In una intervista condotta per il sito statunitense GameSpot, il Corporate VP di Microsoft J Allard ha discusso varie questioni relative ad Xbox 360, e tra queste l'argomento pirateria. A quanto sembra, con la sua nuova console Microsoft parte già convinta: la pirateria è inevitabile.

Discutendone con l'intervistatore, Allard ha spiegato piuttosto esaurientemente qual'è l'atteggiamento della casa di Redmond nei confronti del fenomeno hackers e pirateria:

"Sappiamo che gli hackers sono già molto ambiziosi con Xbox 360, e questo in un certo modo è lusighiero. Ci saranno hobbisti che vogliono smembrarla. Ci saranno ancora pirati che vogliono violarla. Non possiamo evitarlo. La filosofia che abbiamo applicato con la 360 è "Accadrà".

Con Xbox 1 non lo negavamo, ma pensammo "Creiamo un sistema adeguato e possiamo fermare la pirateria". Con 360 ci siamo detti, "Mettiamo che non possiamo fermarla. Come facciamo a gestirla?" Perchè accadrà. Attaccheranno. Avranno un qualche tipo di successo. Cosa possiamo fare nel business Live e nella comunità Live? Cosa possiamo fare con i media? Cosa con i negozianti? Cosa possiamo fare con la connettività per mettere un freno al fenomeno e, cosa più importante, proteggere i giocatori dagli hacker che potrebbero rendere la loro esperienza di gioco disastrosa? Perchè è questo il mio maggior incubo.

Se perdiamo il 5% dei guadagni, è male. Ma se Xbox Live viene distorto e distrutto a causa di tre o quattro persone che vogliono solo scontrarsi con Microsoft o con qualcuno contro cui stanno giocando; questo rovinerebbe l'esperienza Live, sarebbe davvero tremendo. Sarebbe tremendo. Così, sono più sensibile a questo che alla questione economica."

A quanto sembra, quindi, Microsoft sa che non potrà fare molto per fermare il dilagante fenomeno della pirateria, ma sembrano più che determinati a fare in modo che questo non invada i confini "protetti" di Xbox Live, compito in cui sono peraltro già riusciti egregiamente con la attuale generazione di Xbox.