Uno dei titoli che ho potuto ammirare alla GamesCom di Colonia è Thief, il nuovo titolo di Eidos Montreal atteso per il 28 febbraio sia su console attuali che di prossima generazione. La dimostrazione svolta da uno dei programmatori era però in gran parte identica ad un filmato già visibile pubblicamente, per cui ve la propongo di seguito aggiungendo una serie di note ed impressioni personali.

Come avete potuto vedere nel filmato, la missione vede Garrett cercare di infiltrarsi nel castello del Barone, il tiranno che governa con pugno di ferro La Città. La dimostrazione ci mostra come nel gioco potremo raggiungere il nostro obiettivo sgattaiolando nell'ombra, arrampicandoci e sfruttando le varie coperture offerte dall'ambiente, facendo fuori le guardie senza farci notare. Il protagonista dispone di una faretra con frecce di diverso tipo, e lo vediamo infatti all'inizio usare una freccia d'acqua per spegnere una fiaccola e creare così l'oscurità necessaria a passare inosservato dalle guardie oppure aggredirle nell'ombra. Altra caratteristica utile per le nostre azioni sarà la modalità Focus, durante la quale il tempo rallenta e le silouhette dei nemici sono maggiormente visibili; inquesta modalità abbiamo anche la possibilità di "visualizzare" il rumore dei passi nemici dietro i muri, inoltre possiamo scattare da una zona d'ombra all'altra senza che le guardie ci notino.

Oltre a evitare o uccidere/stordire le guardie, abbiamo anche la possibilità di borseggiarle avvicinandoci lentamente senza essere visti: in questa missione in particolare, un obiettivo secondario consisteva infatti nel borseggiare il capo delle guardie senza farci notare. Il resto della dimostrazione mostra Garrett cercare di eludere le guardie e trovare il punto d'accesso migliore per entrare nella villa, sfruttando la freccia-corda per arrampicarsi fino a una finestra.

Nella dimostrazione che mi è stata fatta alla GC ho visto inoltre alcune cose non presenti in questa dimostrazione: ad esempio l'uso della freccia spuntata, non pensata per uccidere o conficcarsi ma semplicemente per creare rumore, così da attirare le guardie, oppure un particolare abbattimento combinato durante il quale, sfruttando il Focus, nel giro di pochi secondi Garrett ha lanciato una bottiglia sulla testa di un nemico, poi ucciso con una freccia un altro ed infine sgozzato da dietro un terzo. Ho potuto inoltre vedere una sezione completamente stealth, priva di uccisioni, tra le sfarzose stanze della villa: Garrett doveva raggiungere una stanza contenente un grande scrigno per appropriarsi del suo contenuto, e per farlo ha dovuto sfruttare tutte le sue doti atletiche, arrampicandosi sulle libreria di una biblioteca, passando sul soffitto fino a raggiungere la stanza con lo scrigno, che era ovviamente bloccato.

Qui ho potuto assistere infine ad un'interessante caratteristica che dovremmo ritrovare spesso nel gioco: invece di scassinare semplicemente la serratura, il giocatore deve prima trovare una fenditura per sbirciare all'interno e vedere com'è fatto l'ingranaggio, dopo di che dovrà azionare i meccanismi collegati fino ad allineare gli ingranaggi nel modo giusto, cosa permette l'apertura dello scrigno.

Questa dimostrazione mi ha reso sicuramente ottimista sul titolo Eidos, più di quanto non fossi in precedenza; il gioco non sembra tarato ai livelli di difficoltà estrema del primo Thief, ma le molte possibilità di agire nell'ombra, le frecce speciali utilizzabili per molti scopi diversi e la meccanica di interazione con i meccanismi sono senza dubbio molto interessanti: potrebbe rivelarsi un ottimo titolo per gli amanti dello stealth.