Grazie all'annuncio di Project Scorpio, quest'anno Phil Spencer è senza dubbio il manager più chiacchierato e intervistato dell'E3: dopo le precedenti dichiarazioni, il direttore di Xbox torna ora a parlare della futura console in un'intervista con Giant Bomb, chiarendo alcuni punti già discussi e rivelando qualche novità.

Per prima cosa, Spencer ha affrontato la sua controversa dichiarazione fatta ad Eurogamer, secondo la quale chi non ha una televisione 4K non avrebbe avuto vantaggi nell'acquisto della console: come già accennato nel video con Major Nelson, Spencer ha ribadito che, anche se la console è pensata per creare giochi che vadano alla risoluzione 4K nativa, sta agli sviluppatori decidere se sfruttare questa possibilità oppure renderizzare i giochi a 1080p utilizzando la potenza residua (4 volte e mezzo la potenza di Xbox One, secondo il manager) per migliorare i giochi in tutte le aree che ritengono più importanti, senza alcuna costrizione.

Non solo: Spencer ha spiegato che la nuova console creerà benefici immediati anche per alcuni giochi già usciti e non pensati per essa, e specificamente tutti quelli che usano una soluzione di risoluzione dinamica in base alla pesantezza delle scene mostrate. Giochi come Halo 5, spiega il manager, riducono dinamicamente la risoluzione quando la GPU è troppo affaticata per poter mantenere il frame-rate prefissato (in questo caso 60 fps), per poi aumentarla nuovamente quando le scene si "alleggeriscono". Facendo girare questi titoli su Project Scorpio, ovviamente non ci sarà alcun appesantimento e quindi gireranno costantemente alla risoluzione massima ed al frame-rate massimo senza dover ricorrere allo scaling dinamico. Oltre ad Halo 5, altri titoli che usano questa soluzione sono The Witcher 3, The Division, DOOM, Overwatch e molti altri.

Spencer ha poi spiegato che anche i giochi che supportano la nuova console con risoluzioni native di 4K, risulteranno comunque "diversi" su una TV a 1080p rispetto al farli girare sulla Xbox One attuale: insomma, le differenze ci saranno anche se ovviamente andranno valutate gioco per gioco.

Il capo della divisione Xbox ha infine ribadito che Microsoft non forzerà in nessun modo l'approccio degli sviluppatori nell'uso della potenza aggiuntiva per la nuova console: il modo in cui i 6 TFLOPS saranno utilizzati starà completamente a loro, esattamente come su PC uno sviluppatore può decidere liberamente in che modo gestire la differente potenza dei vari hardware.

Nei prossimi mesi Microsoft tornerà sicuramente sull'argomento rivelando nuovi dettagli relativi alla futura console Project Scorpio: restate con noi per tutti gli aggiornamenti!