DDE e SCi Games hanno diffuso un interessante documento realtivo al nuovo shooter bellico Conflict: Global Storm, nel quale il capo sviluppatore del gioco Shaun Hewitt parla delle sfide di sviluppo affrontate dal suo team durante la creazione del gioco. Una buona occasione per apprendere i problemi di chi sta dall'altra parte della barricata, creando i giohi per noi appassionati. Se la cosa vi interessa, non dovete far altro che continuare a leggere.

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La versione console della serie Conflict ha da sempre supportato la modalità “multiplayer” realizzata suddividendo in più parti lo schermo. Diversi giocatori di Conflict apprezzano molto questa modalità di gioco, è sempre divertente giocare con il supporto degli amici, urlare comandi e coprirsi le spalle a vicenda. Quando abbiamo iniziato a realizzare Conflict Global Storm abbiamo deciso, fin da subito, che avremmo esteso la modalità multiplayer in modo da rendere possibile giocare anche in LAN o in Internet. Oggi è infatti possibile divertirsi con le medesime modalità di gioco on-line, giocare con chi ti pare e visionare l’azione sullo schermo intero.


Mal di testa? Sì, si gioca in tanti ma, per fortuna, ognuno ha il suo posto. E’ difficile giocare on-line, c’è molto da fare e da sincronizzare con altri. Conflict non è uno sparatutto in prima persona, non è possibile fuggire con qualche trucco utilizzabile in altri giochi in rete. Abbiamo giochi che richiedono la collaborazione di altri e schemi complicati le cui mosse vanno sincronizzate. Non solo, poiché il tuo personaggio è interpretato soprattutto in terza persona si tende a notare più cose solo quando vanno male, così sono necessari sforzi notevoli per sanare gli inconvenienti. Una delle cose per noi più importanti è, dove possibile, mantenere la medesima modalità di gioco, sia se si gioca da soli che se ci si sfida in rete.


Collegare quattro console sincronizzate è stata una bella sfida! Il sistema di animazione e le caratteristiche fisiche non ci aiutavano in questa impresa, abbiamo dovuto rivedere tutto per il gioco on-line e i risultati ottenuti hanno apportato notevoli miglioramenti alla serie Conflict.

Fare in modo che tutto funzionasse senza intoppi anche on-line è stato veramente difficile. Abbiamo impiegato molte ore di progettazione per migliorare il sistema. Per esempio, doveva essere possibile non solo sincronizzare i propri quattro personaggi principali ma sapere cosa stavano facendo, come lo facevano, in che preciso momento e dov’erano esattamente. Infine ci sono dei personaggi nemici controllati dall’intelligenza artificiale e programmati per ostacolare i tuoi movimenti.

Tutti i 5 personaggi principali sono disponibili nella modalità di gioco on-line, sempre nei medesimi contesti. Una delle sfide principali è stata rendere il titolo giocabile con qualsiasi combinazione di personaggi. Se un determinato schema richiede l’utilizzo di soli due personaggi, il giocatore dovrà scegliere chi portare in missione, così come se non dispone di personaggi sufficienti dovrà comunque decidere chi mettere in campo. Sebbene sia possibile completare la missione con qualsiasi combinazione di personaggi, alcuni sono particolarmente adatti a particolari compiti e ruoli di altri. Per esempio, se devi posizionare velocemente degli esplosivi Jones è il tuo uomo! I cecchini li utilizzerai invece per stanare i nemici.
Una delle cose veramente innovative che puoi fare ora, se ti senti in grado, è lanciarti nella missione solo con il tuo personaggio preferito. Questa modalità è scaturita dall’esigenza di testare velocemente i miglioramenti che avvenivano nel gioco in rete, terminate le prove la modalità è stata lasciata pensando che sarà molto apprezzata dagli harcore gamers e da molti altri giocatori. Il punteggio è influenzato da tutti i giocatori in missione e, dato che è molto più difficile giocare con 2 giocatori al posto di 4, si tiene in considerazione anche questo e si viene ricompensati adeguatamente!

E’ stata una vera sfida cercare di mantenere tutte le caratteristiche del gioco originale nella modalità on-line dove tutto è assolutamente imprevedibile ma siamo molto felici di come sono andate le cose e pensiamo che andranno sempre meglio.


Shaun Hewitt
Senior Programmer