Povero Don. Povero Don Mattrick. E' rimasto pochissimo della sua vision iniziale per Xbox One. L'always-on? Cassato. Il sistema di DRM? Cassato. L'impossibilità per gli indie di pubblicarsi da soli? Cassato. L'headset Live non incluso con la console? Cassato. Il Kinect obbligatorio con la console? Cassato. Don Mattrick a capo della divisione Xbox? Cassato anche lui. Un'eredità importante ce l'ha però lasciata: gli Xbox Entertainment Studios, gli studi di Hollywood deputati alla produzione di contenuti TV di qualità, da proporre in esclusiva su Xbox Live.

E invece no. Sembra che l'opera di disfacimento della vision Mattrickiana da parte della nuova dirigenza Microsoft non fosse ancora completa: l'azienda ha infatti annunciato oggi la chiusura degli Xbox Entertainment Studios, annullando così tutti i progetti in cantiere con la sola esclusione della serie TV di Halo, che continuerà ad essere prodotta.

La chiusura dello studio fa parte di una pesante ristrutturazione societaria che vedrà il licenziamento di circa 18.000 dipendenti, 12.000 dei quali facenti parte dell'ex-Nokia, ed è stata voluta specificamente per concentrare gli sforzi della casa di Redmond sulla sola produzione di videogiochi, rimuovendo attività superflue per il brand Xbox. Sicuramente un'ulteriore mossa che ci fa capire come Satya Nadella e Phil Spencer - rispettivamente CEO e capo della divisione Xbox - abbiano maggiormente a cuore il puro gaming rispetto ai loro predecessori Steve Ballmer e Don Mattrick. E così, l'ulteriore "ribaltone" dei progetti iniziali relativi ad Xbox One ha avuto luogo.

Povero Don.