Una delle cose che ha fatto discutere maggiormente fan e stampa riguardo all'esclusiva Xbox One Ryse: Son of Rome sono i combattimenti, che dalla demo mostrata all'E3 sembravano troppo semplici e scriptati, con numerosi Quick Time Events. Gli sviluppatori affermano però che il gioco finale non sarà così:la demo era stata semplificata solo per permettere a chi non aveva mai giocato di padroneggiare da subito il titolo.

Parlando con il sito Siliconera, il producer di Crytek Michael Read ha spiegato che, mentre nella demo bastavano un paio di colpi per passare subito alle esecuzioni in QTE, nel gioco finale ci vorrà molto di più. I combattimenti saranno portati avanti in maniera simile a quelli del Batman di Rocksteady, con la possibilità di passare tra i vari nemici colpendoli e parando i loro colpi: a seconda della difficoltà dei nemici saranno poi necessari molti più colpi per portarli allo stato di "esecuzione", quando si innescherà il QTE.

Ma l'informazione più importante è proprio relativa ai QTE, che si svolgeranno in maniera diversa da quanto visto finora: sullo schermo non appariranno i tasti da premere, ma dovremo capirli noi in base alle mosse che il nostro personaggio sta compiendo: in base al fatto che tali mosse riescano o meno, avremo capito di aver azzeccato o sbagliato i tasti. Questo significa che dovremo imparare nel tempo come eseguire alla perfezione le esecuzioni, che peraltro saranno numerosissime, oltre 100, quindi sarà complesso padroneggiarle tutte. Sbagliare un QTE non implicherà però il fallimento del'esecuzione: questa sarà fatta comunque, ma in modo più maldestro e assegnandoci quindi meno punti. Siliconera paragona questo meccanismo alle fatalities di Mortal Kombat, qundo dovevamo apprendere come farle senza che il gioco ci desse dei suggerimenti in merito. Michael Read spiega infatti che probabilmente vedremo un fiorire di video YouTube dove gli utenti spiegheranno il modo migliore per svolgere le varie esecuzioni.

Speriamo di potervi dire di più su Ryse: Son of Rome in occasione della GamesCom tra un mese, quando lo proveremo nuovamente in una veste - ci auguriamo - più vicina al gioco finale.