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EA promette maggior qualità per i propri giochi, posticipa Dragon Age e Battlefield: Hardline
Il CEO di Electronic Arts Andrew Wilson ha oggi annunciato - tramite Kotaku - che EA cambierà radicalmente le procedure produttive dei propri studi per assicurarsi che i giochi arrivino sul mercato con livelli qualitativi più elevati. Tra questi cambiamenti vi è un testing più profondo condotto in tutte le fasi deòòp sviluppo, sin dall'inzio, per verificare che tutto proceda come previsto e che i vari titoli rispettino le ambizioni iniziali.
Se questo non dovesse avvenire, Wilson ha spiegato che l'azienda sarà maggiormente propensa a posticipare l'uscita dei propri titoli per dare maggior tempo agli sviluppatori di raffinarli e migliorarli.
E questo ci porta a due altri annunci odierni: il posticipo di Dragon Age: Inquisition e Battlefield: Hardline. L'RPG di BioWare era finora atteso per il 9 ottobre, ma gli sviluppatori hanno ora annunciato uno slittamento di più di un mese con la nuova data d'uscita fissata al 21 novembre; questo tempo aggiuntivo servirà per raffinare maggiormente il titolo e far sì che raggiunga i livelli qualitativi che ci si aspetta.
Per quanto riguarda Battlefield: Hardline, invece, il titolo di Visceral Games slitta direttamente al primo trimestre in data ancora da definirsi: Karl Magnus Troedsson di DICE ha spiegato in un post sul sito ufficiale del franchise che analizzando i dati provenienti dalla beta del gioco gli sviluppatori hanno iniziato a pensare a diversi modi per migliorare il titolo, ma questo richiedeva un maggior tempo di sviluppo. Si è deciso quindi di posticipare il gioco per permettere al team di introdurre maggiori innovazioni al gameplay multigiocatore, aumentare la profondità della campagna single-player e rendere il gioco più stabile minimizzando così i problemi al lancio.
Sembra quindi che, dopo la brutta esperienza avuta con Battlefield 4, EA abbia deciso di cambiare politica e di dare più importanza alla qualità dei giochi piuttosto che alle date d'uscita, anche se questo dovesse significare lasciare per qualche mese campo libero alla concorrenza. Ora non ci resta che attendere l'uscita dei giochi più attesi e scoprire se tutto questo porterà effettivamente ad un aumento della qualità e del nostro divertimento.
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