioramenti. Inoltre una possibilità concreta è la sinergia tra elementi dell'interfaccia dei vari "mondi": immaginate ad esempio un PC Windows 10 che, connesso ad una TV in configurazione "da gaming" assume l'interfaccia di Xbox One per poter gestire il meglio tutto con un controller, o, viceversa, una Xbox One che, una volta connessa a mouse e tastiera, passa ad una modalità di visualizzazione più PC-like permettendo l'utilizzo di programmi stile Office o giochi pensati per quel tipo di controlli.

Ovviamente per ora siamo nel campo della speculazione più selvaggia: non abbiamo idea di come Microsoft sfrutterà questa nuova tecnologia, ma se la soffiata ricevuta da Windows Central si rivelerà corretta, dovremo prepararci ad un nuovo importante aggiornamento della console per far spazio alla rinnovata shell, sperando ovviamente che porti solo vantaggi e nessun compromesso. Come sempre vi terremo aggiornati su tutte le novità, quindi continuate a seguirci!